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L’ACQUA CHE FA PAURA
C’erano una volta due piccole manine sporche, che non volevano mai lavarsi. Quelle manine si sporcavano di matite colorate prima e di cioccolata dopo. Sotto le unghie c’era la terra del giardino e sulla punta delle dita, la marmellata.
L’acqua non voleva scendere, aveva paura di dover pulire sempre quelle piccole mani che si sporcavano ogni giorno. Quindi, passata la notte, a riflettere, l’acqua decise di scorrere piano piano per poco tempo ogni giorno, perché è preziosa e deve lavare tante altre piccole mani.
Le due piccole mani impararono, giorno dopo giorno ad utilizzare soltanto l’acqua necessaria per pulirsi.
C’erano una volta due piccole manine sporche, che non volevano mai lavarsi. Quelle manine si sporcavano di matite colorate prima e di cioccolata dopo. Sotto le unghie c’era la terra del giardino e sulla punta delle dita, la marmellata.
L’acqua non voleva scendere, aveva paura di dover pulire sempre quelle piccole mani che si sporcavano ogni giorno. Quindi, passata la notte, a riflettere, l’acqua decise di scorrere piano piano per poco tempo ogni giorno, perché è preziosa e deve lavare tante altre piccole mani.
Le due piccole mani impararono, giorno dopo giorno ad utilizzare soltanto l’acqua necessaria per pulirsi.