Book Creator

voli di farfalle

by CLASSE 5^A a.s.2018-19

Cover

Loading...
VOLI DI FARFALLE
Loading...
Migliaia sono le diverse specie di questo splendido insetto, di ogni forma e colore.
Le vediamo svolazzare nelle belle giornate primaverili o nelle serate estive, con la loro leggerezza incredibile.
Belle, quasi incantate, sembrano provenire da un mondo fatato…ma non è così.
Eccovi alcune CURIOSITA' che vi faranno guardare alle farfalle in un modo del tutto nuovo.
Quanto vivono le farfalle?
Vivono in media 3 settimane;
Le “farfalle blu”, che sono le più piccole della specie vivono solo pochi giorni – a volte una settimana, mentre alcune specie come le Monarca o le Vanessa Antiopa, sopravvivono agli inverni, e possono vivere fino a 9 mesi.

Una farfalla appena nata può già volare?
All’interno della crisalide le ali della farfalla sono praticamente raccolte attorno al corpo.
Appena nate le farfalle devono quindi spiegare le ali ed ossigenarle con i fluidi che hanno raccolto nel corpo.
A questo punto devono rimanere immobili per qualche ora, per dare tempo alle ali di asciugarsi e rafforzarsi, per poi spiccare il primo volo.
Le ali delle farfalle sono trasparenti
Sembra impossibile, visti i colori che hanno: brillanti ed unici. Eppure le ali delle farfalle sono delle membrane trasparenti ricoperte di scagliette che riflettono la luce in mille diversi colori. Alcune di queste, nei maschi, si trasformano in, cellule sensoriali capaci di emettere i feromoni, sostanze chimiche utili ad attrarre le femmine. 

Perché non bisogna toccare loro le ali? Che cosa è quella polverina che rimane sulle dita?  
Le farfalle hanno quattro ali, due anteriori e due posteriori. Le ali sono ricoperte di microscopiche scagliette colorate. Toccando le ali con le dita si rischia di rimuovere tali scagliette e quindi di eliminare le importanti colorazioni. In questo modo si compromette il riconoscimento reciproco e la capacità di mimetizzarsi con l’ambiente. Infine, toccando loro le ali, rischiamo di spezzarle o danneggiarle. 
Perché alcune tengono le ali quasi chiuse quando si posano su un fiore e altre le tengono aperte?  
La posizione con cui sostano le farfalle diurne è ad ali chiuse, a “libro”. Invece le ali aperte perpendicolarmente, “a tetto”, sono un carattere distintivo per identificare una falena. Spesso però anche le farfalle diurne aprono le ali, per riscaldare il loro corpo. 

Come vedono? Come si orientano?
Entro i tre – quattro metri vedono bene, ma appena oltre la vista si fa nebulosa: la vista per le farfalle è importante per individuare sia una possibile fonte di cibo, sia per trovare il compagno ideale. Vedono benissimo i colori: non solo quelli che vediamo noi, ma anche una serie di ultravioletti. Le ali stesse sono spesso “colorate” in ultravioletto, come segnale di identificazione di una specie.
Come comunicano con gli altri esemplari? Emettono dei suoni?  
Le farfalle comunicano tra di loro principalmente con segnali chimici, che captano attraverso le sensibilissime antenne. Anche l’occhio però vuole la sua parte. Infatti, i colori delle ali sono fondamentali per individuare e corteggiare il partner. 

Usano le zampe per trovare il cibo?  
Immaginate di infilare un dito in una torta per vedere se è buona. Sarebbe bellissimo no? Nelle farfalle succede più o meno questo. Riescono a distinguere la tipologia della pianta, tastando con le zampe le foglie (un po’ come quando vediamo le mosche strofinarsi le zampe). Sulle zampe sono presenti dei sensori che indicano alla farfalla se la pianta su cui si è posata, ad esempio, è “buona” o no per deporre le uova. 
PrevNext