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Nuova valutazione scuola primaria

by annamaria ferrigno

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Gent.mi Genitori,
a breve inizieranno le attività di scrutinio di fine quadrimestre e, come già comunicato durante gli incontri di Interclasse, da quest’anno scolastico la scuola primaria è interessata da una riforma che riguarda la valutazione periodica e finale degli apprendimenti delle alunne e degli alunni.
L'importante innovazione parte dal Decreto Legge 22/2020, convertito con modificazioni dalla Legge n. 41 del 06/06/2020, che al comma 2-bis riporta «In deroga all'articolo 2, comma 1, del Decreto Legislativo n. 62 del 13/042017, dall'anno scolastico 2020/2021, la valutazione finale degli apprendimenti degli alunni delle classi della scuola primaria, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo é espressa attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione e riferito a differenti livelli di apprendimento, secondo termini e modalità definiti con ordinanza del Ministro dell'Istruzione», per giungere al
D.M. n. 172 del 04/12/2020 (e relative Linee Guida) che precisa ulteriormente il rinnovamento nel modo di valutare della Scuola Primaria.
I docenti della scuola primaria sono chiamati, dunque, ad esprimere un giudizio descrittivo che non può essere riconducibile ad una semplice sommatoria degli esiti ottenuti in occasione di singole attività. La valutazione deve documentare lo sviluppo dell’identità personale dell’alunno, promuovendone l’autovalutazione in relazione alle acquisizioni delle conoscenze, abilità e competenze raggiunte e i processi, messi in atto da ciascun alunno, nelle discipline di studio e delle educazioni previste dalle Indicazioni Nazionali, compreso l’insegnamento trasversale di educazione civica, introdotto sempre in questo anno scolastico.
Sin dal primo quadrimestre la valutazione verrà espressa mediante un giudizio descrittivo che andrà a sostituire il voto numerico e verrà riportato nel Documento di valutazione. Il giudizio è riferito ai seguenti quattro differenti livelli di apprendimento:
•         In via di prima acquisizione
•         Base
•         Intermedio
•         Avanzato
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La nuova modalità valutativa si pone in linea con la necessità di garantire una valutazione formativa ed autentica che valorizzi l’impegno degli alunni e solleciti in loro il miglioramento degli apprendimenti e delle prestazioni e, soprattutto, susciti in loro la possibilità di autovalutarsi.
E’ fondamentale perciò superare con immediatezza la logica sottesa al voto, anche perché la valutazione con giudizio descrittivo permette di portare in luce la differenza di livello raggiunto nei vari obiettivi di apprendimento di una stessa disciplina che, col voto, non era possibile esprimere.
L’elaborazione del giudizio descrittivo infatti deriva da una serie di strumenti appositamente predisposti dal team docente, quali ad esempio i colloqui individuali; l’osservazione; l’analisi delle interazioni verbali e delle argomentazioni scritte, dei prodotti e dei compiti pratici complessi realizzate dagli alunni; le prove di verifica; gli esercizi o compiti esecutivi semplici e la risoluzione di problemi a percorso obbligato; gli elaborati scritti; i compiti autentici; …
Nel Documento di valutazione sarà sempre espresso un giudizio globale quadrimestrale che evidenzierà l’alunno sotto il profilo della motivazione, partecipazione, socializzazione, interesse, assiduità, nonché le doti caratteriali e umane, propensioni e altro. Restano invece invariate la descrizione del processo e del livello globale di sviluppo degli apprendimenti, la valutazione del comportamento e dell’insegnamento della religione cattolica o dell’attività alternativa.

La scuola primaria, quindi, è chiamata ad attuare la valutazione per l’apprendimento che “precede, accompagna e segue” ogni processo curricolare e deve consentire di valorizzare i progressi negli apprendimenti degli allievi.
Si auspica che il nuovo impianto valutativo possa realmente riflettere il complesso processo di insegnamento- apprendimento.
Livelli di apprendimento & Dimensioni

In via di prima acquisizione
L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e unicamente con il supporto del docente e di risorse fornite appositamente

Base
L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni note e utilizzando le risorse fornite dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.

Intermedio
L’ alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, anche se in modo discontinuo e non del tutto autonomo.
Avanzato
L’ alunno porta a termine compiti in situazioni note e non note, mobilitando una varietà di risorse sia fornite dal docente sia reperite altrove, in modo autonomo e con continuità.
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