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Parole da salvare

by ISTITUTO COMPRENSIVO VIA RICASOLI TORINO

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ISTITUTO COMPRENSIVO
"VIA RICASOLI"
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PAROLE DA SALVARE
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ANNO SCOLASTICO 2020-2021
Questo lavoro è nato dalle riflessioni dei bambini e delle bambine del nostro Istituto.
Come mai?
Perché ogni tanto ci capita di inciampare in qualche parola sconosciuta, strana, che abbiamo sentito solo “quella volta che…”. Potremmo proseguire spediti per la nostra strada, tanto abbiamo imparato a districarci tra parole che sfuggono e termini in altre lingue, in fondo abbiamo imparato a capire il “senso generale” di ciò che sentiamo.
Però…
Però poi abbiamo scoperto che se conosciamo più parole riusciamo a spiegare meglio quello che vorremmo comunicare e che ci sono vocaboli incredibili che, guarda un po’, significano proprio quella cosa lì, quella che non sapevamo come dire… 
Certo, alcune sono parole che suonano un po’ di “vecchio”, che si trovano solo in libroni spessi ed impolverati dal tempo, ma ci si apre un mondo sconosciuto nell’incontrarle. E se le scopro, le capisco, le conosco, le disegno e, forse, le uso...diventano anche un po’ nostre!
Così scopriamo che le parole obsolete possono essere anche divertenti.
E allora ci è sembrato importante, quasi inevitabile, provare a salvarle.
Come? Beh, intanto facendoci amicizia, poi ritagliandole, piegandole, colorandole e diventandone i custodi.
E non è questione d’età, noi lo facciamo già da piccolissimi: prima ci occupiamo delle parole che proprio non possono mancare mai mai mai, che fanno parte della nostra crescita: vogliamo bene a queste parole, sono le nostre parole del cuore.
Poi apriamo bene le nostre orecchie ed allarghiamo i nostri sguardi, per accogliere tra noi ogni parola che ci sconfinferi, con occhi desti, avidi di conoscenza, affinché non ci dicano che proseguiamo con noncuranza. Ma adesso, perché non sembri solo un panegirico, girate pagina ed iniziate a leggere le parole di cui ci siamo presi cura fin qui...vi sfidiamo a conoscerle già tutte!
Questo lavoro è nato dalle riflessioni dei bambini e delle bambine del nostro Istituto.
Come mai?
Perché ogni tanto ci capita di inciampare in qualche parola sconosciuta, strana, che abbiamo sentito solo “quella volta che…”. Potremmo proseguire spediti per la nostra strada, tanto abbiamo imparato a districarci tra parole che sfuggono e termini in altre lingue, in fondo abbiamo imparato a capire il “senso generale” di ciò che sentiamo.
Però…
Però poi abbiamo scoperto che se conosciamo più parole riusciamo a spiegare meglio quello che vorremmo comunicare e che ci sono vocaboli incredibili che, guarda un po’, significano proprio quella cosa lì, quella che non sapevamo come dire… 
Certo, alcune sono parole che suonano un po’ di “vecchio”, che si trovano solo in libroni spessi ed impolverati dal tempo, ma ci si apre un mondo sconosciuto nell’incontrarle. E se le scopro, le capisco, le conosco, le disegno e, forse, le uso...diventano anche un po’ nostre!
Così scopriamo che le parole obsolete possono essere anche divertenti.
E allora ci è sembrato importante, quasi inevitabile, provare a salvarle.
Come? Beh, intanto facendoci amicizia, poi ritagliandole, piegandole, colorandole e diventandone i custodi.
E non è questione d’età, noi lo facciamo già da piccolissimi: prima ci occupiamo delle parole che proprio non possono mancare mai mai mai, che fanno parte della nostra crescita: vogliamo bene a queste parole, sono le nostre parole del cuore.
Poi apriamo bene le nostre orecchie ed allarghiamo i nostri sguardi, per accogliere tra noi ogni parola che ci sconfinferi, con occhi desti, avidi di conoscenza, affinché non ci dicano che proseguiamo con noncuranza. Ma adesso, perché non sembri solo un panegirico, girate pagina ed iniziate a leggere le parole di cui ci siamo presi cura fin qui...vi sfidiamo a conoscerle già tutte!
PAROLE STRANE
noi le abbiamo capite così...
PAROLE STRANE
noi le abbiamo capite così...
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