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Il Mondo che Vorrei

by Nicola Mannella

Cover

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Riparare è meglio che buttare
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IL MONDO CHE VORREI 
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Integrazione CDD Libri di testo
Avanguardie Educative
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Ebook classe IV sez A - IIS Barsanti Massa
A cura degli studenti della classe IV A - IIS Barsanti Massa

BELLONI GIACOMO
BRAGAZZI MATHIA
COVACI IULIAN PETRU
DAHMANI AYMANE
DE ANGELI MATTIA
DELLA BONA LORENZO
GIANNELLI GIOELE
LAZZINI LEONARDO
LULA ROBERTO
MENCHINI FILIPPO
PACE GABRIELE
PALMERINI DAVIDE
PICCIOLI SIMONE
PINTORE SAMUELE
QUSHKU SAIMON
RICCARDI MATTIA

a cura dei docenti
MULINELLI GRETA
PISANO ALESSIA
MANNELLA NICOLA
Indice
Introduzione:
Il mondo che vorrei:
riparare è meglio che buttare. . . . . . . . . . .

Lingua e Letteratura italiana
Giuseppe Parini
La salubrità dell'aria . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Storia
La rivoluzione industriale
L'inquinamento dell'aria . . . . . . . . . . . . . . . .

Laboratori tecnologici ed esercitazioni
Estrattore fumi per saldatore
a stagno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Tecnologie e tecniche di installazione e manutenzione
La produzione di energia tramite pannelli
fotovoltaici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Educazione civica
Il mondo che vorrei: riduco, riutilizzo,
riciclo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Ringraziamenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .


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Il mondo che vorrei: riparare è meglio che buttare
Il progetto nasce a seguito di un corso di formazione su Avanguardie Educative, il movimento di innovazione promosso da INDIRE che ha l'obiettivo di stimolare la creazione e diffusione di buone pratiche di didattica innovativa nelle scuole del nostro Paese.
L'idea che ha mosso il nostro agire è di stimolare l'apprendimento degli studenti in modo attivo e meno trasmissivo, in ottica trasversale. In questo senso abbiamo fatto perno sulle tematiche previste nel percorso di studio di educazione civica, come un leitmotiv che riuscisse a connettere discipline apparentemente lontane tra loro, ma così vicine se rapportate alla realtà di tutti i giorni.
Chi frequenta il nostro Istituto ad indirizzo elettrico e meccanico sono soprattutto ragazzi che hanno difficoltà nello studio già sperimentate e purtroppo sedimentate durante gli anni scolastici dei cicli precedenti, molti di loro con bisogni educativi speciali. Pertanto abbiamo pensato di dividere la classe in gruppi eterogenei, sfruttando le tecnologie digitali e lasciando spazio alla loro creatività, in un ambiente libero dal giudizio con obiettivi principali l'impegno e la partecipazione e naturalmente la creazione di un prodotto finale in modalità digitale, sfruttando le tecnologie di tutti i giorni (smartphone, PC, Google workspace).
Con questo approccio metodologico abbiamo integrato i libri scolastici relativi ad argomenti di studio collegati a temi ambientali ed in particolar modo alla possibilità di contribuire ad una società migliore, più equa e sostenibile, grazie al riciclo e riuso di prodotti di scarto e dunque alla promozione di una cultura ambientale ed economica circolare, del non spreco.
Gli studenti hanno potuto analizzare questi concetti a livello teorico, ma anche pratico, sperimentando nei laboratori i concetti di riciclo, riuso, riparazione.
In una società così in rapida evoluzione dove le conoscenze sono talmente a portata di mano da essere così ridondanti da apparire superflue, abbiamo creduto di dover affontare le sfide della complessità, facendo nostre le riflessioni pedagogiche di Edgar Morin, per il quale iper-semplificare significa rendere ciechi di fronte ad una realtà così complessa.
Riflettere su tematiche cosiddette ambientali è stato un modo per capire che ognuno di noi è parte di un mondo complicato ed interrelato, che le nostre scelte hanno conseguenze, che la scuola è un luogo di discussione dove prioritariamente si impara ad essere adulti consapevoli, ognuno con le proprie tipicità, punti di forza e debolezze. Consapevoli – anche noi docenti – che non possiamo sempre fare la differenza, ma che possiamo essere differenti: il mondo che vorremmo sarà migliore perchè lo avremo desiderato, sognato, inseguito.
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