Sicilia...arrivoooo!!

Qualcuno vi offre un dolce? Beh, in Sicilia è meglio non rifiutare perché li i dolci sono delle vere squisitezze! Il più famoso è il cannolo, fritto e riempito con ricotta di pecora fresca, gocce di cioccolato e scorza di arancio o granella di pistacchi; non meno famosa è la cassata siciliana, preparata con ricotta, gocce di cioccolato, frutta candita e marzapane adagiati sul pan di spagna e i dolcetti di pasta di mandorla, sempre presenti n ogni pasticceria siciliana.

E' l'isola più piccola dell'arcipelago, ma anche la più antica di tutte. Attrae tantissimi turisti. L'isola forma un'arcipelago insieme agli isolotti di Basiluzzo - Spinazzola - Lisca Bianca - Dattilo - Bottaro - Lisca Nera - gli scogli dei Pannarelli e delle Formiche.

Sull'isola si possono osservare fenomeni di origine vulcanica: fumarole e getti di vapore, sia sulla cresta che sottomarini.

Isola Vulcano

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Il primo posto che visiteremo sono le isole Eolie!!

Stromboli è sede del più attivo dei vulcani europei. Da visitare c'è il borgo di San Vincenzo dove attraccano le barche, con le sue caratteristiche casette bianche; la frazione di Ginostra abbarbicata sulla roccia e raggiungibile solo con una mulattiera; lo scoglio dello Strombolicchio, sormontato da un grande faro e nato da una delle più antiche eruzioni vulcaniche delle isole Eolie.

Mi raccomando, se andate sulle isole Eolie, visitate almeno uno di questi posti, oppure ve ne pentirete!

Le isole più occidentali dell'arcipelago, Alicudi e Filicudi, sono caratterizzate da crateri di vulcani spenti, con favolosi ambienti selvaggi e rigogliosi fondali sottomarini. A Filicudi si ammirano: il Faraglione, la Canna, lo Scoglio della Fortuna e la spettacolare Grotta del Bue.

La città conserva in ogni angolo le testimonianze del suo passato. Stile greco, romano e barocco si fondono in uno scenario irresistibile che racconta millenni di storia. Partendo dal nucleo antico sull'isola di Ortigia, si può ammirare il duomo. Le chiese che si possono visitare sono: quella di San Giovanni alle Catacombe con la cripta di San Marziano, la chiesa di Santa Lucia alla Badia con il quadro di Caravaggio " seppellimento di Santa Lucia ". In piazza Pancali si trovano i ruderi del tempio di Apollo, santuario dorico degli inizi del sec. VI a.C. Ma la meraviglia continua nel quartiere di Neapolis, dove si trovano i resti del teatro greco, dell'anfiteatro romano, della grande area di Gerone, il più grande altare di età greca che sia giunto fino a noi, la grotta dei Cordari, la più famosa tra le latomie. Ed infine lo splendore degli edifici rinascimentali e barocchi.

Quando si parla dei primi piatti siciliani la scelta è davvero ampia, con tante specialità che variano a seconda della zona. Tra le più tipiche trionfa la pasta alla norma, originaria di Catania (di solito maccheroni, con sugo di pomodoro, melanzane fritte e ricotta salata), la pasta con le sarde, a base di bucatini, sarde fresche e finocchietto, e le busiate, un tipo di pasta tradizionale del Trapanese, da gustare con il locale pesto alla trapanese preparato con pomodoro, basilico, aglio, mandorle e pecorino.

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Il nostro tour finisce qui... Mi raccomando, andate a visitare la Sicilia ora che avete scoperto alcune delle sue meraviglie!

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Ciao a tutti sono Vittoria, sono appena scesa dall'aereo. Chi vuole venire con me a fare un tour in Sicilia?!!

Luogo affascinante. La più bella città della Magna Grecia, porta i segni della sua storia a partire dall'età greca sino al periodo rinascimentale e barocco. 

Siracusa era frequentata già dall'antichità da mercanti fenici e greci, fu fondata nel 734 a.C. da coloni corinzi e godette di un periodo di grande fortuna politica e culturale al pari di Atene e Alessandria. Con l'avvento dei Dinomenidi la città fu ingrandita, ma anche presa di mira dai Cartaginesi. Trascorse un periodo di particolare splendore fino alla conquista romana del 212 a.C. Da allora iniziò la decadenza di Siracusa che nei secoli successivi fu conquistata da Arabi, Bizantini, Normanni, Svevi e, nel XIV secolo, dagli Aragonesi.

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Andiamo ad assaggiare i piatti tipici della Sicilia e i vini pregiati...

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La Sicilia, l'isola più grande di tutto il Mediterraneo, una terra sorprendente, ricca di storia e tradizioni.

Tra i migliori secondi siciliani è il pesce a farla da padrone: obbligatorio è provare almeno una volta le sarde a beccafico, un gustoso involtino di pesce con pecorino e uvetta, le polpette di alici, o il pesce spada alla siciliana, con pomodorini e capperi; chi invece preferisce la carne deve assaggiare il falsomagro o “bruciuluni”, un grosso involtino ripieno di formaggio e verdure

Ora l'isola di Salina: è la seconda isola per estensione e con i rilievi più alti dell'arcipelago. Ospita un bellissimo bosco di felci ( la fossa delle felci ), a strapiombo su splendide spiagge come quella di Pollara.

L'arcipelago delle isole Eolie in Sicilia è costituito da sette splendide isole: Lipari - Panarea - Vulcano - Stromboli - Salina - Alicudi - Filicudi ed da alcuni isolotti e scogli affioranti da un mare azzurro e limpido. E' caratterizzato da una natura selvaggia e incontaminata, comprende anche due vulcani attivi Stromboli e Vulcano.

E' l'isola più grande dell'arcipelago. Una cosa da non perdere su quest'isola è un bel giro in barca per ammirare splendide Cale, come quella del Fico, e le spiagge di Vinci, Valle Muria, Punta della Castagna e Capo Rosso.

Non vi perdete il giro in barca oppure ve ne pentirete!

Per Siracusa si possono osservare le antiche vestigia della città. Altre ricchezze archeologiche che si possono ammirare sono: il museo archeologico regionale " Paolo Orsi ", il più grande della Sicilia, e da non perdere anche una visita al castello di Maniace, esempio di architettura militare realizzato da Federico II nella prima metà del XIII sec. Chi ama la natura, deve recarsi a breve distanza da Siracusa, in ben quattro zone protette: il Vallone dell' A'napo, la Cava Grande del Cassìbile, i pantani di Vendìcari e il fiume Ciane con le Saline d Siracusa. Invece, per potersi rilassare al mare, nei dintorni della città si possono visitare le località balneari di lido Aranella, Ognina (porto-canale) e Fontane Bianche.

Palermo è una cipolla! E già, vi sembrerà strano ma è così, infatti tutto ruota intorno a un centro topografico e simbolico: piazza Villena. Di forma ottagonale, si trova all'incrocio tra le due strade principali principali della città: via Maqueda e via Vittorio Emanuele. A due passi da piazza Villena troviamo piazza Pretoria, ribattezzata "piazza della vergogna" dal popolo a causa della grande fontana che domina la piazza con le statue nude che la decorano. A poco più di cento metri di distanza si trova la Bellissima chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio.

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E ora andremo, indovinate un po'? Vi do solo un indizio...

... La chiamano "città da sbucciare" un po' come una cipolla !

Piatti tipici e vini pregiati della Sicilia...

Se andrete in Sicilia di sicuro non vi perderete i suoi piatti...

I piatti della cucina Siciliana sono conosciuti e amati in tutto il mondo. Un pasto tipico siciliano inizia al meglio con una ricchissima varietà di antipasti: dal semplice accostamento di olive, formaggi e salumi alla classica caponata (ortaggi fritti conditi con pomodoro e salsa agrodolce), agli involtini di melanzana o alla parmigiana di melanzane, melanzane fritte e gratinate in forno con pomodoro, basilico, aglio, e uno o più formaggi. gnam! gnam! che bontà e pensate che siamo solo agli anti pasti!!!!

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