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Nos chemins

by Istituzione Scolastica Maria Ida Viglino

Pages 2 and 3 of 72

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Anni scolastici
2019/2020
2020/2021
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NOS CHEMINS
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Istituzione scolastica Maria Ida Viglino di Villeneuve
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Ci sono tanti mondi, ma tutti condividono lo stesso cielo.
Un solo cielo.

Dalla Lombardia alla Valle d'Aosta
Estate 2019: sono partito da Paderno d'Adda con mia madre e i miei fratelli in una bella e calda mattina. Eravamo in auto con tante valigie e ascoltavamo i Negramaro, i cantanti preferiti di mia madre. Siamo arrivati a Milano e ci siamo trovati bloccati in una lunga fila di auto che non finiva più, mentre i miei fratelli giocavano al telefono o dormivano mia madre ed io cantavamo divertendoci.
Quando siamo arrivati in Valle d'Aosta, dopo aver sistemato i vestiti siamo andati all'hotel dove lavorava mia mamma. Abbiamo conosciuto i colleghi di mia madre che erano simpatici, dopo siamo andati al parco e abbiamo conosciuto dei ragazzi non tanto raccomandabili.
Sono rimasto qui in Valle per una settimana, mi sono divertito. Sono poi ritornato in Lombardia e ad agosto sono andato in Calabria al mare. Al ritorno ho ripreparato le valigie e sono salito, a settembre, per rimanere qui almeno per due anni. Mi dispiaceva lasciare i miei amici, ma visto che ero già venuto qui in Valle per un paio di volte, avevo già conosciuto altri ragazzi e sono stato io a decidere di trasferirmi in questa regione.
Penso che il fatto di spostarsi da un luogo all'altro aiuti le persone ad essere più aperte nei confronti degli altri, io ho un carattere abbastanza solare e questo mi aiuta, ma venendo a contatto con ragazzi nuovi riesco ad essere ancora più estroverso. Gli altri diventano per me una ricchezza: da loro imparo sempre tante cose.
Sto crescendo e cambiando e la mia personalità si sta costruendo anche grazie ai "pezzettini di me" che prendo dagli altri.
Gabriele
Dal sud al nord

Per arrivare in Valle d'Aosta sono stata 12 ore in pullman. Io avevo tre grandi valigie perché avevo deciso di portarmi tutti i miei vestiti. Era il 28 agosto, a Salerno faceva molto caldo. Il viaggio è stato molto stancante, ma alla fine anche divertente perché sul bus ho incontrato una mia vecchia amica che si fermava a Torino. Abbiamo viaggiato di notte, e mentre guardavo fuori del finestrino mi ripetevo sempre “vorrei essere con i miei nonni”. Durante il viaggio abbiamo dormito, giocato e mangiato, poi la mia amica è dovuta scendere quindi siamo rimasti mia sorella, due ragazzi ed io perché gli altri passeggeri erano quasi tutti scesi a Milano.
Appena sono scesa ad Aosta c’era l’altra sorella più grande ad aspettarci. C'era il sole, faceva caldo e ho intravisto la neve sulle montagne più in alto. A me non piace la neve, preferisco la pioggia perché non crea problemi sulle strade, avrei scoperto solo durante l'inverno che con la neve non si può uscire. Subito dopo siamo andate a casa.

Non avevo mai visto la casa di mia sorella, neanche in foto, perché volevo tenermi una sorpresa. L'ho trovata stupenda, a me piaceva tanto, tranne la mia camera perché era troppo vuota, ma dopo qualche giorno era molto più bella perché l’avevo decorata a modo mio.
La settimana successiva siamo andate a fare un giro in via, all’ inizio non mi piaceva, però poi non era niente male, mi aspettavo di vedere molti più ragazzi belli.
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