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Progetto cyberbullismo

by Cesare Squillace

Cover

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IC Don Camagni
a.s. 2020/21
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Una rete che unisce e non intrappola
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SOMMARIO
Le terze
Introduzione
............................. pag. 4
Le prime
1A
1B
1C
1D
1E
1F
1G
.....................................................pag. 8
..................................................pag. 34
..................................................pag. 68
..................................................pag. 80
..................................................pag. 82
..................................................pag. 95
..................................................pag. 98
3A
3B
3C
3D
3E
3F
Le seconde
2A
2B
2C
2D
2E
2F
................................................pag. 100
................................................pag. 120
................................................pag. 122
................................................pag. 140
................................................pag. 162
................................................pag. 164
Le terze
3A
3B
3C
3D
3E
3F
................................................pag. 170
................................................pag. 190
................................................pag. 192
................................................pag. 220
................................................pag. 221
................................................pag. 232
BENVENUTI!
Introduzione
Ciao a tutti e a tutte, apriamo questo meraviglioso libro dei ragazzi della Kennedy, raccontandovi la storia di Flavia che a soli 11 anni, stando dietro i banchi di scuola, ha compreso che il miglior antidoto all’odio sia l’amore. Per diversi mesi, Flavia è diventata il bersaglio prediletto di una sua compagna di scuola, dalla quale ha ricevuto ogni giorno insulti, umiliazioni e persino minacce di morte. Ma Flavia non si è piegata alla violenza della sua interlocutrice, neppure di fronte a quell’ennesimo episodio di bullismo. Invece che esplodere di rabbia o lasciarsi travolgere dalla
tristezza per le offese subite, Flavia si è rialzata fiera come una leonessa. Ha impugnato carta e penna e ha scritto una lettera alla compagna che ogni giorno la bullizzava, nel tentativo di abbattere quel muro d’odio e distruggere quella rete di offese e violenze che la isolavano e imprigionavano.
….Ecco la lettera
Cara bulla,
sì, sono proprio io! Come vedi, le tue azioni negative non mi impediscono di scriverti questa lettera, e guarda un po’ sono ancora qui, viva e vegeta, sorpresa!!.
Sono passati tanti mesi e non l’hai ancora capito? Io non reagisco! Non reagisco alla violenza con altra violenza, verbale o fisica che sia… All’inizio lo devo ammettere, sì ero spaventata e mi abbandonavo al pianto, trattenuto (se riuscivo) fino al ritorno a casa. Piangevo sì, ma non per paura delle tue minacce, ma perché non capivo, non capivo il PERCHÉ di questo tuo sentimento (chiamiamolo così!)nei miei confronti.
tristezza per le offese subite, Flavia si è rialzata fiera come una leonessa. Ha impugnato carta e penna e ha scritto una lettera alla compagna che ogni giorno la bullizzava, nel tentativo di abbattere quel muro d’odio e distruggere quella rete di offese e violenze che la isolavano e imprigionavano.
….Ecco la lettera
Cara bulla,
sì, sono proprio io! Come vedi, le tue azioni negative non mi impediscono di scriverti questa lettera, e guarda un po’ sono ancora qui, viva e vegeta, sorpresa!!.
Sono passati tanti mesi e non l’hai ancora capito? Io non reagisco! Non reagisco alla violenza con altra violenza, verbale o fisica che sia… All’inizio lo devo ammettere, sì ero spaventata e mi abbandonavo al pianto, trattenuto (se riuscivo) fino al ritorno a casa. Piangevo sì, ma non per paura delle tue minacce, ma perché non capivo, non capivo il PERCHÉ di questo tuo sentimento (chiamiamolo così!)nei miei confronti.
Ora che si avvicina il giorno di San Valentino, cosa partorisce la tua mente?
Farmi trovare sul banco tanti, tanti teneri «bigliettini d’amore» anonimi…
Bigliettini in cui non vedi l’ora di vedermi morta, bigliettini in cui esprimi il tuo sentimento di gioia nel giorno del mio funerale, che secondo i tuoi calcoli, sarà tra poche settimane, vero? Pensa un po’, sono convinta invece che questa decisione spetti solo a Dio, e non a una ragazzina delle medie…
mi sbaglio forse? Veramente desidereresti la mia MORTE? Veramente desidereresti vedere morire un altro essere umano? Ti dirò, sarò forse all’antica, ma per San Valentino avrei preferito ritrovarmi sul banco qualche cioccolatino a forma di cuore, o anche una rosa rossa… troppo banale e romantica vero? (Dai che sei ancora in tempo!).
Cara bulla, se è vero che da un lato hai cancellato in me ogni illusione del mio mondo dorato di bambina , scaraventandomi
nel «magico e grigio» mondo degli adulti… dall’altro lato ti ringrazio, perché ogni tua azione mi dà una carica e una grinta tali, che impiego nello sport con ottimi risultati! Lo sai che ho vinto la mia prima medaglia?
Che emozione!!
Cara bulla, volevo solo farti sapere che MAI MAI MAI riuscirai a spegnere la mia luce e la mia voglia di vivere. MAI! E se mai lo vorrai, io sono qui …. e… mi raccomando i cioccolatini!
Con affetto e compassione.
Flavia Marchini
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