I DIRITTI DEI BAMBINI
ANNO SCOLASTICO 2020-21
SCUOLA DON LEO COMMISSARI IC1 IMOLA
ANNO SCOLASTICO 2020-21
SCUOLA DON LEO COMMISSARI IC1 IMOLA
Lavoro svolto classi 3^4^5A e5^B
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Tre cose ci sono rimaste del paradiso: le stelle, i fiori e i bambini.(Dante Alighieri)
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Il treno dei diritti dei bambini:Educare i bambini verso il lento inesorabile cammino per un mondo migliore.
Un percorso di lettura per inventare e costruire una nuova e diversa “casa mondo” dove non esistono discriminazione di ogni genere.
“Noi andiamo – dove ci dite
Noi mangiamo – ciò che ci date
Noi guardiamo – ciò che ci dite
Noi leggiamo – ciò che ci date
Però fate attenzione, grandi, perché è sicuro:
da quello che ci date viene il nostro futuro!”
(da Topo dopo topo, Bruno Tognolini)
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ABBIAMO CERCATO da una parte di ascoltare i ragazzi, di interrogarci sulla loro età, sul loro mondo, sui loro reali bisogni di persone, dall’altra parte di trovare materiale “significativo”, agganciato al loro mondo di senso. Mi baluginava nella mente la frase dello psicologo americano Ausubel:” Ciò che non verrà mai realmente appreso dagli alunni non è il difficile, è l’insignificante”.Di cosa SONO affamati questi ragazzini affacciati sull’adolescenza,???
Che differenze e al contempo che correlazioni ci sono nelle richieste con i bambini di questa età?.Attraverso la lettura di libri illustrati e percorsi riflessivi abbiamo costruito un percorso alla conoscenza dei diritti dei bambini
Le Maestre
LE NOSTRE LETTURE
Ogni classe ha prodotto elaborati originali ed affrontato in modo diverso questa strada di riflessione lungo il cammino dei diritti ecco gli elaborati
DIRITTO ALLA SALUTE
Etcì! – Salute!
Le malattie son brutte
È meglio stare bene
La febbre è nelle vene
Arriva la puntura
Ma io non ho paura
Perché ci sono i miei
Senza come farei
E poi viene il dottore
Con il suo strano odore
E poi c’è l’ospedale
E poi viene Natale
E quando starnutisco
Le cose conosciute
Mi dicono “Salute!”
E allora io guarisco
Bruno Tognolini
Etcì! – Salute!
Le malattie son brutte
È meglio stare bene
La febbre è nelle vene
Arriva la puntura
Ma io non ho paura
Perché ci sono i miei
Senza come farei
E poi viene il dottore
Con il suo strano odore
E poi c’è l’ospedale
E poi viene Natale
E quando starnutisco
Le cose conosciute
Mi dicono “Salute!”
E allora io guarisco
Bruno Tognolini
DIRITTO ALLA FAMIGLIA
Se foste uccelli, amerei le vostre ali
Se foste cervi coi musi giocherei
Dite che gli uomini non sono tutti uguali
È proprio vero, perché voi siete i miei
E non m’importa se siete dieci o tre
Se siete ricchi o furbi o neri o strani
Quello che conta è che siete qui per me
E che svegliandomi, vi trovo anche domani
Bruno Tognolini
Se foste uccelli, amerei le vostre ali
Se foste cervi coi musi giocherei
Dite che gli uomini non sono tutti uguali
È proprio vero, perché voi siete i miei
E non m’importa se siete dieci o tre
Se siete ricchi o furbi o neri o strani
Quello che conta è che siete qui per me
E che svegliandomi, vi trovo anche domani
Bruno Tognolini