Milano Rinascimentale

SANTA MARIA DELLE GRAZIE

SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO La chiesa di S. Maria presso S. Satiro è stata costruita da Donato Bramate nel IX secolo, la chiesa si trova a Milano in via Torino, è una basilica, ha la funzione di culto. La chiesa è stata costruita con mattoni e marmo nel periodo rinascimentale. È stata costruita per volere di Gian Galeazzo Maria Sforza e poi terminata da Ludovico il Moro. Essa è stata ristrutturata tre volte, è un edificio asimmetrico, è organizzata in un unico ambiente la cui luce proveniente dall'alto è carente. I colori sono cupi e la facciata è composta da colonne alternate a finestre scavate nel muro. La chiesa ubbidisce ad un disegno razionale ed è un insieme di più volumi. L’edificio è funzionale e l' opera più famosa all’ interno è il Coro del Bramante realizzata attraverso l'uso della prospettiva che rende la chiesa più grande di quanto sembri.

PIETA' RONDANINI

LAST SUPPER BY LEONARDO DA VINCI The Last Supper is a very famous mural painted by Leonardo Da Vinci. It is in the refectory of Santa Maria delle Grazie, in Milan. The work started around 1495-1496 and was&nbsp;commissioned by Ludovico il Moro, the duke of Milan. The painting represents the last supper of Jesus with the Apostles. Leonardo decided to represent the moment when Jesus announced that one of them would betray him.

testi, audio, foto realizzate da Margherita Mantovani, Alessia Ballabio e Alessandra Grassi

SANTA MARIA DELLE GRAZIE Santa Maria delle Grazie is a church and a Dominican convent in Milan. The Duke of Milan Francesco I Sforza ordered the construction of a Dominican convent and a church on the site of an earlier chapel dedicated to the Marian devotion of Santa Maria delle Grazie. The architect Guiniforte Solari designed the convent, which was completed in 1469. Duke Ludovico Sforza decided that the church should serve as a burial place for the Sforza family. The church contains the mural of Leonardo da Vinci's Last Supper, which is located in the convent's refectory.

testi, audio e foto realizzate da Sofia Fizzardi, Andrea Barbagallo, Alessio Masala

PIETA' RONDANINI The Pietà Rondanini is a masterpiece by Michelangelo. It is Marble sculpture that Michelangelo scuepted from 1552 until the last days of his life without finishing it. From this reason it is an unfinished work. The statue is in the Sforzesco Castle in Milan. It represents the Virgin Mary with Christ's body in her arms. Michelangelo carued the statue for himself because eh wanted to put on his grave

testi, audio e foto realizzate da Simone Fumagalli, Elena Pistoia, Gaya Cuozzo e Laura Ruggeri

IL CENACOLO (ULTIMA CENA) Il Cenacolo è un opera dipinta da Leonardo da Vinci tra il 1494 e il 1498. Essa è collocata nel refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano. L’opera è stata commissionata da Ludovico il Moro quando ha fatto ristrutturare la chiesa e alla fine della ristrutturazione è stato chiesto a Leonardo di rappresentare l’ultima cena di Gesù. L’autore ha usato una tecnica mista ma maggiormente ad olio, il quadro ha le seguenti dimensioni: 4,6 x 8,8 m. L’ opera è figurativa e rappresenta una scena religiosa cioè l’ultima cena di Gesù. Essa è ambientata all’interno di una sala e dalle sue finestre si riesce ad intravedere il paesaggio esterno. In primo piano, una tavola apparecchiata e seduti intorno a essa, Gesù Cristo ed i suoi apostoli. Quest'opera è divisibile in quattro parti uguali, gli apostoli sono disposti a gruppi di tre , nel seguente ordine da sinistra a destra: Bartolomeo, Giacomo, Andrea – Giuda Iscariota, Pietro, Giovanni - Tommaso, Giacomo maggiore, Filippo – Matteo, Giuda Taddeo, Simone ; invece la figura di Cristo può essere iscritta in un triangolo. L’opera nel tempo subì un degrado graduale causato dall’umidità della parete retrostante. Negli anni vennero attuati numerosi tentativi di restauro, ma i danni più gravi vennero causati durante la seconda guerra mondiale nel 1943 quando bombardarono il refettorio. Per la sua bellezza se ne fecero molte copie a grandezza naturale, tra queste spicca quella del Gianpietrino della Certosa di Pavia.

- Castello Sforzesco [Piazza del Castello] - Pietà Rondanini - Santa Maria delle Grazie [Piazza Santa Maria] - Cenacolo (Ultima Cena, Crocifissione di Montorfano) - Santa Maria presso San Satiro [Via Torino]

PIETA' RONDANINI La Pietà Rondanini è una scultura marmorea alta 1,95mt opera di Michelangelo Buonarroti. La prima versione fu scolpita nel 1552-1553 fu rilavorata dal 1555 al 1564. Rappresenta la Madonna con il corpo di Cristo tra le sue braccia. Questa scultura fu acquistata dalla famiglia Rondanini che la collocò nel proprio palazzo a Roma, dove rimase per 250 anni. Oggi il capolavoro può essere ammirato all’interno del vecchio ospedale spagnolo, presso il Castello Sforzesco di Milano. Si tratta dell’ultima opera dell’autore che, secondo le fonti, vi lavora fino a pochi giorni prima di morire. Viene chiamata, quindi, ”opera non finita voluta” perché simboleggia la vita umana che non finisce mai. Dal 2 maggio 2015 si può veder la Pietà nel nuovo museo, allestito nell’antico ospedale spagnolo nel cortile delle armi nel Castello Sforzesco. La statua fu messa in vendita nel 1952 e fu acquistata dal comune di Milano per 135 milioni di lire.

​

CROCIFISSIONE DI MONTORFANO L’autore dell’opera la crocifissione di Montorfano è Donato Montorfano l'opera è collocata nel refettorio della chiesa di Santa Maria delle Grazie difronte all’ Ultima Cena di Leonardo Da Vinci. La crocifissione è stata realizzata nel 1495, con la tecnica ad affresco. L’ambiente è esterno, troviamo in primo piano i fedeli che si disperano e Cristo in croce, in secondo piano troviamo il proseguimento della collina con in cima un castello e in terzo piano le montagne e il cielo. Le uniche persone riconoscibili sono Cristo, i soldati e Maria con altre due donne. L’opera è stata commissionata da Ludovico il Moro. Nell’ affresco gli andamenti delle figure sono curvilinei, la superficie è liscia e uniforme, la luce proviene frontalmente, il dipinto è simmetrico, il colori sono realistici, luminosi e armonici, le figure sono disposte lungo assi verticali, il volume è reso mediante la prospettiva.

audio, testi e foto realizzati da Margherita Mantovani, Alessia Ballabio  e Grassi Alessandra

Dell’ opera si persero le tracce fino a quando Giuseppe Rondanini la riscoprì nel palazzo nobiliare romano di proprietà della sua famiglia. Michelangelo aveva scolpito la sua opera per se stesso. La Pietà Rondanni mostra due stili diversi: la parte “anatomico realistica” che corrisponde alla zona inferiore, invece “l’improvvisazione settimanale” che corrisponde a livello della testa e delle spalle. Esistono tre disegni della Pietà conservati a Oxford che raccontano l’idea di partenza di Michelangelo.

I capitelli, non più a foglie com’era d’uso ma con motivi che richiamavano l’ordine corinzio. La semplice facciata a capanna è divisa in cinque campiture da sei contrafforti. La larghezza è quasi il doppio dell’altezza. L’altezza è comunque superiore a quella delle navate interne. Nel 1492 il nuovo signore di Milano, Ludovico il Moro, all’ indomani dello sfarzoso matrimonio con Beatrice d’Este, decide l’erezione di un monumento che testimoni anche a Milano il nuovo stile ormai diffuso nelle corti più ricche e aggiornate della penisola, Firenze, Ferrara, Mantova, Urbino, Venezia. Così, a soli dieci anni dal compleanno della chiesa del Solari, ne viene cominciata la demolizione. Mentre Leonardo dipinge la sua Ultima Cena nel refettorio della stesa chiesa, Donato Bramante è chiamato a costruire la tribuna di Santa Maria della Grazie all’ interno della chiesa. Bramante avvia la costruzione della nuova tribuna con la grandiosa cupola, seguita dalla sacrestia vecchia e dal chiosco piccolo, e più tardi dalla sacrestia nuova e dal chiostro grande. Secondo le interazioni di Ludovico Sforza avrebbe dovuto assumere anche la funzione di chiesa palatina, mentre la sua tribuna, e in speciale il coro, quelle di Mausoleo dinastico della famiglia Sforza.

CASTELLO SFORZESCO Il Castello Sforzesco fu costruito da Galeazzo ll Visconti nel 1368. All’inizio nacque con funzione difensiva contro Barbarossa ma poi divenne simbolo di forza per la famiglia. Quando l’ultimo dei Visconti morì, salì al potere la famiglia Sforza il 25 marzo 1450. La prima cosa di cui si occupò Francesco Sforza fu l'ampliamento del castello in quanto simbolo del nuovo potere. Tra le contrastanti opinioni su cosa fare del Castello si ricorda quella di Angelo Colla che propone di trasformarlo in una struttura goticheggiante. Si decise così di salvare l’edificio nel 1893. I restauri di Luca Beltrami, che finirono nel 1905, lo trasformarono in un bellissimo castello in stile gotico rinascimentale fatto di laterizi.

LA TORRE DEL FILARETE La torre del filarete che prende il nome dal suo architetto Antonio Avellino detto appunto Filarete, costruisce la maestosa entrata del Castello. Il Filarete inventò una torre elegante con delicati inserti marmorei che furono eseguiti da architetti lombardi meno importanti. La progettò nel 1452 ma nel 1521 la torre divenne deposito di polvere da sparo e crollò. Fu ricostruita e nel 1905 venne dedicata a Re Umberto l ucciso a Monza nel 1900. Beltrami, in seguito, inserì un orologio sopra la torre.

SANTA MARIA PRESSO SAN SATIRO San Satiro is a beautiful church in centre of Milano. The Duke Gian Galeazzo Maria Sforza decided to build it, the architect was Bramante. The church is famous for the sacresty painted by Bramante and it is one of the most interesting attraction in Milan. The Sacresty is famous for the technique of perspective that makes the church longer

testi, audio e foto realizzati da Alessandro Seveso, Joele Volpi, Lara Ladesi e Viola Crippa

CHIESA SANTA MARIA DELLE GRAZIE La Chiesa di Santa Maria delle Grazie è una basilica e un santuario situato a Milano, appartiene all’ordine Domenicano. La congregazione dei Domenicani ricevette in dono nel 1460 un appezzamento di terreno dal conte Gaspare Vimercati. Il 10 settembre 1463 viene posata la prima pietra del complesso conventuale. A dirigere i lavori fu chiamato&nbsp;Guiniforte Solari, architetto egemone in quegli anni a Milano. L’edificazione della chiesa ebbe inizio nella zona dell'abside, contemporaneamente alla zona del convento. Il Solari si attiene alla consolidata tradizione gotica&nbsp;settentrionale della basilica a tre con volte a ogiva e facciata a capanna. Anche i materiali sono quelli della tradizione lombarda, il cotto per le murature e le pietre di granito per le colonne e i capitelli. L’ impianto è quello della chiesa sala, con tre navate basse e larghe, separate da colonne in pietra che facilitano il passaggio della luce creando un ambiente unitario, sviluppato più orizzontalmente che verticalmente. Le navate sono coperte da volte a crociera con cordonature, rette da capitelli a foglie.

Questo Book è stato realizzato dal gruppo di lavoro formato da Margherita Mantovani, Alessia Ballabio, Alessandra Grassi con il supporto dei professori Paolo Renza e Donatella Fontana. Per i testi di inglese ci ha aiutato la professoressa Enrica Rossi.

Nell’ opera possiamo identificare alcuni elementi che ci porteranno ai fatti che accadranno dopo la cena. Ad esempio Pietro ha un coltello in mano con cui successivamente taglierà l’orecchio ad un soldato, che verrà a prendere Gesù, nel campo degli ulivi; Giuda ha in mano un sacchetto pieno di monete che sono la ricompensa che gli verrà data per aver aiutato i soldati a prendere Gesù tradendolo con un bacio e Tommaso invece ha l’indice alzato, cioè il dito con cui toccherà le ferite di Gesù, perché quando Gesù appare agli apostoli lui non era in casa e quando glielo raccontano lui non crede perché vuole toccare con le sue mani. L’opera presenta sullo sfondo degli andamenti spezzati mentre nei personaggi le linee sono curve e morbide. La superficie su cui è dipinto il Cenacolo è liscia e la parete prima di essere stata dipinta è stata stuccata per avere un piano di lavoro omogeneo; la luce arriva da più punti ma soprattutto colpisce la parte frontale, la struttura del quadro è più o meno simmetrica ed i colori sono realistici, luminosi e armonici, lo spazio è aperto alla sola visione frontale e le figure sono disposte su assi verticali, il volume di questo quadro è reso mediante la prospettiva. Il momento rappresentato da Leonardo è quando Gesù, durante la cena, annuncia che uno degli apostoli lo tradirà. Questa è una delle opere più belle e più famose di Leonardo.

THE SFORZA CASTLE IN MILAN The Sforza castle in milan is one of the most important and beautiful tourist attraction in italy.it was buit by ludovico sforza ,duke of milan around the fourteenth century .filippo brunelleschi, averlino antonio ,leonardo da vinci ,bramante donato,and beltrami luca wored on this project.the sforza castle was founded by visconti ,more precisely by Galeazzo. when the last of the visconti family diet the duke of milan . francesco sforza convided the peoplebfrom milan to rebuid the castle they had demolished because it was symbol of the power of the Visconti

testi, audio, foto realizzate da Olmo Mazzocchi, Marta Merli, Fabio Ambruosi, Greta Cozzolino

Questo book raccoglie i testi, le foto dei monumenti visti dalla classe 2^B il 19 dicembre 2017 a Milano

Name

Safari may block some audio or video from playing automatically and ‘read to me’ will skip these. You can configure this in Safari’s preferences.