C’era una volta il Covid

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I bambini non andavano più a scuola, non potevano più giocare al parco, erano preoccupati, si sentivano SMARRITI!

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Alunni di classe 4^&nbsp; Michelle - Diana -&nbsp;Giorgia - Azzurra -&nbsp;Ryan Francesca -&nbsp;Perla -&nbsp;Eris - Arianna -&nbsp;Valentina Elisabetta - Evelina -&nbsp;Martina - Nicolas - Thomas Alena - Marta - Sara - Tommaso - Mathias - Valeria&nbsp; Grazie Alla Dirigente Scolastica Prof.ssa Giovanna Crimaldi dell’ I.C. di Latisana (UD) Al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga Al Signor Sindaco del Comune di Ronchis Manfredi Michelutto Alla Protezione Civile del Comune di Ronchis (UD) Ai medici, agli operatori sanitari e al personale in servizio presso l’Ospedale di Latisana (UD) A Maddalena e Andrea per aver collaborato

Era il 27 febbraio 2020 quando gli ospedali si riempirono di numerosissimi pazienti.

In ospedale i medici combattevano giorno e notte per salvare vite umane.&nbsp; Per le strade la polizia controllava che tutti i cittadini rispettassero le regole.&nbsp;

Non era finita!&nbsp; Più trascorrevano i giorni e più si apprendevano notizie sconfortanti.&nbsp; Dai telegiornali si sentiva che le condizioni di salute delle persone di tutto il mondo erano sempre più gravi!

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La scoperta di un vaccino era necessaria e gli scienziati di tutto il mondo erano impegnati nella ricerca.&nbsp;

Sperando di riabbracciarci presto, noi bambini appendevamo i nostri disegni ai terrazzi e alle finestre delle nostre case.

E luoghi fantastici...da visitare

ALUNNI DELLA CLASSE 4^ SCUOLA PRIMARIA “PIETRO ZORUTTI” - RONCHIS Disegni a cura degli alunni della classe 4^ Racconto tratto da una storia vera Insegnante Saporito Ivana A.S. 2019/2020

Se si usciva di casa occorreva usare i dispositivi sanitari: mascherina e guanti.&nbsp; Bisognava lavarsi spesso le mani e disinfettarle accuratamente con prodotti a base di alcool.&nbsp;

Le ambulanze correvano a sirene spiegate, gli infermieri in ospedale erano stremati per le numerose ore di lavoro, i dottori erano indaffarati a esaminare in laboratorio i tamponi fatti a chi presentava sintomi... E pareva non ci fosse nulla da fare!

Un mostriciattolo invisibile ci aveva costretto a rinchiuderci nelle nostre case e a non muoverci da lì.&nbsp; Ma chi era costui? Che cosa voleva da noi?&nbsp;

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La PROTEZIONE CIVILE consegnava le mascherine a piccoli e grandi, ad anziani e giovani.

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