EscapeRoom a Edu3D

Premessa di Michelangelo Tricarico
Il progetto di Giovanna Giannone Rendo, Maria Pietra Sgrò, Michelangelo Tricarico

L'occhio di Horus di Giovanna Giannone Rendo, Maria Pietra Sgrò e Pia Corbani
Il ballo delle fiabe di Cristiana Pivetta
Via da questo bar! di Eva Kraai
To escape on not to escape di Annie Mazzocco
Guess what? Jack the Ripper came back di Annalisa di Pierro e Lucia Bartolotti
A(p)rendo i lucchetti della mente di Teresa Capano e Monica Cricchio
Quel treno da Ravenna di Maurizio Balzani
Fuga dalla casa-museo: quel burlone di Gasparde Monge! di Lorena Ragusa
Deep Word di Giovanni Garattini e Rossano Marano
Alla scoperta della civiltà nuragica di Susanna Loche e Maria Luisa Faccin
ER sulla sicurezza alimentare di Giorgio Lampis
Boom! di Giliola Giurgola e Michelangelo Tricarico

Conclusioni di Cristiana Pivetta

Coordinamento didattico:
Giliola Giugola e Claudio Pacchiega

Sito web:
Edu3D – Educazione nei mondi 3D – VOLA SOLO CHI OSA FARLO
https://edu3d.pages.it/

Sommario

PREMESSA

Edu3D è una comunità open source di apprendimento che da tempo si dedica all’innovazione didattica in ambiente virtuale, grazie alla collaborazione di esperti, tecnici e docenti volontari appassionati di architettura digitale.

Il mondo virtuale in ambito educativo è stato riconosciuto come uno strumento potente ed efficace in grado di favorire la conoscenza come costruzione dell'esperienza personale di docenti e studenti.
Edu3D organizza corsi di formazioni free a supporto dei docenti, propone eventi culturali e realizza progetti educativi in nuovi scenari di apprendimento.
Il progetto "Escape Room a Edu3D" è stato promosso e realizzato nel mondo virtuale CraftWorld a cura dei tutor di Edu3D.

IL PROGETTO

L’idea iniziale era quella di utilizzare la metodologia del game based learning per progettare un’attività da proporre successivamente a studenti e docenti che, pur trovandosi fisicamente e geograficamente in luoghi distanti e diversi, potessero interagire e relazionarsi in modo innovativo, lavorando in piccoli gruppi contemporaneamente nella stessa “land virtuale”, per allestire delle escape room.
Escape Room è un gioco di società che, inventato degli Stati Uniti nei primi anni Duemila, si è successivamente diffuso in tutto il mondo. I giocatori si trovano all’interno di una stanza la cui porta è chiusa da un lucchetto.
Scopo del gioco è riuscire a trovare la chiave in grado di aprirlo per uscire dalla stanza. I giocatori devono, pertanto, cercare gli indizi grazie ai quali sarà possibile reperire la chiave.
Quest’ultima può essere fisica o virtuale (potrebbe anche essere una sequenza numerica o una parola).

Generalmente non c’è modo di comunicare con l’esterno e il tempo a disposizione è prestabilito e limitato.
Il gioco dell’Escape Room fa dunque appello in primis alla capacità dei giocatori di lavorare in gruppo, oltre che alle competenze e conoscenze, che possono risultare utili per risolvere i diversi enigmi.
Da qui l’idea di replicare l’esperienza all’interno dei mondi virtuali, quali nuovi scenari e innovativi ambienti di apprendimento.
Essi, con le loro nuove strategie metodologiche di studio, affiancano quelle tradizionali, per un moderno modo di insegnare utilizzato nella Didattica a Distanza, oggi diventata una pratica quotidiana a causa dell’emergenza sanitaria Covid 19.

Il progetto ha l’obiettivo di sviluppare delle escape room che abbiano contenuti didattici in un ambiente tridimensionale. E' stato rivolto a tutti i docenti, di ogni ordine e grado, con conoscenze base sui mondi virtuali. I docenti interessati hanno innanzitutto proposto i loro temi, singolarmente o con colleghi, a seconda dei campi disciplinari di loro interesse. Nella fase successiva ad ogni progetto è stato attribuito uno spazio all’interno del laboratorio di Pitagora, una struttura 3D simbolo della comunità Edu3D, dove i docenti hanno potuto passare dall’idea alla realizzazione.

Nella prima parte del progetto sono stati organizzati dei seminari centrati sui seguenti punti:
- realizzazione di lucchetti e giochi didattici da poter inserire all’interno della propria Escape, per sviluppare una parte game dell’esperienza
- realizzazione e ricerca di oggetti e scene per l’implementazione dell’ambiente 3D in cui ambientare l’Escape
- programmazione di script per quiz o per effetti speciali, per rendere interattivo l’ambiente.
Dopo i seminari i partecipanti hanno quindi proceduto con la realizzazione dei propri ambienti con il supporto costante dei tutor.
Al progetto hanno partecipato 21 persone, realizzando ben 12 escape room didattiche. In questo ebook sono riportati tutti i progetti con le relative descrizioni. Le Escape sono esplorabili all’interno del mondo virtuale Craft World, presso la land Edu3ds, alle coordinate 130, 122, 1480.

L'occhio di Horus

“Sei tornato indietro di 3000 anni: ti trovi all’interno della città di Abido, nell’Alto Egitto, 11 km ad ovest del Nilo. Qui è molto forte il culto del dio Osiride: si narra che il dio fu ucciso dal fratello Seth, invidioso dell’amore che il popolo gli riservava. Il figlio Horus, cresciuto, volle vendicare l’uccisione del padre Osiride e affrontò in battaglia Seth. Durante lo scontro, lo zio gli strappò l’occhio sinistro e lo scagliò nel Nilo, rompendolo in pezzi. Thoth, il dio della giustizia, riuscì a trovare i pezzi e lo ricompose, però ..."

A cura di Giovanna Giannone Rendo, Maria Sgrò, Pia Corbani