Scultura classica

by Gloria Halimi

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Scultura della Grecia Classica
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Mirone fu un grande scultore, nasce intorno al 500 a.C. nella regione greca della Beozia.
Di lui non si conosce praticamente nulla anche se le fonti antiche lo ricordano come uno degli artisti più importanti.
Sappiamo che fu un bronzista.
Alcuni studiosi suppongono che fu un allievo di Agelada,un grande maestro della prima classicità non che probabile autore di uno dei Bronzi di Riace.
Agelada sarebbe stato anche l'autore di un frontone del tempio di Zeus a Olimpia, ed è legittimo chiedersi se,in gioventù, Mirone non abbia collaborato con lui alla realizzazione di questa opera.
Mirone fu soprattutto attivo ad Atene,delle sue opere conosciamo le fonti che rappresentavano soggetti diversi quali divinità, eroi ,atleti e animali.
Di Mirone conosciamo Il Discobolo.
Il Discobolo è sicuramente una delle sculture più famose l'antichità.
La statua, come indica lo stesso nome rappresenta un atleta mostrato nell'atto di lanciare il disco, durante una competizione sportiva.
Qualcuno ha riconosciuto il giovane sportivo la figura mitologica
Di Giacinto il ragazzo amato da Apollo e ucciso ,
Involontariamente, proprio dal Dio ,che poi lo trasformo in Fiore.

L'originale in bronzo di Mirone è andato perso ma la statua è nota grazie ad alcune copie romane in marmo o in bronzo.
L'atleta impugna il disco nella mano destra e sembra colto nel momento in cui, dopo aver alzato si appresta a compiere una forte rotazione prima di scagliarlo.
Il corpo è ripiegato su se stesso, a esclusione del braccio destro che invece è completamente disteso all'indietro per ottenere più slancio.
Il braccio sinistro è appoggiato quasi verticalmente al ginocchio destro.
Il torso, flesso in avanti, ruota verso destra come la testa.
Mirone con quest'opera esprime solo l'idea del movimento ,attraverso la costruzione rigidamente geometrica di una posizione.
Il doriforo realizzata da Policleto è una scultura marmorea ,conservata presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
La scultura è la miglior copia Romana ritrovata a Pompei
L'opera venne realizzata nel periodo in cui l'artista era attivo nel Peloponneso e raffigura probabilmente Achille con la lancia.
L'opera rappresenta un giovane nudo che avanza leggermente sollevando il braccio sinistro, col quale tiene una lancia appoggiata sulla spalla.
Nell'opera troviamo il chiasmo ovvero il ritmo incrociato in grado di conferire estrema naturalezza alla rappresentazione.
La gamba destra infatti è tesa e corrisponde alla spalla sinistra in tensione l'arto inferiore sinistro, al contrario ,è flesso e si collega la spalla destra abbassata.
L'Arco del bacino ,inoltre è inclinato verso la gamba flessa ed è opposto allo spostamento delle spalle.
L'insieme è potente e muscoloso con una testa della struttura robusta.
La statua raffigurante Atena Parthenos fu scolpita da Fidia nel 438 A.C.
Alta oltre 12 metri era collocata nel Naos del Partenone, tempio principale dell'acropoli di Atene.
La statua di Atene era ritta in piedi e vestita come una guerriera ,indossava un elmo, una corazza pettorale ed era dotata di lancia e scudo.
I sandali di Atena rappresentavano scene di centauromachia e le
Decorazione della Statua riprendevano quelle del fregio del tempio che lo ospitava.
La dea Indossava il peplo , chiuso in una decorazione che rappresentava la medusa ,lo scudo che spesso è presente nelle sue raffigurazioni.
Sul braccio destro della dea sostenuta da una colonnetta , dove si trova la Dea Nike che simboleggiavano le molte vittorie conseguite.
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