ASTRID E L'ALBERO DEI SOGNI

Progetto speciale realizzato per l' a.s. 2020/2021 a cura del Dipartimento Educazione GAM in collaborazione con I.C. Rita Levi - Montalcini 

L'arte di raccontare

Il conte Lattuga spiega anche che quella “COSA” esiste da sempre: è il MALE!!! L’hanno creato gli uomini, perché il male e il bene derivano da loro e quindi vuole che Astrid lo aiuti a distruggerlo, per restituire ad ogni bambino il suo sogno.

&nbsp;corre a fare colazione, si veste...

Astrid si sveglia: nel cielo brillano e si muovono migliaia di stelle cadenti,&nbsp;

Dopo un po’ incontra un signore di nome conte Lattuga, che ha in testa un bizzarro cappello e le dice che quell’albero era già lì quando suo nonno era piccolo. Le spiega inoltre che quell’albero ha qualcosa di magico: lo può vedere solo chi sogna!

e va a fare una passeggiata nel bosco.

Quando finalmente arrivano al centro di “MALE”, prendono il barattolo più grande che contiene il sogno più grande e lo rompono… e così fanno con tutti gli altri barattoli,&nbsp;

...e i bambini senza sogni diventano bambini tristi e seri.

Ed ecco che nel cielo della notte tornano a viaggiare i sogni: quelli vecchi e quelli nuovi, quelli belli e anche quelli un po’ “paurosi”. Alcuni di questi esistono ancora oggi, tramandati di generazione in generazione: l’avventura di Lattina...

&nbsp;il bambino Mario che dipinge un uomo...

Con il conte Lattuga (quello dal bizzarro cappello) riescono ad entrare in quel luogo sospeso e trovano tutti i sogni dei bambini chiusi in migliaia di barattoli di vetro.

La sera, dopo tante ore di gioco, si addormenta: in sogno rivede l’albero e di nuovo quel signore che però non è felice.

Poi però riprende a sognare e dopo qualche sogno arriva fino… al “MALE”. 

Realizzato durante l'anno scolastico 2020/2021 in occasione del progetto "L'arte di raccontare" a cura del Dipartimento Educazione GAM Galleria civica d'arte moderna e contemporanea di Torino

ma lei sa che quelle non sono stelle: sono i sogni di tutti i bambini e lei è molto felice. Finché un bambino avrà il suo albero dei sogni, il mondo sarà un posto fantastico!

Però, più si incamminano verso il centro di “MALE”, più Astrid deve sforzarsi di pensare alla felicità per riuscire a portare a termine la sua missione prima di svegliarsi.&nbsp;

e ciascun sogno, finalmente libero, torna dal suo proprietario! Ed anche l’albero dei sogni riprende il suo posto!

Dopo quelle parole Astrid si sveglia e...

il ninja rap Ningiorgio...

la mangiatrice di peperoncini: Nunzia...

La bambina si sveglia preoccupata… Anche l’albero dei sogni non c’è più!

Ad un certo punto vede un albero che non ha mai visto: un albero strano, misterioso, ma particolarmente bello, carico di&nbsp;frutti di ogni tipo. Allora, incuriosita, si alza, esce e si incammina verso l’albero.

&nbsp;In una casa di campagna, una bambina di nome Astrid è nel suo letto...

Lui le racconta che sta accadendo qualcosa di terribile: c’è in giro un ladro di sogni e quindi pochi bambini riescono ancora a sognare perché quella “COSA” ruba tutti i sogni...

&nbsp;e… l’incubo Mattia, quello del cacciatore perduto.

Watercolor texture 2

CLASSE 5F I. C. Rita Levi - Montalcini Torino

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