Libro nuevo

by GIADA PICCOLO

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Il Palazzo Golia Aversa
La storia del palazzo
Il Palazzo Golia è tra i più importanti palazzi storici di Aversa e si trova in Via Seggio. Edificio di tipo tradizionale (casa a corte), emerge per l'equilibrio e l'eleganza delle proporzioni; fu proprietà dei baroni Ricciardi Serafino de Conciliis. Di notevole pregio architettonico lo scalone principale in pietra vesuviana che conduce al primo piano dell’abitazione che ospitò il generale Giuseppe Garibaldi alla vigilia dello storico scontro sul Volturno. Garibaldi era alla ricerca di finanziamenti che potessero servire l'equipaggiamento del proprio esercito. Si recò sia ad Aversa che a Santa Maria Capua Venere, per chiedere un prestito promettendo la restituzione della somma da parte dello Stato Sabaudo ad un tasso centuplicato. Il prestito gli fu accordato, ma non dalla nobile famiglia, che risultò al verde, ma da un suo commerciante inquilino Giuseppe Motti.
Lo Stato Sabaudo , tenendo fede alla parola data da Garibaldi, provvide a restituire i debiti contratti da costui al tasso promesso.
Per la famiglia Motti ciò significò un’insperata fortuna, che permise loro di acquistare il palazzo della servitù ed il proprio negozio dai nobili de Conciliis. Inoltre il Palazzo Golia ospitò anche Enrico De Nicola, primo presidente della Repubblica italiana.

Lo Stato Sabaudo , tenendo fede alla parola data da Garibaldi, provvide a restituire i debiti contratti da costui al tasso promesso.
Per la famiglia Motti ciò significò un’insperata fortuna, che permise loro di acquistare il palazzo della servitù ed il proprio negozio dai nobili de Conciliis. Inoltre il Palazzo Golia ospitò anche Enrico De Nicola, primo presidente della Repubblica italiana.
Giuseppe Garibaldi,
noto anche con l'appellativo di «eroe dei due mondi» per le imprese militari compiute sia in Europa, sia in America Latina.
Battaglia del Volturno
Per meglio capire il periodo in cui il Palazzo Golia ha raggiunto la massima importanza, andremo a parlare dello scontro al Volturno, importante battaglia del 1860. Quest'ultima indica alcuni scontri armati avvenuti tra i volontari garibaldini e le truppe borboniche, avvenuti nei pressi del fiume Volturno, il più lungo dell'Italia meridionale che scorre sia in Molise che in Campania, durante la spedizione dei Mille. È ritenuta una delle più importanti battaglie del Risorgimento, tanto per il numero dei combattenti coinvolti che per i risultati ottenuti da Garibaldi, che arrestò la ripresa offensiva dell'esercito borbonico dopo la sua ricostruzione tra le mura di Capua. Ragioni politiche e incomprensioni non diedero per lungo tempo la dovuta importanza a questa battaglia, di carattere offensivo per le truppe borboniche. Ai borbonici, bene armati ed equipaggiati, venne meno l'abilità dei capi, a differenza dei garibaldini, mal preparati, ma animati dall'ideale risorgimentale
e comandati da militari capaci e di grande ascendente, a cominciare da Garibaldi, che mostrò un notevole intuito tattico, cercando di essere il più possibile presente sul campo di battaglia, incitando e guidando personalmente i garibaldini, che erano fortemente caricati e motivati dal carisma di Garibaldi. I borbonici persero giorni preziosi prima di attaccare, a tutto vantaggio dei loro avversari che ebbero tempo di rafforzarsi sul terreno.
e comandati da militari capaci e di grande ascendente, a cominciare da Garibaldi, che mostrò un notevole intuito tattico, cercando di essere il più possibile presente sul campo di battaglia, incitando e guidando personalmente i garibaldini, che erano fortemente caricati e motivati dal carisma di Garibaldi. I borbonici persero giorni preziosi prima di attaccare, a tutto vantaggio dei loro avversari che ebbero tempo di rafforzarsi sul terreno.
Il salone interno
dell'illustre, sostituendo una piccola targa quasi anonima. Ciò ha riposto molta attenzione sia sul musicista che sul valore storico dell'edificio in cui nacque.
Questo alla destra è uno dei saloni splendidamente affrescati che si trovano all' interno del palazzo , in cui spesso avvengono riunioni e incontri, il quale è stato messo a disposizione dall'avvocato Maurizio Golia la sera del 26 Febbraio 2018 per avviare un incontro dedicato a Cimarosa, un esponente di spicco del Classicismo; è considerato il maggior musicista italiano della seconda metà del XVIII secolo e uno dei grandi rappresentanti della scuola musicale napoletana. Musicista fecondo ha scritto numerose composizioni tra oratori, messe, musica vocale e strumentale e soprattutto 99 opere liriche di cui la più celebre è Il matrimonio segreto del 1792, ma è di grande importanza anche il grande rapporto che ha avuto con Aversa, la sua citttà natale.
L'incontro è stato aperto da don Geraldo Sangiovanni, che negli anni Ottanta del secolo scorso, fece collocare insieme a dei giovani della Salvaguarda Aversana una lapide alla casa natale
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