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by Michele Russo

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Il complesso dell’Annunziata di Aversa è tra i massimi siti storici e monumentali della città. Esso sorge in prossimità di Porta Napoli, che si apriva verso Napoli lungo la via Campana deviata in direzione di Aversa per volontà di Carlo II Angiò. Oggi il varco è configurato come passerella per collegare l’Ospedale dell’Annunziata al campanile. Ciò, forse, in conseguenza dei lavori (1712) successivi al crollo del campanile antico, avvenuto nel 1667 a causa di un fulmine, e degli ulteriori restauri del 1776. Ma anticamente la porta era altrove e più all’interno, in quanto ancora in
Questa è la vecchia entrata della chiesa
età angioina probabilmente l’AGP era situato fuori dalle mura (come nella maggior parte dei siti simili in Terra di Lavoro). Del complesso angioino originario (già comprensivo di ospedale) circa un secolo dopo la regina Giovanna II, nel 1423, si fece benefattrice, annettendole anche il vicino ospedale di Sant’Egidio, e dando il privilegio Regio all’istituzione che da allora si fregiò (come l’analoga istituzione napoletana ed altre poche sedi) di Reale Casa Santa. La chiesa angioina, di cui non resta nulla, fu quasi certamente ad unica navata, senza transetto. Solo nel sec. XVI (ma i lavori sono già citati nel 1499) furono aperte le prime cappelle e nel sec. XVIII fu definitivamente realizzata l’attuale struttura con transetto. La cupola, realizzata nel 1703-10...
Questa è porta Napoli
età angioina probabilmente l’AGP era situato fuori dalle mura (come nella maggior parte dei siti simili in Terra di Lavoro). Del complesso angioino originario (già comprensivo di ospedale) circa un secolo dopo la regina Giovanna II, nel 1423, si fece benefattrice, annettendole anche il vicino ospedale di Sant’Egidio, e dando il privilegio Regio all’istituzione che da allora si fregiò (come l’analoga istituzione napoletana ed altre poche sedi) di Reale Casa Santa. La chiesa angioina, di cui non resta nulla, fu quasi certamente ad unica navata, senza transetto. Solo nel sec. XVI (ma i lavori sono già citati nel 1499) furono aperte le prime cappelle e nel sec. XVIII fu definitivamente realizzata l’attuale struttura con transetto. La cupola, realizzata nel 1703-10...
...su disegno di Giovani Battista Nauclerio, con soprastante cupolino, crollò nel 1826 a causa di problemi statici. Il cassettonato ligneo originario, marcito, fu sostituito con la costruzione della volta nella navata nel 1677.
A pieno centro sorrette da quattro belle colonne di Cipollino. Gli stucchi barocchi sono del 1698. In esso si apre il portale della chiesa. La chiesa conserva nel suo patrimonio d’arte, opere risalenti a tutti i periodi storici che ha attraversato. Molte delle opere non sono più in sito per ragioni di tutela e conservazione.
ecco le tre arcate
A pieno centro sorrette da quattro belle colonne di Cipollino. Gli stucchi barocchi sono del 1698. In esso si apre il portale della chiesa. La chiesa conserva nel suo patrimonio d’arte, opere risalenti a tutti i periodi storici che ha attraversato. Molte delle opere non sono più in sito per ragioni di tutela e conservazione.
ecco le tre arcate
Al complesso si accede ancora oggi attraversando lo splendido portale rinascimentale che si apre su via Roma. L’opera, di grande pregio, datata al 1518, fu commissionata dai Mormile, ad un anonimo marmoraro ben a conoscenza delle opere che artisti e lapicidi napoletani realizzavano negli stessi anni (in particolare in S. Domenico, S. Pietro ad Aram etc.). Le raffigurazioni scultoree sono di complessa impostazione iconografica, con temi di richiamo alla moralità e alla pochezza delle cose terrene. Entrando, sulla destra c' è l’ingresso all’ospedale; di fronte il portico di accesso alla chiesa. Costruito, nel 1695, è formato da tre arcate
ecco i pezzi di pane che consegnavano ai bambini
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