Un amore malato

Racconti gialli scritti dagli alunni della classe 2C, Scuola secondaria di primo grado Giorgione di Castelfranco Veneto.

Racconti Gialli 2C

Scuola secondaria di primo grado Giorgione

Passano i giorni, e i due investigatori setacciarono, rilessero e rividero tutte le prove raccolte, ma ogni volta non portavano a nessuna conclusione e, soprattutto, a dare un nome a quell’assassino. Il 3 aprile, una telefonata anonima, diede loro la giusta pista da seguire! Una voce camuffata disse: “Lei aveva un amante!” e subito la conversazione si interruppe. Richiamarono allora la signora Lilly, la donna delle pulizie, per un nuovo interrogatorio più mirato, per ottenere qualsiasi ulteriore informazione. “Ci ha raccontato tutto? C’era un altro uomo nella vita della signora Rose Liliam?” chiese Daniel Einstein alla signora. “Forza ci racconti!” dissero i due investigatori con voci irritate. La signora Lilly rispose: “Sì, lo devo proprio ammettere, la signora Rose aveva un amante, non conosco il suo nome e da dove venisse, ma sono certa che lui pretendesse di fare la bella vita a spese del signor George”.

I due investigatori guardarono tutti i video delle telecamere della zona, per dare un nome e un volto a questo uomo misterioso. Dopo ore e ore di filmati, finalmente, un volto maschile che appariva, in diversi giorni precedenti all'omicidio e soprattutto durante gli orari di assenza del marito da casa, sembrava dare una risposta al mistero. Estrapolarono poi dai video contenuti nel database della polizia le informazioni necessarie. La fortuna volle che quel volto fosse proprio quello dell'uomo che stavano cercando. Egli aveva già commesso dei reati precedenti e quindi aveva un nome: il signor Pier D’alling. La polizia emanò subito un ordine di cattura. Le prime ricerche si rivelarono inutili e quindi i due investigatori decisero di concentrarsi su tutti gli aeroporti, le stazioni ferroviarie e le stazioni di autobus nel raggio di 300 km. Seguono le ricerche dal monitor del PC avendo avuto il permesso dalla polizia di accedere ai dati relativi ai voli privati.

Bingo! Il nome cominciò a lampeggiare presso l'aeroporto ad ovest di Monaco di Baviera, dove partivano solo voli privati. La polizia insieme ai due investigatori, annotò il viaggio prenotato dal signor D’alling e partirono a tutta velocità per riuscire a fermare il malvivente, prima che partisse per un’altra città. Arrivarono giusti in tempo e riuscirono a fermarlo proprio quando si trovava nella passerella d'accesso all';aereo privato. I poliziotti entrano all'interno della pista di atterraggio mostrando ai controlli il mandato di cattura. In un istante arrivarono vicino all';aereo, presero l';uomo, lo ammanettarono e lo portarono nella centrale di polizia a Erding. Lì lo interrogarono a lungo facendogli numerose domande: “Perché ha ucciso la povera donna? perché rovinare una vita solo per i soldi?” Lui, messo alle strette, rispose di averlo fatto solo per soldi.

Era stato il marito ad ingaggiarlo: era stanco della vita matrimoniale e inoltre gli aveva confidato che si era trovato un’altra donna con la quale aveva ora un bellissimo rapporto. George quindi, gli aveva promesso un milione di euro, se fosse riuscito a diventare l'amante di Rose per poi ucciderla, creandogli l'alibi perfetto, e poi sparire e rifarsi una vita nel lusso. Dopo questa confessione, i due investigatori, insieme alla polizia, si precipitano a casa del signor George e lo trovarono impegnato proprio nel prepararsi le valigie. Era venuto a conoscenza dell'arresto del killer da lui assoldato e quindi, era consapevole che presto, molto presto, sarebbero arrivati a lui. Messosi a piangere come un bambino, si lasciò ammanettare e portare in centrale. Condotto dai due detective, confessò tutto l'odio ed il rancore che coltivava da anni, per la signora Rose Lillian.

era avvenuto alle 21.00 e, soprattutto, la mancanza completa di effrazioni agli infissi di tutta l'abitazione faceva pensare che la vittima conoscesse bene il proprio aggressore, quindi l'aveva fatto entrare. La signora Rose era stesa supina sul proprio letto con il coltello conficcato all'altezza del collo, sicuramente l’arma aveva causato la lacerazione dell’aorta, provocando la conseguente emorragia e morte. Altri segni di pugnalata erano visibili in tutto il corpo. La signora era vestita solamente con indumenti intimi, come se si stesse preparando per andare a dormire. Ai piedi del letto c'era una pozza di sangue con l'immagine molto chiara di un'orma, che sicuramente era riconducibile ad una calzatura maschile di taglia 44. Il primo ad essere sospettato di aver commesso un tale brutale assassino, fu il marito, visto il burrascoso divorzio che i due stavano affrontando.

Venne subito interrogato dagli investigatori presso la centrale di polizia di Erding. La polizia spesso si avvaleva del loro aiuto per risolvere casi più cruenti e complicati. L’interrogatorio durò per molte ore, seppure l’alibi del signor George Stating fosse debole. Raccontò che quella sera si trovava a casa da solo a guardare un film nella sua nuova abitazione, perché in quel periodo di divorzio si era trovato un nuovo appartamento in cui vivere. Dopo di lui, i due investigatori chiamarono la signora delle pulizie, Lilly, colei che aveva trovato il corpo della povera signora Rose, per approfondire ancora meglio, visto che la donna prestava servizio da molti anni in quella casa, il reale rapporto di coppia tra i due. Capirono che, se all'inizio poteva essere stato un matrimonio “normale”, ben presto si era trasformato in uno di convenienza. La moglie pretendeva di vivere attorniata dall’oro.

Era una persona buona, infatti, aiutava sempre chi ne aveva bisogno ed era decisamente sicuro di sé. Inoltre era un uomo molto disordinato, ma lui, per fortuna, nella sua confusione, si capiva bene lo stesso. Era sposato con Lisa, una donna affascinante, ed insieme avevano un figlio di nome Luca. Nel suo tempo libero gli piaceva molto giocare con lui in giardino. Daniel Einstein, non amava molto agire da solo, infatti, al suo fianco; era sempre ;inseparabile amico Ragan Vivian, anche lui un perfetto investigatore. Quando sono in missione, raccolgono ogni traccia anche la più insignificante. Inoltre Einstein e Vivian si avvalevano di sofisticate tecniche investigative, analizzando impronte, macchie di sangue ed effettuando test del DNA nel loro meraviglioso laboratorio di indagini “Einstenland”. Alle 10:00 erano già lì sul posto, a casa della signora Rose.

Alla vista dei due investigatori, la camera matrimoniale della signora Rose si presentava come la classica scena del crimine, dove era avvenuto un furto o una rapina. I cassetti, gli armadi erano spalancati e molto del loro contenuto era sparso per tutta la stanza; faceva pensare che chi l'avesse uccisa stesse rubando qualcosa. La sparizione di alcuni, ma non di tutti, i preziosi gioielli della vittima, però, ponevano molti dubbi: quale ladro avrebbe lasciato lì parte della refurtiva? e poi perché, anche se scoperti, accanirsi così contro una donna indifesa, minuta e sicuramente di inferiorità fisica rispetto all'aggressore? Il coltello usato proveniva dalla cucina e quindi chi aveva ucciso, molto probabilmente, non aveva premeditato di farlo. L'orario inoltre era poco consono per chi commette furti o rapine infatti,

Tale fu il clamore per il risalto mediatico che attirò il caso, che per i due investigatori cominciò un lungo periodo di popolarità, con comparse in TV e numerose interviste. Fu perfino chiesto a Daniel Einstein di scrivere un racconto su questo misterioso caso. Che sia proprio questo?

La notte del 13 febbraio 2017, venne sicuramente ricordata come la notte più crudele, che sconvolse l'intera comunità di Erding, una piccola cittadina ad est di Monaco di Baviera. Di sicuro cambiò, anzi, spense per sempre la vita della signora Rose Lillian, una donna minuta e molto magra, avrà avuto sui 50 anni di età. A lei piaceva la bella vita, vestiva sempre di tutto punto ed era sposata con il signor George Stating, un ricco industriale della zona da cui si stava separando. Il signor George stava affrontando un duro divorzio a causa delle numerose spese che lei non gli aveva mai rimborsato. Anche per Daniel Einstein e Ragan Vivian, due famosi investigatori di Monaco, fu una notte che segnò la loro carriera. Il telefono squillò alle 10:00 del 14 febbraio, quando la polizia chiese il loro aiuto per risolvere un crimine. Daniel Einstein era un uomo alto e snello vestito sempre con giacca e cravatta nera.

Antique paper texture

Chi ha ucciso una volta quasi sempre ricade nel delitto, non fosse che per tentare di assicurarsi l’impunità.

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