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AMICI O NEMICILoading...
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DANIELE FALCOZ2C
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A.S 2021-2022C’è troppa tendenza ad attribuire a Dio i mali che l’uomo fa di sua spontanea volontà.
@2022 by scuola secondaria di primo grado Giorgione, Castelfranco Veneto.
Tutti i diritti riservati
Prima edizione: febbraio 2022
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Prima edizione: febbraio 2022
C’è troppa tendenza ad attribuire a Dio i mali che l’uomo fa di sua spontanea volontà.
Venerdì 28 ottobre 2013, in un piccolo paesino di nome Sagreton, venne ritrovato il cadavere di George Collins.
Era un dipendente di una ditta di assicurazioni sulla vita. A quel punto venne chiamato l'investigatore Marsiglia, era una persona un po’ singolare: alto, biondo, con gli occhi di un azzurro acceso. Marsiglia è un acuto osservatore e per questo riesce ad individuare i minimi dettagli.
Arrivò all’istante e per la sua fama fu accolto da tanti poliziotti, perché era conosciuto in ogni dove per la sua destrezza nel risolvere i casi più intricati.Una volta entrato nella casa, Marsiglia vide subito il cadavere sdraiato a terra e domandò: “Chi era? Ci sono testimoni? Quando è avvenuto il delitto? Aveva dei nemici? E com’è morto?”
Il vice ispettore rispose:
”La vittima è George, un dipendente di una ditta di assicurazioni sulla vita, quasi certamente aveva dei nemici a causa del lavoro che svolgeva.
Era un dipendente di una ditta di assicurazioni sulla vita. A quel punto venne chiamato l'investigatore Marsiglia, era una persona un po’ singolare: alto, biondo, con gli occhi di un azzurro acceso. Marsiglia è un acuto osservatore e per questo riesce ad individuare i minimi dettagli.
Arrivò all’istante e per la sua fama fu accolto da tanti poliziotti, perché era conosciuto in ogni dove per la sua destrezza nel risolvere i casi più intricati.Una volta entrato nella casa, Marsiglia vide subito il cadavere sdraiato a terra e domandò: “Chi era? Ci sono testimoni? Quando è avvenuto il delitto? Aveva dei nemici? E com’è morto?”
Il vice ispettore rispose:
”La vittima è George, un dipendente di una ditta di assicurazioni sulla vita, quasi certamente aveva dei nemici a causa del lavoro che svolgeva.
Venerdì 28 ottobre 2013, in un piccolo paesino di nome Sagreton, venne ritrovato il cadavere di George Collins.
Era un dipendente di una ditta di assicurazioni sulla vita. A quel punto venne chiamato l'investigatore Marsiglia, era una persona un po’ singolare: alto, biondo, con gli occhi di un azzurro acceso. Marsiglia è un acuto osservatore e per questo riesce ad individuare i minimi dettagli.
Arrivò all’istante e per la sua fama fu accolto da tanti poliziotti, perché era conosciuto in ogni dove per la sua destrezza nel risolvere i casi più intricati.Una volta entrato nella casa, Marsiglia vide subito il cadavere sdraiato a terra e domandò: “Chi era? Ci sono testimoni? Quando è avvenuto il delitto? Aveva dei nemici? E com’è morto?”
Il vice ispettore rispose:
”La vittima è George, un dipendente di una ditta di assicurazioni sulla vita, quasi certamente aveva dei nemici a causa del lavoro che svolgeva.
Era un dipendente di una ditta di assicurazioni sulla vita. A quel punto venne chiamato l'investigatore Marsiglia, era una persona un po’ singolare: alto, biondo, con gli occhi di un azzurro acceso. Marsiglia è un acuto osservatore e per questo riesce ad individuare i minimi dettagli.
Arrivò all’istante e per la sua fama fu accolto da tanti poliziotti, perché era conosciuto in ogni dove per la sua destrezza nel risolvere i casi più intricati.Una volta entrato nella casa, Marsiglia vide subito il cadavere sdraiato a terra e domandò: “Chi era? Ci sono testimoni? Quando è avvenuto il delitto? Aveva dei nemici? E com’è morto?”
Il vice ispettore rispose:
”La vittima è George, un dipendente di una ditta di assicurazioni sulla vita, quasi certamente aveva dei nemici a causa del lavoro che svolgeva.
Stiamo ancora cercando dei testimoni dell'accaduto. Secondo il referto del medico legale, la vittima è morta per un colpo al petto di una magnum 10mm modificata, presentava degli ematomi dovuti a una colluttazione con l'assassino, il decesso è avvenuto circa tra le 2 e le 3 di notte.
Marsiglia comincio a pensare intensamente.
Ad un tratto arrivò un poliziotto, diceva di aver trovato un bossolo della pistola.
Ad un certo punto il pensiero dell’investigatore fu interrotto dalla vista, al di là della finestra, di un vicino dal comportamento sospetto; stava gettando nella spazzatura un grande sacco nero dal quale fuoriusciva un asciugamano leggermente sporco di sangue. Subito lo andarono a prendere per interrogarlo.
Il sospettato sembrava terrorizzato da tutto, forse anche della sua ombra, era incredibile come avesse trovato il coraggio di recarsi dalla
Marsiglia comincio a pensare intensamente.
Ad un tratto arrivò un poliziotto, diceva di aver trovato un bossolo della pistola.
Ad un certo punto il pensiero dell’investigatore fu interrotto dalla vista, al di là della finestra, di un vicino dal comportamento sospetto; stava gettando nella spazzatura un grande sacco nero dal quale fuoriusciva un asciugamano leggermente sporco di sangue. Subito lo andarono a prendere per interrogarlo.
Il sospettato sembrava terrorizzato da tutto, forse anche della sua ombra, era incredibile come avesse trovato il coraggio di recarsi dalla
squadra di poliziotti per testimoniare.
Durante l’interrogatorio il sospettato continuò a dire; “Se volete che io testimoni, dovete inserirmi nella lista dei testimoni protetti, altrimenti me ne vado”.
Il vicino, dopo aver raggiunto un accordo, cominciò a parlare di quello che era successo quella sera: “Era una serata limpida e me ne stavo appoggiato ad un palo ad ascoltare musica. Dopo un po’ vidi arrivare una Ford nera targata FA786YW che si fermò davanti alla casa di George. Subito dopo scese un uomo vestito di nero con addosso addirittura dei guanti, il che lo rendeva molto sospetto. Subito dopo che il presunto assassino entrò in casa, sentii uno sparo e decisi di scappare. Mentre stavo correndo vidi l’uomo rientrare nella sua auto e andarsene via”.
Il discorso finì e i poliziotti che lo ringraziarono per il suo aiuto nell’indagine.
Durante l’interrogatorio il sospettato continuò a dire; “Se volete che io testimoni, dovete inserirmi nella lista dei testimoni protetti, altrimenti me ne vado”.
Il vicino, dopo aver raggiunto un accordo, cominciò a parlare di quello che era successo quella sera: “Era una serata limpida e me ne stavo appoggiato ad un palo ad ascoltare musica. Dopo un po’ vidi arrivare una Ford nera targata FA786YW che si fermò davanti alla casa di George. Subito dopo scese un uomo vestito di nero con addosso addirittura dei guanti, il che lo rendeva molto sospetto. Subito dopo che il presunto assassino entrò in casa, sentii uno sparo e decisi di scappare. Mentre stavo correndo vidi l’uomo rientrare nella sua auto e andarsene via”.
Il discorso finì e i poliziotti che lo ringraziarono per il suo aiuto nell’indagine.