Scuola Secondaria di primo grado Giorgione
ASSASSINIO A TEATRO
Nicolò Accordino
classe 2C
classe 2C
A.S. 2021-2022
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@2022 by Scuola secondaria di primo grado Giorgione, Castelfranco Veneto.Tutti i diritti sono riservati
Prima edizione: febbraio 2022
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Ai miei genitori, che, dopo un po' di tempo, mi hanno fatto scoprire il piacere della lettura e anche un po' della scrittura, di tutti i generi.Gli spettatori si alzarono dai loro posti, per andare a prendere qualcosa al bar del teatro.
Erano le otto in punto, quando fu trovato il corpo, senza vita, di James Jackson, con un coltello conficcato nel cuore. Il corridoio del teatro dell’opera di Detroit era un lago di sangue.
La polizia entrò subito in azione sospendendo lo spettacolo e tutti quelli del giorno dopo.
Il giorno seguente, sulla scena del crimine, arrivò il detective della stazione di polizia. Si chiamava Charlie Wilson, era un poliziotto magrolino,per i colleghi in centrale ‘’Stecco’’. Lui odiava i nomignoli che le persone danno agli agenti come… ‘’Piedipiatti o Sbirri’’ preferiva essere chiamato Detective oppure signor Wilson.
Da bambino, intorno all’età di otto anni, si era innamorato di ‘’Sherlock Holmes’’ e prendeva ancora spunto dal suo idolo per risolvere i casi.
Viveva in un appartamento a Detroit con il suo fidato segugio Balto, un maltese
Erano le otto in punto, quando fu trovato il corpo, senza vita, di James Jackson, con un coltello conficcato nel cuore. Il corridoio del teatro dell’opera di Detroit era un lago di sangue.
La polizia entrò subito in azione sospendendo lo spettacolo e tutti quelli del giorno dopo.
Il giorno seguente, sulla scena del crimine, arrivò il detective della stazione di polizia. Si chiamava Charlie Wilson, era un poliziotto magrolino,per i colleghi in centrale ‘’Stecco’’. Lui odiava i nomignoli che le persone danno agli agenti come… ‘’Piedipiatti o Sbirri’’ preferiva essere chiamato Detective oppure signor Wilson.
Da bambino, intorno all’età di otto anni, si era innamorato di ‘’Sherlock Holmes’’ e prendeva ancora spunto dal suo idolo per risolvere i casi.
Viveva in un appartamento a Detroit con il suo fidato segugio Balto, un maltese
Gli spettatori si alzarono dai loro posti, per andare a prendere qualcosa al bar del teatro.
Erano le otto in punto, quando fu trovato il corpo, senza vita, di James Jackson, con un coltello conficcato nel cuore. Il corridoio del teatro dell’opera di Detroit era un lago di sangue.
La polizia entrò subito in azione sospendendo lo spettacolo e tutti quelli del giorno dopo.
Il giorno seguente, sulla scena del crimine, arrivò il detective della stazione di polizia. Si chiamava Charlie Wilson, era un poliziotto magrolino,per i colleghi in centrale ‘’Stecco’’. Lui odiava i nomignoli che le persone danno agli agenti come… ‘’Piedipiatti o Sbirri’’ preferiva essere chiamato Detective oppure signor Wilson.
Da bambino, intorno all’età di otto anni, si era innamorato di ‘’Sherlock Holmes’’ e prendeva ancora spunto dal suo idolo per risolvere i casi.
Viveva in un appartamento a Detroit con il suo fidato segugio Balto, un maltese
Erano le otto in punto, quando fu trovato il corpo, senza vita, di James Jackson, con un coltello conficcato nel cuore. Il corridoio del teatro dell’opera di Detroit era un lago di sangue.
La polizia entrò subito in azione sospendendo lo spettacolo e tutti quelli del giorno dopo.
Il giorno seguente, sulla scena del crimine, arrivò il detective della stazione di polizia. Si chiamava Charlie Wilson, era un poliziotto magrolino,per i colleghi in centrale ‘’Stecco’’. Lui odiava i nomignoli che le persone danno agli agenti come… ‘’Piedipiatti o Sbirri’’ preferiva essere chiamato Detective oppure signor Wilson.
Da bambino, intorno all’età di otto anni, si era innamorato di ‘’Sherlock Holmes’’ e prendeva ancora spunto dal suo idolo per risolvere i casi.
Viveva in un appartamento a Detroit con il suo fidato segugio Balto, un maltese
di taglia media con un olfatto sviluppatissimo. Prima di risolvere ogni caso, Charlie leggeva sempre dieci, quindici pagine di ‘’Sherlock Holmes’’.Tutte le sere, quando i colleghi gli chiedevano di andare a bere una birra con loro, rispondeva sempre di no. Odiava gli alcolici, ma prometteva di offrire una cena alla fine di ogni caso. Durante le indagini, se era necessario usare le armi, chiedeva sempre ai colleghi di sparare al posto suo, visto che non gli piaceva scagliare alcun proiettile. Riusciva sempre a risolvere ogni caso, perché era un grande osservatore dei dettagli. Si interrogava molte volte su questi. Lo aiutavano anche una memoria di ferro, la capacità nei travestimenti e, più di tutti, Balto.
Appena entrato a teatro, il segugio si mise subito in azione. Cominciò ad annusare il terreno, per trovare delle tracce; dopo pochi minuti, Balto drizzò la coda ed abbaiò. Charlie scattò sul posto e vide un fazzoletto di seta; su questo notò due lettere ricamate, forse iniziali, ‘’H e J’’, si fermò a pensare.
Appena entrato a teatro, il segugio si mise subito in azione. Cominciò ad annusare il terreno, per trovare delle tracce; dopo pochi minuti, Balto drizzò la coda ed abbaiò. Charlie scattò sul posto e vide un fazzoletto di seta; su questo notò due lettere ricamate, forse iniziali, ‘’H e J’’, si fermò a pensare.
Avendo riflettuto molti minuti, i presenti, poliziotti, si aspettavano una pista, ma lui scrollò la testa e disse ‘’ Portatemi dalla vittima ‘’.
Il commissario, che era stato il primo ad arrivare a teatro, annuì e disse al detective di seguirlo.
Dopo aver oltrepassato il nastro giallo nero, Charlie si ritrovò davanti il cadavere di James.
Domandò subito :‘’Sappiamo qualcosa sulla vita della vittima? ‘’ Il commissario rispose:‘’Era un ricco uomo d'affari che possedeva una fabbrica che produceva shampoo, stava per andare in pensione, non voleva lasciare l’attività a nessuno, ma desiderava che diventasse un canile‘’.
Dopo la spiegazione del poliziotto, il detective si diresse verso il corpo e vide che il coltello, con cui era stato compiuto l’omicidi; era abbastanza piccolo, anzi molto piccolo, perfetto per stare in un taschino.
L’arma del delitto era conficcata nel cuore della vittima, aveva il manico a forma di testa di cavallo ed era un oggetto d’ antiquariato.
Il commissario, che era stato il primo ad arrivare a teatro, annuì e disse al detective di seguirlo.
Dopo aver oltrepassato il nastro giallo nero, Charlie si ritrovò davanti il cadavere di James.
Domandò subito :‘’Sappiamo qualcosa sulla vita della vittima? ‘’ Il commissario rispose:‘’Era un ricco uomo d'affari che possedeva una fabbrica che produceva shampoo, stava per andare in pensione, non voleva lasciare l’attività a nessuno, ma desiderava che diventasse un canile‘’.
Dopo la spiegazione del poliziotto, il detective si diresse verso il corpo e vide che il coltello, con cui era stato compiuto l’omicidi; era abbastanza piccolo, anzi molto piccolo, perfetto per stare in un taschino.
L’arma del delitto era conficcata nel cuore della vittima, aveva il manico a forma di testa di cavallo ed era un oggetto d’ antiquariato.
Avendo riflettuto molti minuti, i presenti, poliziotti, si aspettavano una pista, ma lui scrollò la testa e disse ‘’ Portatemi dalla vittima ‘’.
Il commissario, che era stato il primo ad arrivare a teatro, annuì e disse al detective di seguirlo.
Dopo aver oltrepassato il nastro giallo nero, Charlie si ritrovò davanti il cadavere di James.
Domandò subito :‘’Sappiamo qualcosa sulla vita della vittima? ‘’ Il commissario rispose:‘’Era un ricco uomo d'affari che possedeva una fabbrica che produceva shampoo, stava per andare in pensione, non voleva lasciare l’attività a nessuno, ma desiderava che diventasse un canile‘’.
Dopo la spiegazione del poliziotto, il detective si diresse verso il corpo e vide che il coltello, con cui era stato compiuto l’omicidi; era abbastanza piccolo, anzi molto piccolo, perfetto per stare in un taschino.
L’arma del delitto era conficcata nel cuore della vittima, aveva il manico a forma di testa di cavallo ed era un oggetto d’ antiquariato.
Il commissario, che era stato il primo ad arrivare a teatro, annuì e disse al detective di seguirlo.
Dopo aver oltrepassato il nastro giallo nero, Charlie si ritrovò davanti il cadavere di James.
Domandò subito :‘’Sappiamo qualcosa sulla vita della vittima? ‘’ Il commissario rispose:‘’Era un ricco uomo d'affari che possedeva una fabbrica che produceva shampoo, stava per andare in pensione, non voleva lasciare l’attività a nessuno, ma desiderava che diventasse un canile‘’.
Dopo la spiegazione del poliziotto, il detective si diresse verso il corpo e vide che il coltello, con cui era stato compiuto l’omicidi; era abbastanza piccolo, anzi molto piccolo, perfetto per stare in un taschino.
L’arma del delitto era conficcata nel cuore della vittima, aveva il manico a forma di testa di cavallo ed era un oggetto d’ antiquariato.
Vicino al corpo c’erano delle impronte di suola di scarpe intinte di sangue che si dirigevano verso le scale. Charlie si avvicinò alle orme e le esaminò. Sembravano andare verso l’uscita, ma qualcosa non gli tornava, quindi lasciò stare.
Ritornò al fazzoletto e improvvisamente collegò :‘’Se nella salma c’è un coltello e qui sulla stoffa ci sono due lettere che possono essere delle iniziali, potremmo controllare i registri di vendita di ogni negozio di antiquariato e trovare un nome che inizi con ‘’ H e J ’’.
Il giorno dopo Charlie si recò presso tutti i negozi di antiquariato di Detroit, senza scoprire nulla, fino a quando di primo pomeriggio entrò nell’ultimo negozio che era quasi fuori dalla città, molto piccolo, ma con un gran via vai di persone.
Il detective trovò nel registro un nome che iniziava con ‘’ H e J ‘’. L’acquirente era Harry Jackson.
Charlie uscì dallo stanzino, che si trovava dietro il bancone, e cominciò ad osservare attentamente il negozio: notò che c’erano molte sciabole e katane,
Ritornò al fazzoletto e improvvisamente collegò :‘’Se nella salma c’è un coltello e qui sulla stoffa ci sono due lettere che possono essere delle iniziali, potremmo controllare i registri di vendita di ogni negozio di antiquariato e trovare un nome che inizi con ‘’ H e J ’’.
Il giorno dopo Charlie si recò presso tutti i negozi di antiquariato di Detroit, senza scoprire nulla, fino a quando di primo pomeriggio entrò nell’ultimo negozio che era quasi fuori dalla città, molto piccolo, ma con un gran via vai di persone.
Il detective trovò nel registro un nome che iniziava con ‘’ H e J ‘’. L’acquirente era Harry Jackson.
Charlie uscì dallo stanzino, che si trovava dietro il bancone, e cominciò ad osservare attentamente il negozio: notò che c’erano molte sciabole e katane,
antiche e costose, uno scudo germanico di legno e pelle e, infine, una collezione di coltelli, che erano esposti dal più grande, una spada, al più piccolo, un pugnaletto identico all’arma del delitto.
Dopo aver esaminato attentamente la collezione, vide una targhetta di alluminio con su inciso ‘’Copia perfetta dell’originale‘’.
A quel punto Charlie si girò verso il commesso anziano, aveva piccoli occhi marroni e pochi capelli bianchi, indossava una maglietta vecchia e bucata, per non parlare dei pantaloni. Se non si fosse presentato come il titolare si poteva pensare che fosse addirittura un senza tetto.
Charlie chiese al bottegaio: ‘’Scusi, a chi ha venduto la collezione originale di quei coltelli?‘’ Il negoziante fece il gesto di spremersi le meningi e rispose :‘’Mi sembra ad un vecchio signore che si chiamava… Harry Jack… sen… son, Jackson‘’ Il detective ebbe la conferma del proprietario del coltello, salutò velocemente il commerciante, uscì dal negozio e si fiondò a casa del sospettato.
Dopo aver esaminato attentamente la collezione, vide una targhetta di alluminio con su inciso ‘’Copia perfetta dell’originale‘’.
A quel punto Charlie si girò verso il commesso anziano, aveva piccoli occhi marroni e pochi capelli bianchi, indossava una maglietta vecchia e bucata, per non parlare dei pantaloni. Se non si fosse presentato come il titolare si poteva pensare che fosse addirittura un senza tetto.
Charlie chiese al bottegaio: ‘’Scusi, a chi ha venduto la collezione originale di quei coltelli?‘’ Il negoziante fece il gesto di spremersi le meningi e rispose :‘’Mi sembra ad un vecchio signore che si chiamava… Harry Jack… sen… son, Jackson‘’ Il detective ebbe la conferma del proprietario del coltello, salutò velocemente il commerciante, uscì dal negozio e si fiondò a casa del sospettato.