Scuola secondaria di primo grado
Giorgione
Giorgione
In vacanza con
un assassino
un assassino
Perin Anastasia
Classe 2C
A.S. 2021/2022
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@ 2022 by Scuola secondaria di primo grado Giorgione, Castelfranco Veneto.Tutti i diritti riservati
Prima edizione: febbraio 2022
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L’essenza del giallo consiste nell’imbattersi in fenomeni visibili la cui spiegazione è nascosta; e questa, se ci si riflette bene, è l’essenza di ogni filosofia.(G. K. Chesterton)
Sentii bussare alla porta.
Aprii e trovai un ragazzo alto che mi disse con voce affannata, mostrandomi un mandato di perquisizione: “Signorina, mi scusi per l’ora, mi chiamo Lucas Hill, è stato ritrovato un cadavere nella cucina, ed eravamo a conoscenza del fatto che c’era un’investigatrice a bordo della crociera. Il capitano le chiede se può svolgere lei le indagini sul caso”.
Chiusi la porta della mia cabina dietro di me e, senza dire niente, mi avviai pensierosa verso il luogo indicato.
Ripensai a quando avevo vinto il viaggio in crociera, a quando ero partita da New York per farmi questa breve vacanza, per avere una piccola pausa dal mio lavoro al bar “The Break”.
Aprii e trovai un ragazzo alto che mi disse con voce affannata, mostrandomi un mandato di perquisizione: “Signorina, mi scusi per l’ora, mi chiamo Lucas Hill, è stato ritrovato un cadavere nella cucina, ed eravamo a conoscenza del fatto che c’era un’investigatrice a bordo della crociera. Il capitano le chiede se può svolgere lei le indagini sul caso”.
Chiusi la porta della mia cabina dietro di me e, senza dire niente, mi avviai pensierosa verso il luogo indicato.
Ripensai a quando avevo vinto il viaggio in crociera, a quando ero partita da New York per farmi questa breve vacanza, per avere una piccola pausa dal mio lavoro al bar “The Break”.
Quando stavo salendo a bordo, avevo notato che tutti i passeggeri della lussuosa nave erano vestiti elegantemente, erano di un certo rango; mentre io, una giovane ragazza, ero vestita con abiti colorati che facevano risaltare i miei rossi capelli ricci. A differenza delle mie coetanee, avevo uno strano hobby: risolvere i casi che la polizia non era in grado di capire. Pian piano un giornale aveva iniziato a parlare di me e della mia bravura, a tal punto che perfino la polizia mi chiamava in soccorso nei casi più difficili. Parlavo sempre delle mie ipotesi con mia sorella Jasmine, che mi ascoltava e mi dava buoni consigli.
Mi riscossi dai miei pensieri e in poco tempo, io e Lucas arrivammo davanti alla porta della cucina. Prima di entrare mi fece un riassunto della situazione: “Il cadavere è di una ragazza, si chiamava Mary Parker ed era in viaggio con il suo fidanzato”.
Mi riscossi dai miei pensieri e in poco tempo, io e Lucas arrivammo davanti alla porta della cucina. Prima di entrare mi fece un riassunto della situazione: “Il cadavere è di una ragazza, si chiamava Mary Parker ed era in viaggio con il suo fidanzato”.
Mentre mi sistemavo la camicia da notte gli chiesi: “Sa qual è l’ora del decesso?”
“Ho chiesto al medico legale, dovrebbe essere avvenuto durante la notte attorno alle due, il corpo è stato trovato dal cuoco”.
A quel punto lo ringraziai e aprii lentamente la porta della cucina, senza sapere cosa mi avrebbe aspettata.
Entrai, mentre l’enorme nave da crociera barcollava dolcemente.
Subito mi accovacciai vicino al bel viso della giovane diventato pallido troppo presto per la sua età. Nessuno aveva osato toccare il corpo e gli oggetti lì vicino, quindi mi misi i guanti e iniziai ad esaminare la stanza. La vittima era morta a causa di un percossa vicino al cuore provocata da un coltello da cucina, mentre sulla testa aveva un po’ di sangue, probabilmente l’assassino l’aveva fatta svenire prima di darle il colpo di grazia.
“Ho chiesto al medico legale, dovrebbe essere avvenuto durante la notte attorno alle due, il corpo è stato trovato dal cuoco”.
A quel punto lo ringraziai e aprii lentamente la porta della cucina, senza sapere cosa mi avrebbe aspettata.
Entrai, mentre l’enorme nave da crociera barcollava dolcemente.
Subito mi accovacciai vicino al bel viso della giovane diventato pallido troppo presto per la sua età. Nessuno aveva osato toccare il corpo e gli oggetti lì vicino, quindi mi misi i guanti e iniziai ad esaminare la stanza. La vittima era morta a causa di un percossa vicino al cuore provocata da un coltello da cucina, mentre sulla testa aveva un po’ di sangue, probabilmente l’assassino l’aveva fatta svenire prima di darle il colpo di grazia.
Per terra, trovai un bottone nero, era difficile capire a chi fosse appartenuto. Feci scorrere lo sguardo e vidi un calice di vetro frantumato per terra, conteneva del vino rosso. Allora iniziai a cercare degli indizi nei vestiti e, nella tasca sinistra della giacca, trovai un biglietto bianco un po’ rovinato, che misi in una busta di plastica per esaminarlo più tardi. Vicino alla mano c’era un anello, probabilmente di fidanzamento, era sporco, poco curato, significava che non era felice della sua relazione. Infine lo sportello di un mobile era aperto, forse la vittima, dopo il primo attacco, aveva provato a rialzarsi utilizzando un appoggio, ma non aveva fatto in tempo e l’assassino l’aveva pugnalata.
Mi alzai lentamente, Lucas era ancora fuori dalla porta, mi avvicinai a lui e dissi: “Se è possibile vorrei interrogare i testimoni e tutti i conoscenti della vittima”.
Mi alzai lentamente, Lucas era ancora fuori dalla porta, mi avvicinai a lui e dissi: “Se è possibile vorrei interrogare i testimoni e tutti i conoscenti della vittima”.