Assassinio in riva al mare

Racconti gialli scritti dagli alunni della classe 2C, Scuola secondaria di primo grado Giorgione di Castelfranco Veneto.

Racconti Gialli 2C

"A mia madre ed al suo amore per i racconti gialli"

Poco dopo, quando ormai non poté più vedermi&nbsp;decisi di entrare e quello che vidi fù incredibile:C’era una parete piena di coltelli appena&nbsp;lucidati, mancava solo un coltello all’appello, l’etichetta diceva “España-America 1497. A quel punto annotai la scritta nel mio taccuino e corsi subito in camera; arrivato mi misi dei guanti in lattice e afferrai la valigetta dove era riposta l’arma del delitto e… nella lama c’era inciso proprio España-America 1497.Era tutto chiaro, dovevo solo trovare un modo per smascherare il colpevole.

Quella sera in sala da pranzo c’era un silenzio imbarazzante. Qualche minuto dopo finito di cenare, quando tutti si alzarono gridai:”Fermi! Dopo accurate ricerche sono giunto alla soluzione del caso che ci intimorisce da giorni.”&nbsp; In quel momento c’era ancora più silenzio di prima. Poi afferrai il coltello che avevo portato con me e chiesi:” È di qualcuno?” Nessuno rispose. A quel punto allora ripresi a parlare:”L’assassino è stato molto bravo a nascondere le tracce, ma io ne ho trovate a sufficienza per affermare con certezza che il colpevole è… il signor Antonie.

&nbsp;Esaminando per bene gli indizi, si poteva capire poco. Una prima certezza era quella che l’assassino indossava dei guanti, perché non c’era traccia di impronte digitali nel manico del coltello.Inoltre dai tagli si poteva dedurre che il colpevole fosse mancino. L’ultimo indizio ma non meno importante, di fianco al cadavere avevo trovato un accendino quasi scarico, probabilmente, era di un fumatore. In seguito provvidi a raccontare quello che era successo agli ospiti del resort, e specificai di non uscire dalla struttura per nessun motivo.

Il giorno dopo&nbsp;incominciai ad organizzare degli interrogatori. Per primo chiamai&nbsp;il signor Antonie e gli chiesi immediatamente:”Dov’era il giorno del delitto?” Subito rispose:” Ero andato con un traghetto a visitare la Corsica, ho dormito in un albergo e all’alba sono ripartito” Senza perdere tempo lo incalzai con un’altra domanda:”Lei fuma?”, lui rispose con un secco:” Sì.” &nbsp;Poi notai che aveva una fascia sulla mano e gli chiesi:”Cosa si è fatto alla mano?”&nbsp;, con tono preoccupato affermò:” È solo una scottatura non si preoccupi.”Dopo aver ricavato ogni singola informazione dai presenti, per prima cosa ragionai molto sull’accendino: Avevo scoperto che solo il signor Antonie e la signora Mary fumavano.

Ha agito prendendo un coltello dal capanno del resort, un accendino e dell’alcool per bruciare la vittima, soltanto che qualcosa è andato storto, perciò la fiamma è tornata indietro e ha bruciato parte della&nbsp;sua mano,&nbsp;è per questo che ha una fascia in questo momento.” A quel punto la signora Mary chiese con tono preoccupato:” Per quale motivo avrebbe dovuto compiere questo atto ignobile?” Allora risposi:” Beh, per i soldi, la vittima era benestante e gli affari del signor Antonie in questo periodo non procedevano per niente a gonfie vele… l’ho capito grazie al biglietto da visita che mi aveva dato il primo giorno, dove c’era scritto che l’azienda era in chiusura.”

In quell’esatto momento l’assassino cominciò a correre verso la porta d’ingresso, ma quando uscì la polizia era già lì ad attenderlo, venne arrestato e condannato a 26 anni di prigione.

Tuttavia il coltello, non era comune ma sembrava piuttosto antico, infatti il signor Jhones aveva una vasta collezione di pugnali, spadine e coltelli. Dopo aver ispezionato gli indizi che avevo annotato inizialmente, era tempo di passare ad esaminare i bagagli della vittima.&nbsp; Poco dopo una volta in camera trovai la valigia chiusa e riposta sopra il tavolo: oltre ai vestiti ad alcuni oggetti ,trovai una piccola boccetta di arsenico sistemata dentro ad una tasca della valigia; in quel momento avevo mille domande che mi passavano per la testa:” E se fosse stato un suicidio. E se anche la vittima avesse voluto uccidere qualcuno?”&nbsp;

Erano passati giorni dal ritrovamento del corpo e le indagini non davano risultati. Ormai ero giunto alla conclusione di spiare i sospettati, per capire se c’era qualcuno che si stesse comportando in modo ambiguo… Tutti avevano una giornata ”normale” invece il signor Antonie non proprio: si svegliava alle 6:30 e alle 7:00 usciva di casa in accappatoio diretto alla sala massaggi alle 7:30 usciva dalla zona relax e andava diretto alle docce. In quell’esatto momento lo incontrai e lui mi lasciò il suo biglietto da visita, quello che subito notai era che sopra di questo c’era un grande scritta rossa che diceva ”In chiusura”. Pulito e asciutto alle 8:30 andava a fare colazione, ma poi si dirigeva sempre verso un capanno di legno.

Scuola secondaria di primo grado Giorgione

Estate del 2015, finora l’anno stava procedendo perfettamente e ormai mi ero abituato alla pensione. Avevo deciso, dopo molti anni, di tornare a fare una vacanza al mare, precisamente, nell’isola d’Elba per godermi la calma e il sole. Così ero partito con il traghetto ed ero arrivato nel resort in cui dovevo alloggiare: era una villa in stile vittoriano piuttosto vecchia con molte camere. Non ero da solo, anzi c’erano altre cinque persone, tutte nella stessa ala del resort. Subito notai la signora Bet, un’anziana che aveva deciso di passare un’intera estate sull’isola, conosceva la villa meglio di tutti, dato che alloggiava lì dall’inizio dell’estate. Di fianco alla mia camera c’era quella del signor Antoine, un nobile conte proveniente da Parigi. Oltre a loro c’erano anche la signora Mary, una giovane vedova sulla trentina e, infine, il signore e la signora Jones, una vecchia coppia sposata.

Procedeva tutto perfettamente quando, dopo soli tre giorni dal mio arrivo, qualcuno bussò alla mia porta, era il proprietario del resort:” Buongiorno signor Lasagna, sappiano che lei è un ottimo investigatore, volevamo chiederle se poteva aiutarci” disse lui. Chiesi con tono sorpreso:”Che cosa è successo? Forse un omicidio?” Lui rispose preoccupato: `` Ha detto bene, la porto sulla scena del crimine.”Un attimo dopo, arrivammo sulla spiaggia del resort e trovammo la signora Bet, morta, aveva una serie di tagli nel lato sinistro del corpo che andavano dalla spalla al bacino, inoltre è stata ritrovata con gravi lesioni da scottatura. Comincia a riflettere, a cercare indizi e man mano scrivevo tutto sul mio taccuino. Avevo trovato diversi elementi: un cappello da donna, probabilmente della vittima, una ciabatta da uomo numero 42 ed un coltello, che stava vicino ad una bottiglia d’alcool etilico.

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