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Fiabe e favole

by Ins. Piombanti Rita

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Classe III B
scuola Cattaneo
a.s. 2021/22
Eccoci nel mondo delle fiabe e delle favole, un mondo dove la fantasia è regina, supportata però sempre dalla logica, oltre che dalla creatività dello scrittore.
Anche qui gli autori sono i nostri bambini che si sono cimentati con questi due generi letterari, simili fra di loro, ma assolutamente diversi (scusate l'ossimoro :)).
Alcuni hanno preferito volare con le ali della fantasia, creando fiabe con principesse, castelli e magie, altri hanno invece preferito mettere in campo i pregi e i difetti caratterizzanti alcuni animali, così come appaiono nel nostro immaginario e classificati con specificità più o meno veritiere e, comunque, rese similari ai comportamenti umani, creando invece le favole.
Sono testi semplici, a volte un po' banali, che vanno però apprezzati per la mano e la testa con cui sono stati prodotti: bambini in fase di crescita e di apprendimento, che vanno incentivati alla scrittura dando loro un senso concreto alle loro opere letterarie :)
LORO SONO BRAVI A PRESCINDERE!
BUONA LETTURA!
Ins. Rita Piombanti
MA QUAL E' LA DIFFERENZA FRA FIABA E FAVOLA?

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Speech Bubble
IL CANE E IL GATTO
Un giorno un cane litigò con un gatto, perché il gatto aveva invaso il suo spazio.

Il cane cercò di allontanarlo, ma il gatto balzò su un albero e gli disse:
<<Vediamo se riesci a prendermi!>>

Il cane vide una scala e si arrampicò fino a raggiungerlo e disse: <<Dicevi che non ti potevo prendere!?>>

NON DUBITARE DELLA CAPACITÀ DEGLI ALTRI.
IL DRAGO SOLITARIO
C’era una volta un drago di nome SOLITARIO.
SOLITARIO uccideva tutte le pecore e le galline del villaggio.
I contadini volevano ucciderlo, allora l’animale andò in una città di nome KONGA.
La gente del villaggio però lo seguì.
Ad un certo punto il drago sentì una voce: <<SOLITARIO, SOLITARIO, prendi l’ampolla del drago, portala da me ed esaudirò uno dei tuoi più grandi desideri!>>.
SOLITARIO le portò l’ampolla e il desiderio che espresse era di diventare buono e che la gente del villaggio non lo inseguisse più.

La cosa funzionò: il drago diventò buono e non fu più solo.
TOMMI E IL PRINCIPE
C'era una volta, in un castello enorme e giallo, un principe alto e robusto che voleva uscire dalle mura in ferro, ma il re non glielo permetteva.
Il principe cercava ogni notte di uscire, ma il re lo scopriva sempre.
Per fortuna il principe possedeva un aiutante di nome Tommi, intelligente e forte.
Tommi ebbe un' idea: si travestì uguale al principe.
Quella notte Tommi fece una pozione che faceva diventare i passi più silenziosi e la dette da bere al suo amico principe.
Quando, quella notte, il re sentì il rumore di passi, fece nuovamente rinchiudere nel castello il fuggitivo, ma non era il principe, era Tommi travestito!
Il principe riuscì a scappare e andò alla scoperta di altri mondi, mentre il suo amico magico, con un'altra pozione, si rese invisibile e fuggì anche lui.
E tutti vissero felici e contenti.
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