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Racconti realistici

by Ins. Piombanti Rita

Pages 2 and 3 of 28

Racconti
realistici
Classe III B scuola Cattaneo
a.s. 2021/2022
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Il racconto realistico è un testo di facile composizione laddove si prenda spunto da esperienze personali, da qualcosa di vissuto, con il corpo e con l'anima, perchè da quel corpo e da quell'anima si possono riesumare ricordi fatti di vicende, storie, accadimenti, ma anche sensazioni, emozioni, pensieri che, se ispirati da una storia inventata, sarebbero da tirar fuori ed esporre con maggiore difficoltà.
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Qui si leggono o si intravedono esperienze vissute dai nostri bambini, da loro riviste e corrette.
Ma non solo.
Vi sono anche le loro più grandi paure, prima fra tutte quella di perdersi, di non trovare più la strada di casa, di trovarsi smarriti senza i genitori.
In molte di queste storie troverete appunto questa tematica, così appassionante e spaventosa che ricorre nelle loro menti e nel loro cuore.
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Lo spunto di avvio a questi racconti realistici è stato tratto da una proposta operativa offerta dal libro di testo dove, da un personaggio inventato scegliendo fra alcune opzioni relative alle caratteristiche somatiche e comportamentali, si doveva partire per lo sviluppo della storia; ciò ha reso i vari incipit spesso somiglianti, se non identici, ma spesso le loro preferenze si equiparano e quello era il prototipo di protagonista che avevano in mente.
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Ins. Rita Piombanti
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BUONA LETTURA
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Per sapere cos'è un racconto realistico, clicca al centro dell'immagine
La collana ritrovata
In un paesino chiamato Parigi, in una bellissima casa, vive una ragazzina molto dolce, alta e magra. Cammina con leggerezza e grazia, ha ai capelli lunghi blu e viola, il volto paffuto, pelle chiara con qualche lentiggine, gli occhi color nocciola e uno sguardo sempre allegro. Il suo naso è piccolino e nel complesso ha l'aria simpatica. Si veste sempre molto elegante con dei lunghi vestiti e le piace molto la sua collana. Si chiama Alice ed ha 14 anni.
Una mattina di qualche anno fa, appena si svegliò, si accorse che la collana non c'era più!
-Mamma, papà, qualcuno mi ha ha rubato la mia collana di perle!- urlò la ragazza.
-Non preoccuparti, tesoro, la faremo cercare dai maggiordomi- risposero i genitori Lulu e Trito.
I maggiordomi si misero alla ricerca della collana. Solo uno sapeva dov'era, il maggiordomo Calippo, perché la aveva rubata lui!
Il papà la prese subito e lo fece arrestare. Da quel momento Alice non se la tolse mai più.
UN CALCIATORE SBADATO
In una città di nome Torino vive Paolo, un calciatore, insieme alla sua fidanzata Oriana e alla cagnolina Betty.
Paolo, di cognome Dybala, ha 28 anni, è basso e robusto, cammina sia con leggerezza che in maniera rumorosa, capelli corti e neri. Il suo volto è un po' squadrato, ha gli occhi tondi color nocciola. Il naso è piccolino e nel complesso ha l'aria interessante.
Qualche giorno prima della partita, Paolo voleva allenarsi un po' perché lui era proprio il capitano della squadra che avrebbe giocato fra qualche giorno. Il 20 gennaio era il giorno della partita, solo che mancavano 15 minuti e Dybala non era ancora arrivato: non trovava le sue scarpette nuove.
Cosa doveva fare? Andare in ciabatte? Cercava e cercava, ma non le trovava!
Alla fine le trovò e riuscì ad arrivare in tempo.
A metà partita, mentre Paolo correva, cadeva in continuazione. Paolo voleva fare un cambio perché non riusciva a coordinarsi bene. In panchina Paolo scoprì che le sue scarpette erano di una misura troppo grande, allora andò subito a comprarle di una misura più piccola, tornò velocemente ma la partita era già finita!
Paolo tornò a casa non soddisfatto, ma sicuro che da quel momento in poi avrebbe provato le scarpette nuove durante gli allenamenti.  
UN NORMALE GIORNO FANTASTICO
In una casa di montagna vive Sveva, una ragazza di 28 anni.
Lei ha i capelli lunghi, biondi e ricci, è alta e magra, cammina con leggerezza e grazia. Il suo volto è paffuto, ha la pelle chiara e con tante lentiggini, gli occhi grandi color nocciola e ha lo sguardo sempre allegro. Il suo naso è piccolino e nel complesso ha un'aria simpatica.
La mattina di Natale di qualche anno fa, Sveva si alzò felicissima ed esclamò: -Oggi è Natale!!! E poi andò a svegliare la sua bambina Noemi.
Andarono insieme al piano di sotto a scartare i regali.
Noemi trovò uno zainetto ed un libretto di Minnie.
Dopo aver fatto colazione si prepararono per andare dai nonni a scartare altri regali.
Mentre erano in macchina, videro delle palline bianche scendere dal cielo.
-Ma quella è neve!- esclamò Noemi, felicissima, con la voce da bambina piccola.
Sveva rispose: -Sì, è proprio neve!
Appena arrivate dai nonni, Noemi scartò subito i regali e trovò il pigiamino di Minnie .
Dopo aver pranzato giocarono a tombola e si divertirono tantissimo!
Quel giorno per Sveva e Noemi fu un giorno semplice, ma un Natale fantastico!!!
La cagnolina scomparsa
Francesco Rughelli, un ragazzo di 15 anni, viveva a Roma con una famiglia sempre piena di felicità; era alto e robusto, camminava in modo incerto, i suoi capelli erano corti, dritti e neri, il volto squadrato, la pelle scura e morbida, gli occhi tondi, grandi e color nocciola, lo sguardo sempre allegro, il naso appuntito e nel complesso aveva l'aria simpatica.
Quando era l'anno 2016, Francesco comprò un cane di nome Silvia; era femmina.
Dopo tre mesi Silvia, però, scomparve. Francesco la cercò dappertutto: alla pizzeria, nel prato e per strada.
Anche i compagni di classe aiutarono Francesco.
L'ultimo posto in cui poteva essere Silvia era il canile.
All'ultimo momento la trovarono proprio lì, portata da qualcuno che l'aveva trovata sola per strada.
Francesco era contentissimo e tornarono a casa con Silvia.
Da quel momento tornarono ad essere una famiglia felice, cagnolina compresa!
Marco
UNA PRINCIPESSA CORAGGIOSA
In una città un giorno arrivò la principessa Jasmine, una ragazza di 30 anni, molto nota in tutto il mondo.
Era alta e magra, camminava con leggerezza e con grazia, aveva i capelli lunghi, ondulati, color viola-blu; il suo volto era allungato, la sua pelle era scura e morbida, i suoi occhi erano tondi, grandi e color nocciola, il suo sguardo era allegro, il suo naso era piccolo.
Era arrivata all'hotel e dietro di lei c'era la sua tigre Rajah, contenta di stare al fianco della padroncina.
Quando arrivò al suo piano, c'erano molti fan di Jasmine che dicevano: - Ti amo, Jasmine!- e un altro diceva: - Mi fai un autografo?! - Jasmine rispose: - Sì, sì, farò tutto domani!-.
Arriva la notte; lei iniziò a dormire insieme a Rajah, però nella notte venne qualcuno nella camera di Jasmine e rubò il suo felino.
La mattina Jasmine disse: -Buongiorno, Rajah! - disse di nuovo: -Rajah! Dove sei ?! - Rajah non rispose.
Jasmine si mise a piangere, però ad un certo punto vide un biglietto e lo lesse: - Cara Jasmine, io ho rubato la tua cara tigre e la venderò in un'altra città -.
Jasmine, si mise a cercare ancora Rajah, però c'era un ostacolo: superare i fan!
Si fece delle idee e una di quelle era giusta.
Lei uscì dalla camera e disse ai fan: -Ascoltatemi, fan, mi potete aiutare a trovare Rajah, per favore? -
I suoi fan dissero di sì, quindi andarono in molte città. Alla fine la trovarono: era legata a un albero.
Jasmine andò a slegarla e la abbracciò.
Alla fine ritornò nel suo paese e salutò i suoi fan. L'incubo era finito!
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