Il libro racconta l'eruzione del Vesuvio nel 79 d.C

Pompei Antica

La&nbsp;data dell'eruzione del Vesuvio  è attestata da una lettera di&nbsp;Plinio Il Giovane

Alle ore 15:00 del 24 ottobre del 79  la pioggia di pomici e cenere&nbsp;vulcanica è ormai continua e riempie sia i tetti delle case che&nbsp;le strade interne delle città più vicine a cominciare da Pompei.&nbsp;Allo stesso tempo si ha un continuo tremore sismico che accompagna questa fase.

 La città di Pompei venne definitivamente sepolta da alcuni metri di piroclasti e i corpi dei suoi abitanti vennero  inglobati dalle ceneri vulcaniche, che in seguito si solidificarono. Poiché i corpi si decomposero, rimasero le loro cavità all’interno degli strati di cenere.

  Nell'anno 79 d.C.in seguito all'eruzione del Vesuvio    furono distrutte le città di Pompei, Ercolano e Stabia

Il  Vesuvio appariva  fino al momento dell'eruzione diverso da oggi,  innanzitutto l’attuale bocca vulcanica non c’era&nbsp;in quanto ve ne era un altra più alta.&nbsp;

Le opere murali pompeiane venivano eseguite&nbsp;a fresco, a tempera, e ad encausto. La pittura&nbsp;a fresco veniva eseguita su intonaco di calce fresca con colori macinati e diluiti in acqua. La pittura&nbsp;a&nbsp;tempera veniva eseguita diluendo i colori in solventi collosi e gommosi, con il rosso d'uovo e la cera. La pittura&nbsp;ad&nbsp;encausto, invece, la si otteneva con colori miscelati con la cera.

Dopo poche ore l’aria si fa pesante e inizia tutto ad&nbsp;oscurarsi gettando nel panico la popolazione. I lapilli che iniziano a cadere&nbsp;sulle case provocano danni e incendi che vengono distruggendo le case colpite.&nbsp;Le abitazioni in legno prendono fuoco subito.

Parchment

Docente: Luisa Malinconico - I Circolo didattico di Pompei 

Studia il&nbsp;passato &nbsp;se vuoi&nbsp;prevedere &nbsp;il futuro. ”Confucio!

Le case erano strutturate principalmente in tre tipologie, a seconda del&nbsp;ceto sociale &nbsp;e delle ricchezze del proprietario: le&nbsp;domus&nbsp;appartenevano ai ricchi ed erano abitazioni molto grandi che si disponevano solitamente intorno a un&nbsp;atrio.Case più piccole invece erano di proprietà del&nbsp;ceto medio &nbsp;ed erano composte per lo più da un&nbsp;cortile centrale scoperto intorno al quale si aprivano i&nbsp;cubicoli<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Cubicolo">i</a>&nbsp;e un piccolo giardino adibito a orto. Infine le cosiddette&nbsp;pergule, piccole case che appartenevano ai commercianti, formate da un vano che affacciava sulla&nbsp;strade&nbsp;e utilizzato come&nbsp;bottega&nbsp;e, sul retro, piccole&nbsp;stanze, sfruttate sia come&nbsp;magazzini<a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Magazzini">i</a>&nbsp;che come&nbsp;abitazioni.

I corpi si decomposero, rimasero le loro cavità all’interno degli strati di cenere. Gli archeologi hanno riempito queste cavità con colate di gesso e hanno creato dei calchi delle vittime. Scavando ed eliminando gli strati di piroclasti, gli studiosi hanno riportato alla luce i resti ben conservati della città di Pompei e hanno ricostruito molti dettagli della vita dell’epoca.

I ritrovamenti a seguito degli&nbsp;scavi, iniziati per volere di&nbsp;Carlo III di Borbone,  sono una delle migliori testimonianze della&nbsp;vita romana, nonché la&nbsp;città meglio conservata di quell'epoca. La maggior parte dei reperti recuperati  è stata utile per far comprendere gli usi, i costumi, le&nbsp;abitudini e l'arte &nbsp;della vita di oltre due millenni fa.