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Pompei Antica

by luisa malinconico

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Pompei Antica
Docente: Luisa Malinconico - I Circolo didattico di Pompei
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24 Agosto 79 d.C
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La data dell'eruzione del Vesuvio è attestata da una lettera di Plinio Il Giovane
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La lava copre le case, le persone
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Nell'anno 79 d.C.in seguito all'eruzione del Vesuvio furono distrutte le città di Pompei, Ercolano e Stabia
Il Vesuvio appariva fino al momento dell'eruzione diverso da oggi, innanzitutto l’attuale bocca vulcanica non c’era in quanto ve ne era un altra più alta. 
Alle ore 15:00 del 24 ottobre del 79 la pioggia di pomici e cenere vulcanica è ormai continua e riempie sia i tetti delle case che le strade interne delle città più vicine a cominciare da Pompei. Allo stesso tempo si ha un continuo tremore sismico che accompagna questa fase.
Dopo poche ore l’aria si fa pesante e inizia tutto ad oscurarsi gettando nel panico la popolazione. I lapilli che iniziano a cadere sulle case provocano danni e incendi che vengono distruggendo le case colpite. Le abitazioni in legno prendono fuoco subito.
La città di Pompei venne definitivamente sepolta da alcuni metri di piroclasti e i corpi dei suoi abitanti vennero inglobati dalle ceneri vulcaniche, che in seguito si solidificarono. Poiché i corpi si decomposero, rimasero le loro cavità all’interno degli strati di cenere.
I corpi si decomposero, rimasero le loro cavità all’interno degli strati di cenere. Gli archeologi hanno riempito queste cavità con colate di gesso e hanno creato dei calchi delle vittime. Scavando ed eliminando gli strati di piroclasti, gli studiosi hanno riportato alla luce i resti ben conservati della città di Pompei e hanno ricostruito molti dettagli della vita dell’epoca.
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