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DON MILANI 100Loading...
un progetto per ricordare Don Milani a 100 anni dalla nascitaLoading...
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Scuola PrimariaDon Milani
Reggio Emilia
a.s. 2022/'23
1923/2023...si festeggia!!
Abbiamo deciso di festeggiare una nascita speciale per la nostra scuola. Il 27 maggio 1923, infatti, nasceva a Firenze DON LORENZO MILANI, una figura forte e controversa di cui ancora si parla con interesse, soprattutto per l’incessante opera pedagogica che trovò il suo compimento nella sperduta scuola di Barbiana.
Il giovane e colto Don Lorenzo si rese presto conto che la mancanza di basi culturali era il grande ostacolo che impediva ai ragazzi di affrancarsi da una vita di miseria e di subalternità.
Fece di tutto quindi per portare a scuola i bambini che spesso i genitori impiegavano nel lavoro dei campi.
La scuola di Barbiana si svolgeva 365 giorni all'anno dalle 8 del mattino alle 8 di sera. Si imparavano le lingue, si costruivano i materiali scolastici (piscina compresa), si leggevano i giornali, si sciava e si nuotava, si discuteva e si scriveva ai più svariati interlocutori.
Si formavano così i cittadini di domani perché bisogna
Abbiamo deciso di festeggiare una nascita speciale per la nostra scuola. Il 27 maggio 1923, infatti, nasceva a Firenze DON LORENZO MILANI, una figura forte e controversa di cui ancora si parla con interesse, soprattutto per l’incessante opera pedagogica che trovò il suo compimento nella sperduta scuola di Barbiana.
Il giovane e colto Don Lorenzo si rese presto conto che la mancanza di basi culturali era il grande ostacolo che impediva ai ragazzi di affrancarsi da una vita di miseria e di subalternità.
Fece di tutto quindi per portare a scuola i bambini che spesso i genitori impiegavano nel lavoro dei campi.
La scuola di Barbiana si svolgeva 365 giorni all'anno dalle 8 del mattino alle 8 di sera. Si imparavano le lingue, si costruivano i materiali scolastici (piscina compresa), si leggevano i giornali, si sciava e si nuotava, si discuteva e si scriveva ai più svariati interlocutori.
Si formavano così i cittadini di domani perché bisogna
"Quando avete buttato nel mondo d’oggi un ragazzo senza istruzione avete buttato in cielo un passerotto senza ali” (La parola fa eguali. Don Milani)
"avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l’obbedienza non è più ormai una virtù, ma la più subdola delle tentazioni, che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini né a Dio, che bisogna che si sentano ognuno l’unico responsabile di tutto” (Lettera ai giudici. D. Milani).
Abbiamo così deciso di fare memoria di tutto ciò proponendo ai bambini percorsi diversi:
- nelle classi classi prime la scuola dell’ACCOGLIENZA,
- nelle classi seconde la scuola della LETTURA,
- nelle classi terze la scuola del FARE,
- nelle classi quarte la scuola delle SCOPERTE,
- nelle classi quinte la scuola delle VISITE
Il 27 MAGGIO 2023, giorno della festa della scuola, abbiamo esposto i percorsi realizzati in una mostra , intitolata “Imparare ... facendo”.
Come per ogni compleanno, non potrà mancare la torta, un regalo e canti d'auguri!
- nelle classi classi prime la scuola dell’ACCOGLIENZA,
- nelle classi seconde la scuola della LETTURA,
- nelle classi terze la scuola del FARE,
- nelle classi quarte la scuola delle SCOPERTE,
- nelle classi quinte la scuola delle VISITE
Il 27 MAGGIO 2023, giorno della festa della scuola, abbiamo esposto i percorsi realizzati in una mostra , intitolata “Imparare ... facendo”.
Come per ogni compleanno, non potrà mancare la torta, un regalo e canti d'auguri!
GRAZIE DON MILANI !
27/05/2023: una grande festa per ricordare Don Milani
Grazie a Frate Antonello che ci ha guidato in questo percorso
"Imparare ...
facendo"
facendo"
Una scuola, tante classi,
tanti percorsi, una mostra
tanti percorsi, una mostra
Imparare ... accogliendo
Il percorso di 1°A, dedicato all’accoglienza, ha previsto nel corso dell’anno scolastico la lettura di cinque libri illustrati:
“Io mi mangio la luna” di Michael Grejniec;
“E’ solo una storia di lupi” di Veronique Caplain;
“Una zuppa di sasso” di Anais Vaugelade;
“Piccolo blu e piccolo giallo” di Leo Leonni;
“Quasi amici” di Jaume Capons.
Testi dove ACCOGLIERE è stata la parola d’ordine per avviare altrettanti laboratori a piccoli gruppi di bambini, proponendo attività ludiche, grafico-pittoriche e manipolative per rompere finalmente i confini, le barriere della diversità: un’occasione per essere meno diffidenti verso l’altro, più collaborativi…fino all’accettazione e al superamento del pregiudizio.
“Io mi mangio la luna” di Michael Grejniec;
“E’ solo una storia di lupi” di Veronique Caplain;
“Una zuppa di sasso” di Anais Vaugelade;
“Piccolo blu e piccolo giallo” di Leo Leonni;
“Quasi amici” di Jaume Capons.
Testi dove ACCOGLIERE è stata la parola d’ordine per avviare altrettanti laboratori a piccoli gruppi di bambini, proponendo attività ludiche, grafico-pittoriche e manipolative per rompere finalmente i confini, le barriere della diversità: un’occasione per essere meno diffidenti verso l’altro, più collaborativi…fino all’accettazione e al superamento del pregiudizio.
Classe 1 A