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Liricamente in DAD

by a cura di M.P.Allotta, R.Cascio, T.Romano

Cover

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Istituto Statale Magistrale
REGINA MARGHERITA
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Liricamente in DAD.
Il distanziamento fisico e
l’unità esistenziale
in tempi di pandemia.
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A cura di Maria Patrizia Allotta, Rosaria Cascio, Tommaso Romano
Fogli immateriali amabilmente lievi questi a seguire tracciati da inchiostro virtuale
eppure capace di lasciare significativa e preziosa testimonianza del libero fluire
esistenziale dei nostri studenti.

Pagine astratte segnate da scrittura impalpabile atta a rappresentare il divenire
emozionale dei nostri giovani i quali nel loro raccontarsi divengono fiato affrancante, respiro subliminale, pneuma vivificante d’impareggiabile verità, armonia e bellezza.

Carta intangibile che dà vita ad un insolito mosaico dove gioie e dolori, paura e
coraggio, amore e odio, vita e morte si intrecciano in nome di una parola viva che
diviene ancora di salvezza epifanica.

Veri Poeti in erba, allora, i partecipanti di questa singolare silloge che altro non vuole rappresentare se non la possibilità di credere ancora - in un momento qual è quello che stiamo vivendo - in nuovi “messaggeri”
dotati di “spirito libero” in cerca di “nuove albe” e di nuovi approdi.
Il D.S.
Domenico Di Fatta
Per la partecipazione all’iniziativa culturale si ringraziano di cuore i proff. Gisella Lo Bello, Mirella Buttitta, Alessandra Ferreri, Vincenzo Patti, Calogero Profeta.
Un ringraziamento particolare alla prof.ssa Pierangela Insalaco per la sua sensibilità nei confronti della parola poetica giovanile. 
dotati di “spirito libero” in cerca di “nuove albe” e di nuovi approdi.
Il D.S.
Domenico Di Fatta
I docenti referenti
Maria Patrizia Allotta
Rosaria Cascio
Tommaso Romano
Per la partecipazione all’iniziativa culturale si ringraziano di cuore i proff. Gisella Lo Bello, Mirella Buttitta, Alessandra Ferreri, Vincenzo Patti, Calogero Profeta.
Un ringraziamento particolare alla prof.ssa Pierangela Insalaco per la sua sensibilità nei confronti della parola poetica giovanile. 
VIVI IN ME 

È passato un po' di tempo dalla tua scomparsa
 e questa ferita brucia ancora
 imperterrita dentro di me.

 Non riesco a spegnerla.
Mi consuma interamente.

Non capisco perché debba sempre andarsene la persona
a cui tieni quasi più della tua stessa vita.

Perché tu creatura pura e maestosa te ne sei andata
dal mio fianco?

Mi manchi come l'aria.

È passato un po' di tempo dalla tua scomparsa.
Ma le mie lacrime continuano a solcare il
mio volto senza una meta precisa.

Perché non sei qui al mio fianco?
Mi manca tutto di te
i tuoi sorrisi
i tuoi baci
le tue dolci carezze.
Il tuo carattere forte e amante di un mondo nuovo.

Eri piccolo ma tanto grande.

Non riesco a colmare il vuoto che hai lasciato.
È così profondo e oscuro che ho paura di perdermi
per non ritrovarmi.

Dicono che le ferite col tempo si rimarginano
ma la mia come potrà mai rimarginarsi se
proprio tu costituivi la parte più bella del mio universo?

Ti ho amato così tanto angelo mio, talmente tanto
che il solo termine "amore"
non può definirlo.
Mi manca tutto di te
i tuoi sorrisi
i tuoi baci
le tue dolci carezze.
Il tuo carattere forte e amante di un mondo nuovo.

Eri piccolo ma tanto grande.

Non riesco a colmare il vuoto che hai lasciato.
È così profondo e oscuro che ho paura di perdermi
per non ritrovarmi.

Dicono che le ferite col tempo si rimarginano
ma la mia come potrà mai rimarginarsi se
proprio tu costituivi la parte più bella del mio universo?

Ti ho amato così tanto angelo mio, talmente tanto
che il solo termine "amore"
non può definirlo.
Dicono che sei una stella nel cielo notturno e allora
perché quando guardo in alto durante la
notte non riesco a vederti?

Ti stai forse nascondendo da me?

Voglio vederti un'altra volta.
Ti prego lascia che io ti veda
solamente un'altra volta.

Dicono che mi guardi da lassù e allora perché i tuoi
bellissimi e lucenti occhi non hanno
nuovamente incontrato i miei?

Sono in lacrime.
Non riesco a smettere.
Mi manchi da morire.

Dicono che sei sempre con me e allora perché non
mi rispondi quando cerco di parlarti?
Perché non mi abbracci? Perché non mi assicuri
che tutto questo calvario
un giorno avrà una fine? 

Perché questo dolore è così forte da non
lasciarmi vivere?
Mi attanaglia, mi tortura piano piano.
Tutto mi ricorda te.

Guardo le tue foto e mi sembra di rivivere quei momenti
impressi su quella fragile carta,
fragile come me in questi istanti.

Voglio scattartene altre.

Voglio vedere come fissi l'obiettivo e ridi dolcemente
con quella risata che riusciva a far
sorridere perfino il mio cuore.

Voglio rivederti qui, davanti a me.

Dio perché lo hai portato via da me?
So che non dovrei prendermela con te
però non riesco ad evitarlo.

Stai bene? Io no.
Dove sei?
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