Dal 28 marzo al 2 aprile 2022 tutti  i ragazzi del nostro istituto comprensivo hanno letto racconti e romanzi, e si sono confrontati con gli autori.

Settimana della lettura- le parole sono luce

Pop art blue

Scuola secondaria I grado Majno, referente Regazzo Sara Magnoli "Fuori dal branco" Sarah Pellizzari Rabolini "Il diritto di sognare" Stefano Gianni "Diventare grandi"

Pop art yellow

Scuole dell'Infanzia "Rodari", referente Mezzetti "Mariele Ventre", referente Panzeri "Sorelle Agazzi", referente Bornati &nbsp; "La scatola delle emozioni" di Dario Alvisi

Craft paper border

Scuole primarie "Dante Alighieri", referente Cioffi "Don Milani", referente Scaltritti "Leonardo da Vinci", referente La Banca

Autori Adelfo Forni "Le avventure di Maurizino", "La taverna di Yannis" Giorgio La Rocca "La principessa e il drago" Roberto Morgese "Wordy e le frasi strampalate", "Homo curvus" Sarah Pellizzari Rabolini "Il diritto di sognare" Luca Sciortino "Vita di un atomo raccontata da se medesimo" Silvia Speranza "Frullato", "Siamo tutti suonati" Nicoletta Stagni e le sue favole

Paper stack border

Istituto comprensivo Dante

Settimana della lettura "Le parole sono luce"

Blue polka dot pattern

Green polka dot pattern

"Una volta il grande edi­tore Valentino Bompiani aveva detto: un uomo che legge ne vale due. Si può intendere questo detto nel senso che chi legge è più colto, e sapen­do più cose può accadergli di avere più successo nella vita. Ma sappia­mo benissimo che talora ha successo anche chi, di uomini, ne vale mezzo, e non ha mai letto niente. No, non è per il successo che bisogna leggere. È per vivere di più." "Sono molto grato a tutti coloro che, scrivendo per me, mi hanno conces­so una vita talmente lunga che non riesco a ricordarla tutta in un colpo, e devo ricordarla a rate. Per questo spero di campare a lungo per ricor­dare tutto quello che mi hanno raccontato. Forse quando si è molto giovani non si pensa che valga la pena di vivere molto, ma vi assicuro che andando avanti negli anni (già dopo i trenta e i quaranta) avere vissuto di più non è una cosa da buttar via. E dunque leggere ora è una buona assicurazione non dico per la vecchiaia, ma per una maturità che non tarderà a venire." Umberto Eco

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