La scuola delle emozioni

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Quando è iniziata questa pandemia non potevo fare quasi niente. Le mie paure più grandi sono: che non posso rivedere più i miei amici, non andare più a scuola e di prendere il COVID. I miei desideri sono: rivedere i miei AMICI, andare a SCUOLA, rivedere i miei cugini e andare dai miei nonni.

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Per il COVID 19 ho dovuto rinunciare ad andare a scuola, vedere i miei amici, stare insieme ai parenti. Ho visto le piazze e le città desolate, luoghi che fino ad un anno fa erano sempre piene di gente. Adesso vuote! Quando è iniziata la quarantena credevo che finisse tutto in due settimane massimo tre, ma dopo si è prolungata per altri mesi. Desideravo RIABBRACCIARE i miei cari e rivedere tutti SENZA mascherina. Sfoglio le pagine del passato è mi vengono in mente le grandi feste e tavolate con amici e parenti. Spero che molto presto non ci sia più bisogno di indossare la mascherina per stare in compagnia e tornare alla mia serena vita.

E’ successo tutto all'improvviso, ricordo bene quella Domenica, quando ci è stata la comunicazione della sospensione di una settimana della scuola. Quando le settimane di chiusura aumentarono, iniziai a preoccuparmi,e a capire che forse non saremmo più tornati a scuola . Col passare dei giorni è arrivata la DAD ovvero didattica a distanza . All'inizio mi era difficile spegnere e accendere il microfono, ma grazie alla didattica a distanza ho sconfitto la timidezza, prima ero più riservata e alzavo poche volte la mano adesso sono molto più sicura di me stessa. La vita con il Coronavirus è stata dura, dovremmo ringraziare tutti i medici, infermieri e dottori che hanno e stanno lavorando giorno e notte per noi . Quando c’era il telegiornale alla televisione io e i miei genitori preferiamo non guardarlo, perchè era troppo triste. Ogni giorno speravo di tornare a scuola ma avevo anche paura. La quarantena è stata triste, ma mi ha aiutata a stare più tempo all’aria aperta cosa che prima non facevo mai. Tramite la quarantena ho imparato a cucinare e a fare tante cose che prima non sapevo fare . Però tramite il COVID abbiamo più o meno capito tutti una cosa: PRIMA ERAVAMO PIÙ’ FELICI E NON L’AVEVAMO CAPITO l'importanza di quei piccoli ma grandi momenti. Adesso capisco meglio! Insomma eravamo felici , ma noi volevamo sempre di più!&nbsp;Oggi desideriamo nuovamente quelle semplici azioni.

Tutte le cose son cambiate! Fin dal 15/03/2020 le nostre vite sono cambiate… Perchè? Beh è arrivato questo virus che ha stravolto la vita a tutto il mondo.A marzo ero molto felice di stare a casa una settimana, in fondo ti riposi e riparti con molta più energia. A volte ripenso ai vecchi tempi con le tavolate piene di cibo e amici e parenti e, adesso che scrivo i miei occhi si riempiono di molta tristezza e nostalgia. Non avessi mai immaginato di indossare la mascherina a scuola per 8 ore consecutive e ricordo che la prima volta che l’ho indossata non riuscivo più a respirare. Non avessi mai pensavo che dovevo vedere i miei compagni e le mie maestre da uno schermo e che iniziassimo le video lezioni. E' vero, a volta in DAD mi distraggo ma è l'unico momento per vedere i miei compagni e per tornare ad un minimo di normalità. La mia vita è cambiata interamente…

Le nostre vite sono cambiate drasticamente: Domenica 22 febbraio ero da mia nonna e stavamo guardando la tv,in quel momento andava in onda il telegiornale dove diceva: ‘’un caso positivo di coronavirus a Roma, l’Italia sarà in lockdown’’ nello stesso istante arriva una comunicazione per mail dove diceva che NON saremmo andati a scuola per 2 settimane. Lì eravamo tutti felici ma anche inconsapevoli,perché non ci aspettavamo tutto questo. A marzo abbiamo iniziato la DAD: all’inizio era difficile accendere e spegnere la videocamera e il microfono. Dopo qualche giorno arrivano i ‘’DPCM’’ delle leggi da rispettare per l’emergenza. Se ripenso a quei momenti mi viene in mente che io e la mia famiglia stavamo a guardare tutte le videoconferenze di Giuseppe Conte. In quel periodo io e mia sorella ci inventavamo dei modi per non annoiarci. Mi ricordo che era talmente grave la situazione che stavano chiudendo anche i supermercati, negozi essenziali per la nostra vita. In tutta quella quarantena rigidissima arriva l’estate. Ma da quel mese la situazione si è aggravata nuovamente. spero che tutto finisca presto.

Prima non andavo in giro con l’ansia di dimenticare la mascherina o che mi si rompa in giro e rimango senza ...oggi...ad oggi vado in giro con l’ansia di dimenticarla e vado in giro spaventatissima. Tra un pò arriva l'estate e non vedo l’ora di andare di far un tuffo con mia sorella o con i miei genitori. Da Marzo 2020 a Marzo 2021 sarò andata a scuola 3-4 mesi al massimo e pensare che fino a 2 anni fa non vedevo l’ora che la scuola finisse e ora vorrei ripetere tutti i 5 anni di sola felicità e gentilezza. Tornare a scuola come prima! Ora il mio unico desiderio è che il virus finisca e che torneremo ad abbracciarci il prima possibile.

Le nostre vite sono cambiate drasticamente a causa della pandemia covid-19 , stando murati in casa , ma tutti noi abbiamo saputo dimostrare grande coraggio. Stando a casa non potevamo più andare in giro per i paesi, andare al parco, viaggiare. Eravamo tutti spaventati per i nostri cari e i nostri nonni che all'inizio erano più colpiti. Il nostro desiderio era ed è tutt’ora quello di tornare alle nostre vite di tutti i giorni; non possiamo più neanche vedere i nostri familiari in diversi comuni e regioni come nel caso della nostra maestra Barbara che ha tutti i suoi familiari in Sicilia e vive qui ad Imola insieme a sua sorella. A causa del covid non possiamo girare liberamente e dobbiamo tenere le mascherine. E' necessario mantenere un metro di distanza. Ho paura che questa situazione non arrivi al termine perché stiamo vivendo nuovamente la situazione dello scorso anno. Ho bisogno di tornare alla mia vita, con i miei hobby, i miei amici e le mie passioni.

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La mia vita è cambiata come tutte, quando ci misero in LOCKDOWN. Io ero disperato, soprattutto perchè non potevo vedere gli amici, non potevo giocare al parco, non potevo neanche andare a scuola e vedere i parenti; insomma ero disperato. Io non avevo paura del covid-19 ma la preoccupazione di non poter più andare a scuola, vedere i compagni, i parenti... Insomma potrei stare qui ore ad elencare le cose che NON si potevano fare. Il mio desiderio più grande è di essere liberato da questa pandemia… Ma un bel giorno arrivò la FASE 2 ovvio non sto a dire che andava bene ma almeno si poteva fare più attività, io andai al mare e in Sicilia. Un altro bel giorno, il&nbsp;più BEL giorno dopo la pandemia fu quando tornammo a scuola Fui il bambino più felice del MONDO.&nbsp; Sono stato tre volte in QUARANTENA e adesso sono RINCHIUSO come voi in zona ROSSA. Spero di tornare presto a scuola però senza le mascherine per abbracciarvi tutti. Mi mancate tutti.

Prima potevo andare a cena fuori con gli amici e potevo vederli quando volevo. Andavo a scuola ogni giorno tranne il sabato e la domenica; andavo al parco e potevo abbracciare chiunque, potevo vedere i miei nonni quando volevo. Insomma, una vita NORMALE. Ora NON posso fare più niente di tutto ciò. I miei amici non li vedo più o per lo meno, li vedo, ma virtualmente, dallo schermo di un tablet, di un computer o di un cellulare. I miei amici li vedo con una maschera in viso. Inizialmente avevo percepito la mascherina come un travestimento, sì come un travestimento di Carnevale, una maschera buffa e divertente. Solo col tempo ho capito che era diventata un elemento che doveva stare sempre vicino a me. Mano nella mano mi ha accompagnata per mesi per proteggermi dal covid-19. Io in questo momento vorrei tornare a scuola, ma allo stesso tempo ho paura di non tornarci visto la situazione attuale.

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Un anno dal covid: tra PAURE E DESIDERI.

Un anno dal COVID: tra PAURE e DESIDERI

”La scuola delle emozioni”

La Pandemia che ha colpito il nostro Paese, l'intera Europa e l'intero globo ha determinato dei forti cambiamenti nelle nostre vite. Ha reso la vita degli uomini totalmente nuova, ha tolto ciò che di bello era la vita e ha trasmesso paure ed ansie. Il mondo ha subito una grande perdita di esseri viventi che purtroppo non sono riuscita a sconfiggere il virus, il COVID-SARS 2. La vita di noi bambini e delle nostre famiglie è cambiata: abbiamo avuto delle gravi perdite, nonni, zii e vicini di case; abbiamo visto gli occhi dei nostri genitori che mostravano paure ma che con un semplice sorriso nascondevano quelle buie giornate; alcuni di noi hanno vissuto la grande crisi economica legata alla riduzione o perdita del lavoro dei nostri genitori.

Io ho vissuto questo periodo con la paura di perdere i miei cari, soprattutto quelli più anziani come nonno e bisnonni. Desidero tanto tornare alla vita di prima: togliere la mascherina, tornare a scuola, vedere i compagni e le maestre, poterci toccare, fare le feste di compleanno, di Natale o di carnevale con gli amici e ritrovarsi con i parenti.&nbsp;

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Oltre a essere in assoluto la città più visitata al mondo (28 milioni di turisti all’anno, di cui 17 milioni stranieri), Parigi è da sempre considerata la città più romantica ed elegante, oltre che la capitale dell’arte e della moda.&nbsp;

&nbsp;L’equitazione si pratica principalmente all’aria aperta, a contatto con il cavallo e la natura. Questo permette di abbassare lo stress, regolarizzare la pressione e trarre tutti i benefici che può darci la natura.&nbsp; Il rapporto con un animale come il cavallo è poi di fondamentale importanza per migliorare la comunicazione non verbale ed aiutarci ad essere più sensibili verso gli altri, più empatici e disponibili.

L'&nbsp;importanza&nbsp;di&nbsp;viaggiare&nbsp;è conoscere, oltrepassare i propri limiti, ricercare se stessi, vivere nuove emozioni, incontrare persone, scoprire nuovi luoghi e culture, mettersi alla prova, apprezzare ciò che si ha, accettare la diversità

Quest'anno di Covid di certo non è stato facile ma sicuramente il tornare a scuola il 14 settembre è stata una vera gioia per tutti. Abbiamo respirato aria di semplicità, quella che ci è stata tolta per mesi; abbiamo dovuto imparare e affrontare le nuove regole di convivenza, distanza, distanza e distanza. Bene! Oggi siamo qui a rappresentare con i nostri elaborati e le nostre rappresentazioni grafiche il nostro ANNO DAL COVID fidandoci delle nostre emozioni e delle esperienze che abbiamo fatto fin qui. Il nostro progetto prende il nome di:

Il futuro influenza il presente tanto quanto il passato.(Friedrich Nietzsche)

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Ad un anno dal Covid ho sempre più paura di perdere un componente della mia famiglia. Nonni o zii, persona che sono fragili e che non riuscirebbero a superare il virus. Desidero che il COVID non ci fosse più così da rivedere i miei amici e cugini.

PAURE La mia paura è che non si ritorni più a scuola;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Che non riveda più i miei amici e le mie maestre,&nbsp; le vedo solo davanti a uno schermo;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Non rivedere più i miei cari;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Che non si possa più andare al parco, al cinema, al teatro e…;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Non si possa viaggiare e fare feste.&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;

DESIDERI Vorrei tornare a scuola;&nbsp; Che finisca la pandemia; Che si rincontrino i propri cari; Che si possa tornare a giocare nei parchi; Che si rivedano le maestre; gli amici/compagni; Che non si porti più la mascherina; Che si possa andare al ristorante; Abbracciarsi e coccolarsi.

Prima del Coronavirus facevamo tantissime altre cose rispetto ad adesso, per esempio si poteva giocare al parco con gli amici, un'attività che adesso non è più possibile fare. Durante la pandemia è molto difficile restare sempre a casa, non uscire e non vedere amici e parenti. La mia paura è di NON tornare più a scuola e che uno dei miei parenti non prenda il covid visto che mia nonna e mia zia fanno le dottoresse. Il mio desiderio è&nbsp;di tornare a scuola il prima possibile e riabbracciare amici e parenti. Tutti noi sappiamo che il COVID&nbsp;ci ha un pò CAMBIATI. c’è chi sogna come me di ritornare a scuola e riabbracciare tutti poi quando uno si sveglia ci rimane molto male. La prima volta che ho sentito la parola DAD era la domenica in cui ero andata a festeggiare carnevale a bellaria all’inizio&nbsp;non sapevo cosa fosse ma dopo 3 mesi di videolezioni online ho capito che è una cosa brutta per noi alunni che però ci permetteva di seguire le lezioni. Io dietro casa, ho un parco che adesso è diventato un parco fantasma perché non c’è nessuno e c’è tanto silenzio.

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