Diario

Il giorno dopo Costantino fece dipingere sugli scudi dei suoi soldati le lettere&nbsp;X e P, le prime lettere in greco del nome di Cristo e le sue truppe vinsero. Nel 313 d. C. emanò l’Editto di Milano che dichiarava lecite tutte le religioni, compresa quella Cristiana. Da quel momento&nbsp;le persecuzioni ebbero fine e i cristiani poterono professare la propria fede senza più nascondersi. A presto! &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Ilenia

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Caro diario, rimanere a casa per tanto tempo è pesante, mi mancano tantissimo i miei compagni e le mie maestre, a casa mi annoio non posso nemmeno giocare con mia sorella perché ci litighiamo spesso. Oggi voglio parlarti di un’esperienza un po’ particolare. Ieri sera dopo il tg mio papà mi ha raccontato una storia che gli raccontava sempre la sua nonna quando lui stava male e non andava a scuola oppure quando non poteva andare a giocare fuori perché faceva freddo o pioveva. C’era ‘na vota una famiglia che avia tri figli: Michele, Mario e Peppino. Un iornu Michele disiava un po’ di frutta e decise di iri no’ vuosco a colliri i cirasi. Mentri stava turnannu o paisi incuntrò San Giuseppe e ci dissi: “ Beddu carusu, chi hai 'nto panaru?” e lui rispose che avia corna di gattu.

San Giuseppi ci rispunnì: “corna di gattu hai e corna di gattu addiventerannu!”. Quannu arrivà nto paisi cumincià a diri che vinnia cirasi invece nto panaro c’erano i corna di gattu. Anche il fratello Mario decise di iri a coglierle e mentre stava turnannu ci incutrò San Giuseppe ca ci spià cosa purtava nto panaru e iddu ci rispunnì che avia scorci di miennuli. Quannu arrivà nto paisi cumincia a diri che vinnia cirasi, quannu i chistiani si vuliano accattari iddu ci stava dannu scorci di miennuli. Puri u frati Pippinu&nbsp;decidì di ieri a colliri i cirasi. Mentri stava turnanno ci incuntrà San Giuseppe che cci spià chi cosa avi 'nto panaru e iddu cci rispunni&nbsp;“ cirasi, Patri mia” e visto che avia dittu a virità&nbsp;San Giuseppe ci nni detti natru panaru. Infatti quannu arrivò a casa i so genitori&nbsp;erano fieri di lui. E’ stato bello ascoltare papà di solito non ha mai tempo per queste cose.

In questo tempo “irreale” ci siamo ritrovati assieme grazie ai collegamenti con google meet per continuare le attività didattiche a distanza e per condividere ansie, preoccupazioni, sensazioni ed emozioni, aspettative e progetti per il futuro. Vogliamo ora condividere con voi alcune esperienze che ci hanno tenute impegnati e ci hanno fatto crescere.

Chi siamo? Ilenia, Lara, Laura, Elia, Vincenzo, Kevin, Nicolò S., Gabriel, Renzo, Domenico, Calogero, Nicolò D., Graziano

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Proprio durante il suo governo nacque Gesù che diede origine al Cristianesimo, una religione monoteista che si diffuse in tutto l’impero, cioè in tutto il mondo allora conosciuto. Una volta sono andato a Romana vorrei tornarci per visitare i monumenti che testimoniano la grandezza dell’impero romano e l’altare della pace. Alla prossima!&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Vincenzo

Caro diario, rimanere in casa per un lungo periodo è un po’ brutto perché per colpa del coronavirus non si può andare a scuola, incontrare amici e insegnanti dal vivo ma solo con il telefonino, non si può stare vicini, si deve giocare con mascherine e guanti. A me questa cosa non piace perché restando sempre a casa a volte mi annoio e non so cosa fare. Però rimanendo a casa possiamo riprendere tante attività che prima non potevamo fare perché eravamo molto occupati. Per esempio io posso finire di leggere i miei libri, posso fare ginnastica, disegnare, giocare con i genitori, fratelli e sorelle e possiamo chiamare i parenti, i compagni e le maestre per restare sempre in contatto con loro. Da qualche giorno si può anche uscire fuori stando sempre attenti: c’è chi va passeggiare, chi va in bici, chi va a trovare i parenti per incontrarli dopo tanti giorni. Ieri io e una mia amica siamo uscite, abbiamo parlato, abbiamo fatto sport.

Alcune volte sono passati i carabinieri per controllare che tutti rispettavano le regole.&nbsp;Tutto è diverso, prima passavano tante persone, tante macchine, vedevo giocare i bambini, tutte le persone stavano vicine, si stringevano la mano, si abbracciavano. Spero che questo periodo passi in fretta e possiamo tornare alle nostre vite e fare le cose di prima. Oggi voglio raccontarti un’esperienza che ho fatto. L’altro ieri ho saputo che papà voleva imbottigliare il vino della botte e ho pensato di aiutarlo: mi aveva detto che nella botte erano stati versati 3 hl di vino e che il 2% circa di ogni litro si trasforma in feccia e volevo calcolare quante bottiglie servivano. Ho chiesto alla mamma di farmi vedere una bottiglia e ho scoperto che possono contenere solo 75 cl di vino. Prima ho fatto una equivalenza: 3 ettolitri sono uguali a 300 litri, poi ho calcolato il 2% di 300 litri nel seguente modo: ho diviso trecento per cento e ho moltiplicato il risultato per due ottenendo 6 litri, infine ho sottratto sei da 300 e ho ottenuto 294 litri. Ho diviso 294 per 0,75 e ho verificato che occorrevano 392 bottiglie.&nbsp;

Da questa storia ho imparato che non si dicono le bugie ma è meglio dire sempre la verità. Spero proprio che qualche altra sera ripeteremo questa esperienza. &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;Gabriel&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;

Caro diario, rimanere in casa per un lungo periodo è davvero pesante, mi mancano gli amici, i compagni, i nonni, le maestre,&nbsp;la scuola, però è anche&nbsp;rilassante, perché ho più tempo per fare le cose, anche se&nbsp;a volte, mi annoio a stare solo. Oggi voglio parlarti di una esperienza particolare che ho fatto.&nbsp; Studiando la religione ho appreso che nell’Impero romano i cristiani venivano perseguitati perché non riconoscevano l’imperatore come una divinità ma adoravano solo il loro Dio e predicavano l’uguaglianza tra gli uomini, il perdono e la pace. Attorno al 300 d. C. governavano Costantino e Massenzio che erano in lotta tra loro. La leggenda racconta che Costantino sognò un angelo che gli indicava una croce in cielo&nbsp;avvolta da raggi di luce, su cui era scritto “con questo segno vincerai”. Poi gli apparve in sogno Cristo che gli chiese di costruire un labaro con il segno che aveva visto in cielo.

Scrisse l’opera “De bello gallico”, Fece costruire ponti acquedotti, strade ed edifici pubblici, Fece coniare nuove monete. Riformò il calendario&nbsp; Era amato dai plebei e&nbsp;&nbsp;odiato&nbsp;dai patrizi. Mi piacerebbe visitare la città di Roma e i suoi antichi monumenti. &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Renzo

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Lista della spesa: burro, formaggio, farina, lonza di maiale, prosciutto crudo e mortadella. È arrivata la domenica, così io&nbsp;e la mamma abbiamo iniziato a preparare i tortellini. Abbiamo preso la padella e dentro abbiamo messo burro, qualche foglia di salvia, una foglia di alloro, un rametto di rosmarino e un po’ di pepe. La mamma ha fatto rosolare la lonza per quindici minuti, poi abbiamo aggiunto la mortadella e il prosciutto e abbiamo frullato tutto. Dopo abbiamo preparato la pasta, impastando la farina con le uova e un pizzico di sale e l’abbiamo messo in frigo per trenta minuti. Poi abbiamo steso la pasta, l’abbiamo tagliato a quadretti, e al centro abbiamo messo il ripieno, abbiamo piegato a triangolino e unito le estremità. Abbiamo lasciato riposare. A mezzogiorno abbiamo messo la pentola e abbiamo cucinato i tortellini con il brodo di manzo. Appena pronti li abbiamo messi nei piatti e mangiati.

Caro diario Stare costretti a casa per tutto questo lungo periodo è molto pesante, perché non possiamo uscire molto, non possiamo vederci di presenza e non possiamo andare a scuola. Mi mancano molto i miei amici e i miei compagni e mi annoio tanto perché oltre ai compiti e alle video lezioni non faccio niente di bello. La mattina mi dedico a fare i compiti, mentre nel pomeriggio faccio le video lezioni e una passeggiata. Fare i compiti mi piace perché è una delle poche cose che faccio durante questa quarantena. Ogni giorno faccio le video lezioni, che mi piacciono perché ci vediamo tra di noi compagni e maestre, però quando durano troppo poi mi fa male un po’ la testa.

Oggi la maestra Pina ci ha inviato una presentazione Power Point che è come una piccola lezione per ripassare i numeri ordinali che per la verità avevamo un po’ dimenticato e ho imparato che servono per scrivere le date. Ho imparato che le date si possono scrivere in due modi:The fifth June –The June fifth Ho imparato anche a chiedere le date dei compleanni: -When is your birthday? E so che si risponde così: My birthday is on 9th June Naturalmente abbiamo ripassato anche i mesi dell’anno: January – February – March – April – May – June – July – august – Sectember – October – November – December. Adesso sono in grado di leggere e scrivere una data.&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Nicolò D'A.

È stata proprio una bella e interessante esperienza! Kevin

Caro diario, rimanere in casa per un lungo periodo è stato bello anche se mi sono mancati tantissimo i miei nuovi compagni e le mie nuove maestre. Mi sono tanto mancate le uscite per giocare fuori e preferisco andare a scuola che seguire le lezioni tramite un computer. Oggi voglio parlarti di una esperienza particolare che ho fatto. Studiando in geografia la Lombardia ho appreso che il piatto tipico è il risotto alla milanese, allora incuriosito ho cercato la ricetta con il telefonino su internet. Ho chiesto alla mamma se avevamo tutti gli ingredienti e la mamma ha detto che avrebbe controllato e abbiamo deciso di prepararlo ed io ho aiutato la mamma. Ecco gli ingredienti che servono per preparare il risotto alla milanese per quattro persone: -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;300 gr di riso -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;20 gr di midollo di bue -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;80 gr di burro -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;40 gr di cipolla -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;50 gr di vino bianco -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;2 bustine di zafferano -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;1 litro di brodo di carne -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;60 gr di parmigiano -&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Sale

Watercolor texture 2

a cura di: Classe quinta, scuola primaria di Blufi anno scolastico 2019/20 I. C. Petralia Soprana

Studiando in scienze l’ apparato loco­-motore che ha il compito di consentirci di stare in posizione eretta, camminare e muoverci ho appreso che è formato dallo scheletro e dai muscoli . Ho scoperto che nel nostro corpo ci sono&nbsp;oltre 200 ossa e che sono costituite da sali minerali come calcio e fosforo, che le rendono compatte e resistenti, e osseina, che dà loro elasticità. Per dimostrare che i sali minerali rendono dure le ossa ho fatto un esperimento: ho preso un pezzo di osso di pollo mangiato la sera prima, l’ ho messo in un bicchiere con tanto aceto rosso e l’ho chiuso con la pellicola trasparente. Dopo una settimana ho tolto via la pellicola, l’ho tirato fuori ed ho visto che l’ osso era elastico perché messo tra due dita si curvava e ciò è avvenuto perché l’ aceto ha sciolto i sali minerali che lo rendevano compatto .

Ho fatto le foto e le ho mostrate ai mie compagni e alla maestra. È stata proprio un’ interessante&nbsp;esperienza, mi sono sentito uno scienziato al lavoro e soprattutto sono rimasto stupito del risultato ottenuto.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Domenico

PREMESSA Noi alunni della classe quinta della scuola primaria di Blufi abbiamo pensato con le maestre di scrivere un diario collettivo, una raccolta di testi in cui raccontiamo la nostra vita al tempo del covid-19. Quella che viviamo è sicuramente un’esperienza particolare, un’emergenza sanitaria che ci ha “costretto” a interrompere le attività quotidiane, a rifugiarci in casa per impedire il contagio.

Poi ho realizzato dei fiori a forma di margherite, di tulipani chiusi e aperti da mettere dentro il vaso. Ho preso la cannuccia simulando lo stelo e ho incollato su un tappo di plastica la parte superiore del cucchiaio, che ho tagliato, poi ho aggiunto dei bastoncini di legno per fare gli steli e infine ho attaccato delle foglie fatte con il cartoncino che ho ricavato dalle scatole delle merendine e che ho colorato.&nbsp; Ho realizzato anche una ninfea, utilizzando il cartoncino per fare la foglia, poi ho preso&nbsp;un tappo di bottiglia e l’ho incollato sul cartoncino insieme ai cucchiaini. Alla fine ero molto soddisfatto di ciò che avevo realizzato e credo che sono degli oggetti molto belli. La mia mamma li ha utilizzati come centrotavola così da arredare la mia casa. &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Graziano

È stato un ottimo piatto, mi è piaciuto tanto,&nbsp;e ho chiesto alla mamma se un altro giorno lo potevamo preparare di nuovo. &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Calogero

Caro diario, rimanere in casa per un lungo periodo è noioso, mi mancano tanto le maestre e i miei compagni. Però se stai più tempo a casa&nbsp;puoi imparare qualcosa di nuovo per esempio a fare dolci e&nbsp;a preparare piatti particolari. Insomma non è tanto brutto, anche perché vediamo le maestre e i compagni ogni giorno in videoconferenza. Oggi ti voglio parlare di una esperienza particolare che ho fatto studiando la scienze. Ho imparato che l’apparato respiratorio ha il compito di fornire l’ossigeno al sangue e di espellere l’anidride carbonica verso l’esterno del corpo. Ho appreso che è formato da: naso, faringe, laringe, trachea, polmoni, bronchi e bronchioli. Ho scoperto che&nbsp;i movimenti respiratori sono due: l’inspirazione e l’espirazione. Per dimostrare ciò che avviene ho costruito un modellino dei polmoni, come suggerito dal libro.Ho preso una cannuccia, due palloncini e una bottiglia di plastica.&nbsp;Ho tagliato con un taglierino la bottiglia, ho bucato il tappo della

Un grazie speciale alle nostre maestre: Giovanna, Rosina, Pina, Salvina

Con l’aiuto della mamma abbiamo tagliato la parte superiore della bottiglia per fare il calice e la parte inferiore di circa&nbsp;due centimetri per fare la base dei bicchieri. Con la colla a caldo ho incollato la parte del tappo con la base che avevamo tagliato, realizzando il calice. Poi ho realizzato dei fiori colorati con delle cannucce, un contenitore delle uova e i colori a tempera. Prima di tutto ho tagliato la parte dove solitamente si trova l’uovo a forma di fiore e ho bruciato con l’accendino le parti tagliate per darvi una forma più curva, poi per fare il gambo con la colla a caldo ho attaccato la cannuccia al fiore e con il calore sono riuscita a farla passare dentro formando il pistillo che successivamente ho colorato di giallo. Sempre con i colori a tempera ho decorato i&nbsp;fiori per renderli più belli. Per realizzare il vaso per i fiori ho utilizzato una bottiglia di vetro vuota che ho decorato con del feltro che avevo a casa.

Alla fine ero soddisfatta di ciò che avevo realizzato e mi sono sentita una vera artista del riciclo. Beh, io ora vado, penso che ti racconterò molte altre esperienze belle come questa. A presto.

bottiglia e vi ho infilato la cannuccia alla quale&nbsp;ho legato un palloncino. Poi ho tagliato il palloncino più grande e l’ho infilato nella parte inferiore della bottiglia dopo averlo legato con un nodo. Alla fine ho verificato che se tiro il nodo&nbsp;del palloncino verso il basso , si riempie d’aria e si gonfia il palloncino legato alla cannuccia, se lascio il nodo, il palloncino si sgonfia. Ho dimostrato che la respirazione avviene grazie ai movimenti del diaframma rappresentato dal palloncino al di sotto della bottiglia. Ho fatto le foto e le ho mandate ai&nbsp;miei compagni e alla maestra. È stata&nbsp;proprio una&nbsp;bella e interessante esperienza , mi sono sentito uno scienziato a lavoro, mi sono divertito e ho imparato cose nuove. &nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Elia

Caro diario, rimanere in casa per un lungo periodo è stato noioso, ma alla stesso tempo è stato molto d’aiuto per rafforzare il rapporto con mio fratello e ho passato con i miei genitori dei bellissimi momenti. Uno di questi è stato quando abbiamo montato i mobili della mia stanza. È davvero pesante non poter vedere le persone a me care, mi mancano i miei compagni, le maestre e la vita di tutti i giorni. Stare a casa è rilassante perché passo più tempo a casa, perché posso riposarmi, posso dedicarmi alla mia passione: il disegno. Oggi voglio parlarti di un’esperienza particolare che ho fatto: la maestra Rosina ci ha lasciato come compito quello di realizzare dei lavoretti con materiale di riciclo. Io ho realizzato dei bicchieri a forma di calice con delle bottiglie di acqua di colore blu.

A casa non avevamo il midollo di bue, ma siccome non ci ispirava tanto non l’abbiamo messo. Il procedimento è questo: tritare finemente la cipolla e farla appassire in un tegame a fuoco lento per 5 minuti insieme al burro. Aggiungere il riso e farlo tostare per un minuto mescolando. Bagnarlo con il vino bianco e farlo evaporare. Versare poco alla volta il brodo bollente, mescolando di tanto in tanto. Cuocere il riso per 16 minuti circa, a metà cottura aggiungere lo zafferano e il sale. Togliere il tegame dal fuoco, aggiungere il burro rimasto e il formaggio, mescolare, farlo riposare un minuto e mettere nei piatti. Devo dire che di gusto era ottimo e semplice da preparare con pochissimi ingredienti che di solito si hanno a casa. Ma è stato bello soprattutto perché l’ho preparato con la mia mamma. Alla prossima!

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È stata una interessante esperienza: ho potuto applicare le competenze di matematica nella realtà. Mi sono sentita utile e mi sono divertita tanto. Oltre a ripassare le regole di matematica ho passato del tempo con mio papà e ne sono felice. A presto!&nbsp;&nbsp;&nbsp;

Caro diario, rimanere a casa per un lungo periodo è davvero molto noioso,&nbsp;perché sono stato senza uscire, ma anche molto rilassante perché ho, per esempio, dormito di più, mi mancano tanto le uscite con gli amici e stare con loro. Oggi voglio parlarti di una esperienza particolare che ho fatto. L’altro ieri ho saputo che mamma e papà volevano far dipingere la mia stanzetta. Ho pensato di calcolare la superficie delle pareti e del soffitto e di calcolare la spesa. Ho preso la rullina metrica e con l’ aiuto di papà ho misurato la base e l’ altezza delle quattro pareti e del pavimento (uguale al soffitto) . Ho calcolato le diverse aree e le ho sommate. Ho misurato la porta e la finestra, ho calcolato le loro superfici e le ho sottratte dal totale trovando la superficie da dipingere. Poi ho moltiplicato il prezzo al metro quadro, cioè 15€. per la superficie totale e ho trovato la spesa.

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