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IL FAIR PLAY: PUNTO DI FORZA PER L'INCLUSIONE

by Antonella Carpita

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Fair
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ISTITUTO COMPRENSIVO "G. PARINI"-CATANIA
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"IL FAIR PLAY: PUNTO DI FORZA PER L'INCLUSIONE"
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PROGETTO INTERDISCIPLINARE
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SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE - ED. CIVICA:
Prof. Fasanaro Filippo, Prof.ssa Carpita Antonella
TECNOLOGIA - ED. CIVICA:
Prof.ssa Burrafato Clara
Insegnante per l'inclusione:
Prof.ssa Scriffignano Stefania
Operatore Asacom:
Dott.ssa D'Amico Tiziana
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CLASSE 1°O - a.s. 2021/22
Cos'è il Fair Play? Scopriamolo insieme
Progetto senza titolo
INDICE
pag. 3
Il Fair Play è un amico del benessere e della salute
pag. 6
Un percorso iniziato da...
pag. 8
Mappa concettuale sul Fair Play
pag. 9
Alcuni sport di squadra più conosciuti
pag. 10
Rispondiamo insieme divertendoci
pag. 11
1° Attività - "Disegnamoci"
pag. 12
2° Attività - "Adesso Muoviamoci"
pag. 21
Piccola intervista conclusiva
pag. 30
Progetto senza titolo
COS'E' IL FAIR PLAY? SCOPRIAMOLO INSIEME...


L’espressione Fair Play significa <<gioco leale>>. Non è una norma scritta ma un modo di comportarsi, di essere e di proporsi da applicare nelle varie discipline sportive. L’ideale del Fair Play si rispecchia nella famosa frase di Pierre de Coubertin (1863-1937), fondatore delle Olimpiadi moderne.
I valori della correttezza sportiva e della sana competizione, il riconoscimento del dovuto onore a chi è stato più bravo sono acquisizioni piuttosto recenti. È solo nell’Ottocento, infatti, che in Inghilterra nasce il concetto di fair play, inteso come gioco praticato lealmente. Esso genera reciproca fiducia, favorisce la socializzazione, avvicina le persone fornendo occasioni di conoscenza, comprensione e apprezzamento, anche tra individui di diverse origini culturali. Applicato inizialmente nelle competizioni sportive, il concetto di fair play si è diffuso (ma purtroppo non sempre è stato applicato) anche nei rapporti sociali e in politica, perché è un modo di pensare, non solo un modo di comportarsi. IL FAIR PLAY Il fair play (“gioco corretto”) è molto più che giocare lealmente. Esso comprende una serie di regole dettate da un codice di comportamento che mette al primo posto il rispetto di sé stessi, degli altri e delle regole, oltre agli ideali dell’amicizia e dello spirito sportivo. Il rispetto di sé stessi si esprime nell’impegno e nella cura del proprio lavoro, nell’autodisciplina, nel coraggio nell’affrontare le difficoltà, nella capacità di misurare il rischio.
Progetto senza titolo
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Il rispetto degli altri si manifesta nell’attenzione ai compagni e agli avversari, nel controllo delle proprie azioni in modo da non mettere a rischio la sicurezza degli altri, nella disponibilità al dialogo e ad accettare le regole del gruppo, nel rispetto delle diversità (sociale, morfologica e di svantaggio). Il rispetto delle regole nasce quando si capisce che la regola è necessaria: se ognuno giocasse secondo le proprie regole, ne nascerebbe una grande confusione.
Giocare correttamente non è facile quando gli altri non lo fanno, tuttavia il proprio comportamento può essere di esempio e indurre anche compagni e avversari ad attenersi alle regole. In ogni caso si è responsabili solo del proprio modo di agire, non di quello degli altri. Il rapporto di confidenza e familiarità, che è alla base dell’amicizia, è fondato sui valori della stima, della lealtà, della fratellanza, della condivisione e della solidarietà, gli stessi che permeano il concetto di fair play. Chi, avendo fatto propri i principi del fair play, pratica sport in modo disinteressato e con passione, seguendo i consigli di insegnanti e allenatori, esalta lo spirito sportivo, lo stesso che riesce a esprimere nella sua vita comportandosi con lealtà in qualsiasi circostanza.
Oggi il Fair Play non è usato solo nell'ambito sportivo ma è una <<Forma Mentis>> sempre attuale e sempre più diffuso.
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IL FAIR PLAY E' UN AMICO DEL BENESSERE E DELLA SALUTE
BIO
PSICO
SOCIALE
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