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MaggioLab

by Cristina Maffeis

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ICS Umberto Eco - Scuola Media Monteverdi presenta
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Prima H: Maddalena, Yael e Roman
Seconda D: Anna, Matilda e Federico
Con la supervisione del Professor Feroldi
LA BAMBINA STRISCE E PUNTI
Autore: Emanuela Nava
Casa Editrice: Salani
A cura di Yael, prima H
RIASSUNTO
Ilaria a undici anni si trovava nella giungla ed era troppo magra per essere mangiata. Chi la voleva mangiare si dava molte arie: era una regina. Quando tirò fuori i denti per morderla, diede a Ilaria della mosca bianca. La ragazzina si stupì, sia perché le aveva dato della mosca, sia perché non era un linguaggio da regina e le chiese delle spiegazioni.
Il giorno dopo Ilaria tornò dalla regina che le domandò come fosse vestita; allora Ilaria le rivolse la stessa domanda perché lei era vestita da città e la regina con un abito che finiva con una lunga coda. Ilaria le chiese se avesse un vestito così anche per lei perché si voleva immedesimare nella popolazione e vestire come loro e la regina glielo diede. Ilaria si spogliò per indossare l’abito ma la regina disse che si doveva togliere pure il reggiseno. Ilaria andava molto fiera del suo reggiseno e si stupì, quindi chiese se loro andassero in giro nudi; la regina rispose di sì, anche suo marito, e citò questa frase: “Chi nasce nudo non si deve vergognare né del suo petto né del suo pisello perché sennò prima o poi si vergognerà anche del sole”.
Un paio di giorni dopo Ilaria tornò dalla regina e le chiese come potesse diventare una vera abitante dell’Africa. La regina rispose che, se proprio lo voleva, avrebbe dovuto fare una collana di uovo di struzzo ma l’avvisò che sarebbe stato molto difficile trovarlo. Ilaria si mise a cercarlo e dovette affrontare diverse prove: arrivò davanti ad un enorme castello di sabbia con delle guardie che non la volevano fare entrare perché pensavano che avesse delle armi; quando poi la fecero entrare, Ilaria trovò un uccello segretario un po’ cattivo che teneva chiusi tutti gli uomini; un’altra prova per Ilaria fu quando dovette parlare con un elefante per capire quello che doveva fare.
Alla fine arrivò a un fiume e sull’altra sponda vide un uovo di struzzo, così costruì una piccola barchetta per attraversarlo ma quando stava per arrivare un enorme coccodrillo l’attaccò, lei fuggì, prese l’uovo, si mise in salvo e iniziò subito a fare la collana.
Una volta che l’ebbe finita la regina le disse: ”Ecco, Ilaria, ora sei una donna africana”
Motivazione
Ho scelto questo libro perché io sono stata in Africa e mi è piaciuto tanto quel continente, quindi leggere un romanzo ambientato lì mi ha riportato a quando ho visitato quei luoghi e ho incontrato tanti bambini. In questo periodo c’è molto razzismo in giro nel mondo, quindi ci tenevo a parlarne. Anche quando la regina dice a Ilaria “Mosca bianca” si è dimostrata razzista come quando qualcuno dice negro a un ragazzo di colore o gli dà del ladro. La regina poi però dà il vestito a Ilaria e la include nel suo popolo, la stessa cosa vorrei che avvenisse anche in Italia con gli stranieri che giungono qui.
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