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Recensione Elise e il cane di seconda mano

by Maria Giovanna Di Stefano

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RECENSIONE DEL LIBRO
ELISE E IL CANE DI SECONDA MANO
CLASSE V° B ARCIMBOLDO
INFORMAZIONI
Titolo:
Elise e il cane di seconda mano

Autore:
Bjarne Reuter

Casa editrice:
IPERBOREA

Data di pubblicazione:
2020

Traduttrice: Eva Valvo

Illustrazioni: Kirsten Raagaard
Lo scrittore Bjarne Reuter e l’illustratrice Kirsten Raagaard sono danesi.
La storia di Elise si svolge a Copenaghen.
TRAMA
Elise vive sola con il padre a Copenaghen, la mamma è lontana, sta costruendo un ponte in Brasile. Il suo desiderio più grande è quello di avere un cane. Si innamora di un bastardino grassottello, con le gambe storte e strabico, ma che sembra avere qualcosa di speciale. Così convince il papà a portarlo a casa con sé, anche se i soldi scarseggiano. Elise scopre che il cane parla proprio come una persona, proviene da un villaggio di marinai della Scozia e si chiama McAduddi, per gli amici Duddi. Iniziano così le avventure tra la bambina e il suo cane strampalato; viaggiando con la fantasia, si fanno coraggio l’uno con l’altra e superano le loro paure. 
I PERSONAGGI
Elise
Duddi
Papà
Zia Fie
E’ una bambina molto vivace, fantasiosa, coraggiosa, se la sa cavare da sola e si prende cura del suo cagnolino nei momenti più tristi.
Il cagnolino di Elise, è un cane di “seconda mano”: ha tanti difetti fisici, ha l’asma, ha diverse fobie, è un pigrone, ma è anche speciale perché può parlare.  
E’ un artista “di strada” (un violinista). Non era d’accordo a prendere Duddi, perché i soldi scarseggiavano e non potevano permettersi anche un cane.

E’ la sorella del papà ed è molto presente nella vita di Elise, con lei ha un forte legame.

IL MESSAGGIO DEL LIBRO
Questo libro racconta l’amicizia speciale che può esserci tra una bambina e un animale. Anche se Duddi non è di razza, non è bello, è un po’ malaticcio, riesce a colmare il senso di solitudine che prova Elise, da quando la sua mamma è andata via per lavoro.
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