La Cometa della IVC

Ed ogni amarezza si trasformò in dolcezza. L’uomo aveva finalmente capito che il sogno di un mondo ideale si può realizzare e che se ci impegniamo possiamo costruire un mondo migliore per tutti e per ciascuno. Dov’era il buio, Cometa aveva portato la luce; dove era l’odio, aveva portato l’amore; dov’era l’errore, aveva portato la verità; dov’era la discordia, l’unione; dov’era la disperazione, la speranza; dove era l’incredulità, aveva portato la fede; dov’era il dolore aveva portato la gioia.

Ai bambini di tutti i paesi fu data l’opportunità di andare a scuola, di istruirsi, di crescere felici…di vivere nella pace.  I Paesi non si fecero più guerra, né ci furono più violenze

Una notte il blu del cielo attorno a Rosa si fece più vivo e brillante del solito e la nuvoletta era un po’ confusa: una scia luminosa andava e veniva davanti a lei. Si chiese ad alta voce cosa mai stesse succedendo.   “Non volevo spaventarti”, si scusò una vocina, “Mi chiamo Cometa, mi sono persa in questo spazio infinitamente grande… Mi sembra di vagare a vuoto…insomma, vorrei trovare un senso, capire qual è il mio posto nell’Universo!”

La nuvoletta indicò verso il basso: “Forse potresti aiutare quei bimbi laggiù a trovare la forza di ripulire il grande giardino abbandonato, per poi poter correre liberi e spensierati a giocare fuori; è tra i loro diritti! Sono tanti, sai, i bimbi della Terra a cui vengono negati…"

&nbsp;Così tornò e lo ritrovò sorridente nella mangiatoia, così come lo aveva lasciato, fiducioso che l’uomo, alla fine, avrebbe capito. Con le manine tese, il Bimbo accolse Cometa tra le sue braccia aperte…e da lì venne al mondo quell’unica Luce che non avrà mai fine.

Una luce, ecco il dono che vogliamo farvi, una luce che passi dagli occhi al cuore e che vi lasci uno splendore come di migliaia di candele accese… …capaci di illuminare il buio più profondo e di diffondersi, tramite voi, a tutti coloro che vorrete amare … …a tutti coloro che hanno bisogno del vostro amore come noi tutti ne abbiamo. E’ un bisogno che soltanto nella reciprocità si può soddisfare. Allora l’augurio è che possa rimanere accesa e viva questa fiamma in ognuno di voi; che possiate custodirla con affetto in ogni momento, in ogni incontro, perché il nostro amore e la nostra cura si moltiplichino a dismisura, facendo del cammino di ognuno di noi un cammino di luce.&nbsp;

Nel suo viaggio, Cometa suggerì a tutti gli uomini della Terra di imparare dall’armonia del creato a diventare gentili, a volersi bene, a non fare differenza tra religioni, sessi, razze, età…

Non ci furono più esseri umani poveri: i ricchi davano un po’ del proprio a chi non aveva nulla e tutti i diritti furono rispettati. Nessun bambino del mondo, infatti, dovette soffrire più la fame, tutti ebbero la possibilità di nutrirsi con cibo sano e buono.

Cari bambini, nel clima di intimità suggerito dal Natale, vogliamo condividere con voi un pensiero affettuoso. C’è qualcosa che desideriamo dirvi, soffermandoci a riflettere sul fatto che, nonostante le difficoltà, quello che cerchiamo sempre di testimoniarvi è il nostro amore per voi e per quello che intendiamo trasmettervi. Vogliamo esservi vicine perché, nonostante la distanza, il nostro pensiero è sempre con voi e vogliamo che lo sappiate. Il Natale è una festa particolare, in cui l’amore che proviamo si fa più luminoso, con questa luce nel cuore, desideriamo scambiare con voi uno sguardo che lasci un segno.

Amava sentire la connessione che c’è tra tutte le cose e tra tutti gli esseri e così sognava che un giorno questi si accorgessero del meraviglioso legame che ciascuno ha con Madre Natura

Classe IV C I.C. Modugno Rutigliano Rogadeo Natale 2020

L’idea di questo racconto nasce dal desiderio di vivere il tempo del Natale come occasione di riflessione e di approfondimento sul nostro essere comunque insieme, sul rapporto fra di noi e col mondo fuori di noi, sia esso naturale o umano, alla luce interiore della nostra coscienza. Se pure non possiamo esprimerci nella forza più immediata che la presenza fisica avrebbe consentito, proprio nella separazione avvertiamo maggiormente l’esigenza di una comunicazione che superi le distanze e che ci permetta di procedere su un cammino di armonico sviluppo come singoli esseri, sì, ma non disgiunti dall’intero, nella buona volontà di un respiro comunitario che vuol farsi luminoso nonostante i momenti bui.

Le piaceva galleggiare nell’aria e si divertiva tanto a contare le stelle

Tutti vissero in tranquillità, amore ed allegria…trovando il modo di fermare anche la pandemia

Una volta aveva ascoltato il vento sussurrare che ad ogni stella corrispondeva qualcuno laggiù da proteggere e da aiutare...

Missione compiuta! La stella volò felice nel cielo, mandò un bacio alla nuvola Rosa, …

Si difendevano l’un l’altro come in una grande famiglia - di flora, di fauna, di amorosa umanità…di accoglienza, di abbracci e di felicità

Nell’immensità delle galassie, in un punto lontano lassù, abitava una piccola nuvola di nome Rosa: si chiamava così un po’ per il suo colore, che aveva delle sfumature rosate, un po’ perché il rosa è il colore dei sogni…e lei era una grande sognatrice…

La luce della stella Cometa giunga ad illuminare il cuore di tutti noi

La stella ascoltò il consiglio della nuvola e iniziò il suo cammino per guidare con la sua luce i bambini e gli adulti. Sorvolò il Mondo e lì dove passava infondeva in tutti la consapevolezza di essere parte dell’Universo intero

Ecco il senso, ecco il posto che aveva nell’Universo: la stella improvvisamente ricordò il luogo della sua dimora…non si era smarrita, era stata mandata dal suo Signore Bambino!

… fece a gara col vento e poi danzò, danzò…fece mille piroette al pensiero che gli uomini finalmente si amavano davvero e si sarebbero presi cura di sé, degli altri, della natura, per sempre…

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