Libro di testo di scienze integrate per il primo anno dell'Istituto Alberghiero di Abano

Primo anno di scienze al Pietro

Motivazione del metodo scientifico Il metodo scientifico (la cui paternità è attribuita a Galileo ma le cui basi erano state gettate già prima del Medioevo) è la modalità di&nbsp; indagine e di lavoro che, più di tutte le altre, ha consentito di raggiungere i traguardi scientifici e tecnologici attuali. La comunità scientifica, ossia l'insieme di tutte le persone che lavorano e operano nel mondo della Scienza, è concorde nell'identificare nel metodo scientifico la metodologia&nbsp; più efficace e più funzionale per&nbsp; formulare teorie corrette. Il metodo scientifico prevede che tutte le “scoperte” non siano immutabili e indiscutibili: la comunità scientifica può, in qualsiasi momento, riprodurre l’esperimento (magari prestano maggior attenzione a tutte le variabili) e ottenere risultati più precisi che definiscano la legge con un maggior dettaglio.

Foto del Congresso Solvay del 1927, con un'estratto della Comnuità scientifica dell'epoca (potete riconosce A. Einstain e Marie Curie)

Alcune specializzazioni mediche: Dermatologia --&gt; pelle Endocrinologia --&gt; ghiandole Gastroenterologia --&gt; stomaco e intestino nefrologia --&gt; reni Oncologia --&gt; tumori Neurologia --&gt; sistema nervoso Ematologia --&gt; sangue

Metodo scientifico

Genetica La genetica è la scienza che studia i geni e la variabilità dei geni neglinorgaismi biologici. I geni sono le poorzioni di DNA che contengono le istruzioni per produrre le proteine che definiranno un carattere (per esempio sono i geni che comtengono il codice per definire il colore degli occhi di una persona o la capacità di digerire una sostanza o la predisposizione ad una determinanta malattia)

In tutte le cellule dei viventi (ad eccezionencei gameti, le cellule sessuali), il DNA è assemblato a formare cromosomi. I cromosomi sono in coppie (per esempio nell'essere umano ci sono 23 coppie di cromosomi). Due cromosomi di una stessa coppia si chiamano omologhi e custodiscono le istruzioni per gli stessi caratteri (per esempio l'istruzione "colore degli occhi" sarà presente due volte: ciascuna in uno dei due cromosomii della stessa coppia). Allele: una delle possibilità in cui si può esprimere un carattere (per esempio "allele-occhi-azzurri" e "allele-occhi-scuri". Eterozigoti: caratteri che hanno due istruzioni diverse nella stessa cellula (per esempio: una cellula che contiene in uno dei due cromosomi omologhi l'allele "occhi azzurri" e nell'altro cromosoma della coppia l'allele "occhi scuri", viene definita eterozigote per il colore degli occhi).

Come fare ricerca in rete In questo capitolo capiremo come confrontare, attraverso una ricerca in rete, diverse ricerche scientifiche e capire quali sono quelle che hanno più credito nella comunità scientifica

Quante volte capita che si ricevano notizie contrastanti riguardanti lo stesso argomento e che tutte vengano avvalorate dalla frase “una ricerca ha dimostrato che …”? Ciò è dovuto al fatto che molte persone ed enti svolgono contemporaneamente ricerche sugli stessi argomenti, mettendo in atto procedimenti e usando strumenti diversi tra loro; questo comporta che anche le conclusioni cui giungono siano tra loro diverse.

Una persona non esperta nel settore potrebbe sentirsi smarrita di fronte a tante contraddizioni ma, fortunatamente, esistono dei sistemi per capire quali di questi studi sono più autorevoli. Innanzitutto se a pubblicare la ricerca è una parte in causa (per esempio un’azienda che vende integratori e che dichiara che ha fatto autonomamente una ricerca per dimostrare che i suoi integratori hanno effetti benefici) è meno autorevole di una ricerca effettuata da un ente super partes (come per esempio un Università).

Anatomia Grandezze a confronto Prima di procedere allo studio dell'anatomia, dobbiamo essere certi di aver ben chiare le grandezze delle diverse entità: - protoni, neutroni ed elettroni, inseme fanno un atomo (per esempio di ossigeno) - più atomi insieme fanno una molecola (per esempio di acqua) - più molecole insieme possono fare un organulo (per esempio un ribosoma) - più organuli inseme possono fare una cellula (per esempio una cellula epatica) - più cellule dello stesso tipo formano un tessuto (per esempio la pelle) - più tessuti insieme possono formare un organo (per esempio il cuore) -più organi insieme possono formare un sistema o un apparato (per esempio il sistema nervoso o l'apparato digerente)

Ovviamente, oltre a cambiare l'unità di misura, aumenta anche la complessita: un organismo sarà molto più complesso di una singla cellula e una cellula sarà molto più complessa di una molecola.

Le molecole

Quanti legami fa normalmente ... L'idrogeno (H) --&gt; 1 L'ossiogeno (O) --&gt; 2 L'azoto (N) --&gt; 3 Il carbonio (C) --&gt; 4

i legami chimici: video riassuntivo

Definizione: le molecole sono unità costituite da più atomi uniti tra loro da legami covalenti. Possono avere dimensioni molto variabili: dalle molecole più piccole (come l'acqua, tre atomi) a dimensioni molto più grandi (come il DNA, costituito da miliardi di atomi).

Il frutto Una volta fecondato (ossia una volta che il polline è entrato nell'ovario e ha fecondato gli ovuli) il fiore si trasforma in un frutto. Le parti del frutto sono (partendo dall'interno e andando verso l'esterno): - il seme: è la parte che porta l'embrione e le riserve - endocarpo (per esempio la parte legnosa che riveste il seme delle olive) - mesocarpo (per esempio la parte "carnosa" di un'oliva) - esocarpo: la "buccia"

Frutti particolari Esistono molti esempi di frutti che vengono considerati tali, pur non essendolo: - la fragola: è un falso frutto. I frutti veri sono quelli che a noi appaiono come semini sulla sua superficie - le pomacee (per esmepio mele e pere): sono falsi frutti in quanto la parte più cospiqua (cioè più abbondante) è costituita dall'accrescimento del ricettacolo, mentre il frutto vero e proprio è dato dal torsolo - i chicchi di melograno, non sono frutti bensì semi modificati

dal fiore al frutto

ripasso piante

Reticolo endoplasmatico: il reticolo endoplasmatico è costituito da una serie di membrane che formano tubuli e vescicole e che sono immerse nel citoplasma e collegate alla membrana nucleare. Il reticolo endoplasmatico si suddivide in: - Reticolo endoplasmatico rugoso (RER), così chiamato perchè sulla sua superficie ha molti ribosomi e che svolge soprattutto la funzione di sintesi proteica - Reticolo endoplasmatico Liscio (REL, smooth ER in inglese), (senza ribosomi) che svolge soprattutto la funzione di detossificare sostanze tossiche e di sintetizzare lipidi.

Apparato di Golgi: è formato da una serie di membrane e vescicole appiattite, immerse nel citoplasma. La principale funzione dell'apparato di Golgi è quella di rielaborare e smistare le sostanze formate nel RE, formare delle vescicole che trsaportino poi queste stesse sostanze alla membrana endoplasmatica e consenta loro di uscire. Per questa ragione l'apparato di Golgi è più abbondante nelle cellule secernenti (per esempio quelle delle ghiandole).

RER e REL

apparato di Golgi

Vacùolo: questo organulo, presente solo nelle cellule vegetali, consiste in una grande vescica contenente acqua e sali minerali. Il vacùolo garantisce alla cellula delle buone riserve (ricordiamo infatti che le piante, rispetto agli animali, hanno bisogno di una maggior quantità d'acqua in quanto è un reagente della fotosintesi). Il vacùolo inoltre, quando è pieno d'acqua, garantisce turgore alla cellula: infatti quando le piante sono carenti d'acqua appassiscono perchè i vacùoli si sono in parte svuotati. Inoltre il vacuolo, occupando gran parte del citoplasma, garantisce che i cloroplasti stiano ben distribuiti vicino alla superficie della cellula, dove c'è più luce.

Parete cellulare: la parete cellulare, presente solo nelle cellule vegetali, è una struttura esterna alla cellula, formata da cellulosa. Essendo una struttura rigida, conferisce forma alla cellula e nello stesso tempo la protegge. Tutte le strutture "portanti" delle piante sono costituite da pareti: il legno usato per i mobili o per le costruzioni, per esempio, è costituito da cellule vegetali "svuotate" di cui rimane solo l'invoolucro di cellulosa, ossia la parete.

Concentrazione Quantità di soluto disciolta nel solvente. Una soluzione viene detta concentrata se è disciolto molto soluto nella soluzione. Una soluzione è detta diluita se la quantità di soluto è poca rispetto a quella di solvente.

Solubilità Quantità massima di soluto che è possibile disciogliere in un solvente. Maggiore è la temepratura, maggiore è la solubilità. Una soluzione è detta satura se è disciolta la quantità massima di soluto in un determinato solvente (non è possibile scioglierne ancora: se verrà aggiunto, si depositerà sul fondo del recipiente)

Alcuni esempi di soluzione Acqua minerale: il solvente è l'acqua i soluti sono i sali minerali Vino: il solvente è l'acqua, i soluti sono alcool, acidi, zuccheri, antiossidanti ... Miscela combusitibile: il solvente è la benzina, il soluto è l'olio lubrificante olio d'oliva: il solvente è dato da acidi grassi monoinsaturi, i soluti da altri acidi grassi

Isotopi Due isotopi sono due atomi di uno stesso elemento che hanno massa diversa. (il numero di protoni è uguale ma quello di neutroni è diverso)

Atomi

Ioni Uno ione è un atomo carico. catione: carica positiva (ha perso uno o più elettroni) anione: carica negativa (ha acquistato uno o più elettroni) Attenzione! siccome il numero di protoni è quelli che definisce un elemento, un atomo non può mai perdere o acquistare prtotoni, mentre capita spesso che perda o acquisti elettroni.

Come costruire gli atomi con Phet colorado

Costruisci un atomo. Gioca!

Quizizz: Atomi

Legami ionici Quando si forma un legame ionico non c'è condivisione di elettroni, bensì uno dei due atomi cede ("regala") uno dei suoi elettroni all'altro. Per esempio quando si forma una molecola di cloruro di sodio (NaCl), il sodio (Na) cede uno dei suoi elettroni all'atomo di Cloro, che lo accetta. In questo modo l'atomo di sodio divente positivo mentre quello di Cloro negativo. In conseguenza alla formazione di legami ionici, si creano i sali. Nel linguaggio comune col termine "Sale" si intende solo il cloruro di sodio ma in realtà in cucina ci sono molti altri sali (per esempio il carbonato di calcio, cioè il calcare o il bicarbonato di sodio). I legami ionici sono più deboli di quelli covalenti.

I legami idrogeno I legami idrogeno sono legami molto deboli che si formano tra le molecole d'acqua e tendono a tenerle unite. Sono i responsabili della tensione superficiale (cioè di quella forza che si puà notare subito prima che l'acqua di un bicchiere trabocchi o quando un insetto molto leggero riesce a "camminare" sulla superificie dell'acqua.

1. un team di scienziati, applicando il metodo scientifico (ossia partendo da un'osservazione, formula un’ipotesi, svolge degli esperimenti, raccoglie e analizza i dati e trae la conclusione), definisce una legge 2. viene scritto un articolo in cui si spiegano in dettaglio le ipotesi, come è stato condotto l’esperimento, come sono stati raccolti i dati, e come è stata definita la legge 3. l’articolo viene spedito ad una rivista scientifica autorevole (non sono riviste come quelle che si comprano in edicola, sono riviste molto specifiche che si occupano solo di quel ristretto campo di ricerca, per esempio di un certo tipo di piante o di una malattia particolare) 4. la rivista manda l’articolo, in anonimo, ad una serie di revisori, ossia scienziati molto autorevoli e preparati, affinché questi lo analizzino

5. gli scienziati analizzano con attenzione tutto l’articolo e cercano di capire se le premesse sono tutte giuste, l'esperimento è stato condotto con in modo corretto, i dati sono stati raccolti bene e sono stati interpretati senza errori 5a. se i revisori trovano qualche errore, lo comunicano in dettaglio alla rivista che lo scrive al gruppo che ha fatto la ricerca, il quale potrà riprovare dopo aver rifatto il processo togliendo gli errori 5b.se i revisori non trovano alcun errore, la rivista pubblica la ricerca e da quel momento chiunque voglia fare altre ricerche su quell’argomento studierà prima l’articolo

peer review

Esofago Ha la funzione di far transitare il bolo dalla cavità orale allo stomaco. All'inizio dell'esofago si trova l'epiglottide: una cartilagine che è in grado di direzionare il cibo verso l'esofago e l'aria verso la laringe. L'esofago è costituito da fibre muscolari che, con movimenti involontari, anche contro la gravità, è in grado di far proseguire il bolo verso lo stomaco. La valvola che separa l'esofago dallo stomaco è il cardias.

Stomaco Ha la funzione di digerire le proteine e i grassi e rimescolare il bolo (che diventa chimo). La digestione avviene attraverso gli acidi gastirici (soprattutto HCl) e gli enzimi gastrici, entrambi prodotti dalle ghiandole gastriche . Il pH dello stomaco è compreso tra 2 e 3. Quando lo stomaco è pieno (e le pareti sono tese), uno stimolo nervoso "informa" il cervello che non è più necessario mangiare. La volvola che lo separa dall'intestino si chiama piloro.

“Se ho visto più lontano è perché sono salito sulle spalle dei giganti”&nbsp; I. Newton

Definizione:&nbsp; Il metodo scientifico è un sistema basato su una serie di operazioni che devono essere messe in atto, nel giusto ordine, per definire una teoria. La comunità scientifica attuale basa le sue conoscenze e i suoi dibattiti su metodo scientifico

Fasi del metodo scientifico: Il metodo scientifico è costituito da più fasi che devono essere attuate nel giusto ordine: 1. Osservazione: consiste nell’osservare un fenomeno&nbsp; o&nbsp; un problema&nbsp; 2. Formulazione di un'ipotesi, ossia una spiegazione per quel determinato fenomeno o problema&nbsp; 3. Esperimento: consiste nel verificare le ipotesi raccogliendo dei dati empirici. Perché un esperimento sia efficace deve essere ripetibile (in modo che altri possano riprodurlo e verificare o falsificare l'ipotesi di partenza). 4. Interpretazione dei dati: consiste nel cercare di capire se i dati raccolti con l'esperimento confermano o, piuttosto, falsificano l'ipotesi 5a. Se i dati raccolti confermano le ipotesi, questa si trasforma in una legge 5b. sei dati raccolti contraddicono l'ipotesi, bisogna formulare un'altra ipotesi e ripartire dall'esperimento&nbsp;

SCALA DEL pH L'acidità si misura con la scala del pH - Il pH varia da 0 a 14 - Le sostanze che hanno pH 7 sono NEUTRE (cioè né acide né basiche) - pH da 0 a 6,9 sono acidi - pH da 7,1 a 14 sono basi

REAZIONI DI NEUTRALIZZAZIONE Quando un acido e una base vengono mescolati si forma un sale. Per esempio

pH e acidità - mappa

pH e acidità

verifica chimica classi prime

Citoscheletro: é una specie di rete costituita da dei filamenti di proteine, che consentono alla cellula di avere una sua forma e di modificarla; in alcuni casi possono consentire anche alla cellula di muoversi o di contrarsi (come nel caso delle cellule muscolari). Inoltre il citoscheletro permette alle vescicole (ossia delle "bollicine" contenenti sostanze particolari) di moversi all'interno della cellula. Durante la riproduzione cellulare, il citoscheletro consente agli organuli di spostarsi e distribuirsi tra le due cellule "figlie".

Il citosol e il citoscheletro

Membrana plasmatica: la membrana plasmatica (anche detta membrana cellulare) è la membrana che racchiude la cellula. La membrana plasmatica è costituita da un doppio strato di fosfolipiti nel quale sono immerse altre sostanze come colesterolo, proteine e glicolipidi. la membrana è fondamentale non solo per proteggere gli organuli ma soprattutto per dirigere il passaggio delel diverse sostanze sia in entrata che in uscita. Il trasporto che avviene attraverso la membrana può essere di due tipi: - passivo: se le sostanze passano dalla zona in cui sono più concentrate a quella in cui sono più diluite, in questo caso non c'è bisogno di energia - attivo: se le sostanze passano dalla zona in cui sono meno concentrate a quella in cui sono più concentrate. Questo tipo di trasporto normalmente richiede energia.

La foglia Le foglie sono indispensabili per fare la fotosintesi (e la respirazione). Siccome sia la fotosintesi che la respirazione prevedono uno scambio di gas (ossigeno, anidride carbonica e vapore acqueo), sulla lamina inferiore della foglia (ossia il lato della foglia che è rivolto verso il basso), ci sono degli "stomi" (dei buchi che consentono ai gas di passare). La maggior parte delle foglie sono verdi perchè il pigmento pi abbondante è al clorofilla. Ma oltre alla clorofilla ci sono anche altri pigmenti, per esempio antociani (rossi o violetti), caroteni (arancioni) e xantofille (gialli). In autunno molte piante interrompono la fotosintesi perchè le ore di sole diminuiscono: in questo caso prima riducono la clorofille (e quindi si vedono gli altri pigmenti colorati) e poi fanno in modo che la foglia si stacchi.

Il rischio legato ad una popolazione piccola Le popolazioni (di animali, vegetali o funghi) costituite da pochi individui, daranno luogo a individui più deboli perchè molte malattie genetiche si manifestano in omozigosi: ciò significa che gli alleli sono recessivi e che alcuni inidividui le porteranno nel loro DNA e non le manifesteranno. Se gli individui che si incrociano sono molti è statisticamente difficile che sue alleli recessivi si incontrino, mentre se gli individui sono pochi è più probabile.

espressione genica

ripasso genetica

introduzione alla genetica

Il fusto Il fusto ha il compito di portare in alto le foglie e/o i fiori e trasportare l'acqua dalle radici alle foglie e la linfa grezza (ricca di zuccheri) dalle foglie alle radici. Alcuni fusti (come per esempio quelli di aglio e cipolla) hanno anche la funzione di riserva. Le piante legnose hanno il fusto costituito da legno. Il legno di un tronco è quasi completamente formato da cellule morte (rimane solo la parete di cellulosa) che formano dei micro canali attraverso cui, per capillarità, l'acqua e la linfa possono essere trasportate. L'unica parte del tronco costituita da cellule vive è quella esterna (subito al di sotto della corteccia). E' questa fascia di cellule (detta "cambio") ad essere responsabile della produzione di un nuovo strato di legno, ogni anno. I famosi "anelli del legno" non sono visibili nelle piante che vivono all'equatore: infatti nel loro caso la produzione di legno non si interrompe mai essendoci sempre un clima favorevole.

L'indice H è un numero tanto più alto quante più sono le ricerche che ha fatto un determinato autore e tante più sono le volte in cui le ricerche di quell'autore sono state citate da altri autori.

Nello screen sopra riportato, gli articoli del prof. Bressanini sono stati citati numerose volte e questo ha consentito di attribuirgli un indice che può essere confrontato con quello di altri esperti. Naturalmente non è possibile stabilire una “classifica” tra gli studiosi ma, insieme ad altri strumenti, questo può essere utile.

Altri motori di ricerca, altrettanto autorevoli e che svolgono la stessa funzione sono Scirus (<a href="http://www.scirus.com/">www.scirus.com</a>) e citeseerx (<a href="https://citeseerx.ist.psu.edu/">https://citeseerx.ist.psu.edu/</a>).

L'ACIDITA' è la capacità di una soluzione di dare ioni idrogeno e ricevere elettroni. Gli ACIDI sono quindi sostanze (soluzioni) in grado di fornire ioni idrogeno e ricevere elettroni. NB: ricordiamo che un atomo di idrogeno, quando si trova allo stato neutro, è formato da un solo protone e un elettrone. Se l'elettrone (che ha carica negativa) si allontana, all'atomo rimane solo un protone. Quando si parla di ione idrogeno quindi si sta parlando di un protone (quindi una carica positiva).

La BASICITA' è la capacità di una soluzione di fornire ioni OH- (si legge "OH meno") e donare elettroni. Le BASI sono sostanze in grado di fornire ioni OH- NB: ricordiamo che si parla quasi sempre di soluzioni che hanno come solvente l'acqua. L'acqua è composta da tre atomi (due di idorgeno e uno di ossigeno) legati tra loro. Se un atomo di idrogeno se ne va lasciando agli alti il suo elettrone, rimarranno un atomo di ossigeno e uno di idrogeno con un elettrone "di troppo" e quindi con una carica negativa (perchè l'elettrone ha una carica negativa)

Reazioni ed energia Quando avviene una reazione chimica, entra in gioco anche uno scambio di energia. Se in conseguenza alla reazione viene liberata energia (come nel caso della combustione), la reazione è definita Esotermica. Le reazioni esotermiche sono di analisi (reazioni di decomposizione) e consentono la formazione di sostanze più semplici a partire da sostanze più complesse. Se in conseguenza alla reazione viene utiilizzata energia (come nel caso della fotosintesi), la reazione è definita Endotermica. Le reazioni endotermiche sono di sintesi e consentono la formazione di sostanze più complesse a partire da sostanze più semplici.

Energia di attivazione Affinchè una reazione avvenga è necessario che venga fornita una (magari piccola) quantità di energia (anche per le esotermiche). Questa corrisponde per esempio alla scintilla che serve per accendere un fuoco. Se non c'è questa piccola parte di energia, la reazione non può avvenire. Negli esseri viventi questa energia più essere abbassata da delle sostanze dette enzimi (che svolgono una funzione di catalizzatori, consentendo di far avvenire la reazione).

reazioni

reazioni chimiche e fisiche e energia delle reazioni chimiche

I legami I legami chimici sono forze che tengono uniti più atomi. Ci sono più tipi di legami chimici. Normalmente i legami vengono rappresentati da un trattini. Esistono anche legami doppi (due trattini), legami tripli (tre trattini). I principali tipi di legame sono: - legame covalente (polare o apolare) - legame ionico - legame idrogeno

I legami covalenti I legami covalenti si formano quando uno o più elettroni vengono condivisi da più nuclei: ciò significa che smettono di orbitare attorno ad un singolo nucleo e cominciano ad orbitare attorno a due nuclei (quindi l'orbiatale avrà una forma tale da consentire di circondare entrambi i nuclei). A seconda del fatto che gli elettroni siano distribuiti uniformamente o meno tra i due nuclei, si possono avere - legami covalenti Polari (esempio quello dell'acqua), in cui gli elettroni passano gran parte del loro tempo con un atomo (per esempio, nell'acqua, gli elettroni vengono condivisi da ossigeno e idrogeno ma passano la gran parte del tempo attorno all'ossigeno). L'atomo che li ospita per più tempo assume una parziale carica negativa - Legami covalenti apolari (ad esempio l'anidride carbonica), in cui gli elettroni sono uniformemente distribuiti attorno agli atomi che li condividono.

Omozigoti: caratteri che hanno la stessa istruzione ripetuta in entrambi i cromosomo (per esempio: la celllula che contiene l'allele "occhi azzurri" in entrambi i cromosomi della coppia, viene definita omozigote per il colore degli occhi).

Allele dominante e recessivo Quando, per uno stesso gene, sono presenti più "possibilità" (ossia ci potrebbero essere alleli diversi per quello stesso gene), uno dei due è prevalente sull'altro: ossia è quello che definisce il carattere che si manifesta. Questo è chiamato allele dominante. Viceversa, l'allele che non si manifesta, pur essendo presente nel codice genetico, perchè "mascherato" dal dominante, si chiama allele recessivo

Differenza tra genotipo e fenotipo Il genotipo è l'insieme di tutti gli alleli presenti nel DNA. Il fenotipo è l'espressione del genotipo, ossia l'insieme dei caratteri che l'individo manifesta. Se i caratteri sono presenti in omozigosi, il genotipo corrisponde al fenotipo (per esempio se un individuo ha entrambi gli allelei "occhi scuri" o "occhi azzurri", il colore sarà definito e la persona avrà rispettivamente gli occhi scuri nel primo caso e gli occhi azzurri nel secondo). Se i caratteri sono presenti in eterozigoti, il fenotipo corrisponderà con l'allele domninate (per esempio se una persona ha un allele "occhi scuri" e l'altro allele "occhi azzurri", ha gli occhi scuri, anche se il 50% del suo genoma porta l'indicazione opposta).

Un esempio celebre di come è stato applicato il metodo scientifico Premessa: Fino agli anni 90 si pensava che l'ulcera gastrica (una malattia dello stomaco) fosse causata da stress e da cattiva alimentazione. osservazione: Barry Marshall, un medico australiano, aveva osservato che la maggior parte dei suoi pazienti che soffrivano di ulcera erano anche affetti da infezione da parte di un batterio (Helicobacter pylori).&nbsp; Ipotesi:&nbsp; Marshall ipotizzò quindi che forse proprio batterio a causare il problema ulcera esperimento: Marshall ingerì volontariamente dei batteri&nbsp; di helicobacter pylori Interpretazione dei dati:&nbsp; dopo poco Tempo Marshall sviluppo un'ulcera gastrica ( Che riuscì a curare in poco tempo grazie degli antibiotici)

Questo esperimento dimostrò a tutta la comunità scientifica che in effetti c'era una correlazione (ossia un legame) tra infezione da Helicobacter pylori e ulcera. (In seguito esperimenti più “ tradizionali”&nbsp; e soprattutto&nbsp; meno pericolosi confermarono questa teoria)

Come calcolare la carica di un atomo Siccome i neutroni non hanno carica, gli unici che si tengono in considerazione sono i protoni (che hanno una carica positiva) e gli elettroni (che hanno carica negativa).

carica di un atomo = numero di protoni - numero di elettroni

Come calcolare la massa di un atomo Siccome gli elettroni hanno una massa trascurabile, gli unici che si tengono in considerazione sono i protoni e i neutroni. massa di un atomo = numero di protoni + numero di neutroni

Attenzione! la carica totale di un atomo può essere neutra: quando i protoni e gli elettorni sono in numero uguale positiva: quando ci sono più protoni che elettroni negativa: quando ci sono più elettroni che protoni

4:&nbsp; Interpretazione:&nbsp; deduco che la pasta riesca a cuocere in maniera efficace anche se la temperatura dell'acqua non viene mantenuta sempre a 100° C. 5: La mia ipotesi è diventata una legge e rimarrà vera finché qualcuno non dimostrerà il contrario rifacendo l'esperimento in modo più accurato.

esempio di applicazione del metodo scientifico

quiz metodo scientifico

Peer review Definizione:&nbsp; La peer review (o revisione tra “pari”, cioè tra persone che sono ugualmente, altamente, specializzate in un argomento) è la modalità che viene adottata dalla comunità scientifica per decidere se una legge è vera o meno. L’esistenza di questa procedura è importantissima perché consente, per esempio, di capire se una notizia che stiamo leggendo è attendibile o no. Molto spesso capita che sui giornali, in televisione o sui social si trovino notizie diverse e contrastanti (ossa che dicono l’una il contrario dell’altra). Se non esistesse la peer review non sarebbe possibile stabilire “chi ha ragione”. Invece si possono paragonare le ricerche che hanno portato a queste affermazioni e scoprire quale è stata approvata dalla comunità scientifica e quale no.

Fusione: dallo stato solido allo stato liquido Solidificazione: dallo stato liquido allo stato solido Evaporazione: dallo stato liquido allo stato gassoso Condensazione: dallo stato gassoso allo stato liquido Sublimazione: dallo stato solido allo stato gassoso Brinamento: dallo stato gassoso allo stato solido

Reazioni chimiche e fisiche Le reazioni fisiche sono normalmente reversibili, spesso corrispondono con cambi di stato e non prevedono la rottura di legami molecolari. Esempi di rezioni fisiche sono: la fusione del ghiaccio, lo scioglimento dello zucchero nel tè, la macinatura del grano. Le reazioni chimiche sono normalmente irreversibili, comportano la formazione di sostanze completamente diverse da quelle di partenza (non solo per l'aspetto) e prevedono la rottura e la formazione di legami molecolari. Esempi di reazioni chimiche sono: la combustione di un pezzo di legno, la digestione (insieme di molte reazioni chimiche), la fotosintesi

Mitocondri: sono organuli presenti in tutte le cellule, a forma di cetriolo. Costituiscono la centrale energetica della cellula: attraverso la respirazione riescono a ricavare energia dal glucosio (o meglio, dal piruvato, un composto che si ricava dalla scissione del glucosio) e a immagazzinarla in una molecola che si chiama ATP. L'ATP poi sarà libero di spostarsi all'interno della cellula per dare energia a tutti gli organuli che ne hanno bisogno. I prodotti finali dell'azione dei mitocondri sono (oltre all'ATP) anidride carbonica e acqua. I mitocondri assomigliano così tanto ai batteri (hanno addirittura un DNA tutto loro) che si pensa siano il risultato evolutivo della simbiosi tra la cellula eucariote e un batterio primitivo.

approfondimento sul mitocondrio

Cloroplasti (solo nelle cellule vegetali). I cloroplasti sono gli organuli nei quali avviene la fotosintesi: grazie a questo insieme di reazioni l'energia luminosa (proveniente dal sole) viene trasformata in energia chimica e immagazzinata sottoforma di glucosio (i reagenti sono acqua e anidride carbonica, i prodotti sono glucosio e ossigeno). Ha la forma di una lenticchia, al suo interno ci sono molte membrane di forma circolare appiattite, attraverso cui avviene la fotosintesi. I clorplasti sono di colore verde perchè contengono molti pigmenti, il più importante dei quali è la clorofilla. Come i mitocondri, anche i cloroplasti devono la loro presenza a dei batteri primitivi che sono stati fagocitati da cellule eucariote, ciò è dimostrato anche dal fatto che i cloroplasti contengono un loro DNA.

cloroplasti

La cellula eucariote è la cellula che caratterizza gli animali, i vegetali e i funghi. A differenza della cellula procariote (quella dei batteri, per intenderci), la cellula eucariote è molto complessa e caratterizzata da molti organuli e soprattutto dal nucleo.

Citosol Il citosol è il liquido che riempie la gran parte della cellula. Si tratta di una soluzione che ha come solvente l'acqua, nella quale sono disciolti sali mierali e sostanze organiche (ossia costituite anche da carbonio). I soluti (ossia le sostanze disciolte nel liquido) servono agli organuli per procurarsi energia, per crescere o per funzionare correttamente. L'acqua di cui è costituito il citosol può entrare o uscire dalla cellula attraverso la membrana cellulare: se c'è molta acqua la cellula sarà più turgida (e in casi particolari potrebbe anche "rompersi"); se invece esce troppa acqua, la cellula risulterà appassita (e in casi particolari può morire per questo). Oltre al citosol, nella cellula, ci sono gli organuli: il citosol + gli organuli (insieme) si chiama citoplasma.

Questo testo cambierà e si arricchirà nel tempo. Usando lo stesso link, nelle diverse settimane, vedrete comparire pagine nuove. All'interno del libro troverete: - Testi brevi che illustrano i concetti fondamentali - Video riassuntivi (i contenuti sono gli stessi del testo ma in più ci sono delle immagini) - link ai quiz, per aiutarvi a ripassare e a fare il punto su quanto imaprato - mappe concettuali Non sempre ci saranno mappe e quiz, ma se richiesti, compariranno. Per consigli, correzioni, o richieste scrivere a lucia.trevisan@pietrodabano.it

Durante le lezioni e per i compiti per casa non ti verranno indicate le pagine da studiare, bensì gli argomenti: per trovarli nel libro, basta che tu vada sull'indice e clicchi sul titolo del capitolo o del paragrafo

Il fiore Il fiore è la struttura attraverso la pianta riesce ad operare la riproduzione sessuata (può riprodursi anche in modo asessuato, ad esempio attraverso una talea, ossia l'emissione di radici da un pezzo di fusto o di foglia). Gli elementi del fiore sono: - peduncolo: parte del fusto che porta il fiore - ricettacolo: parte ingrossata del peduncolo, su cui poggia il fiore - l'ovario: la struttura che contiene gli ovuli, ossia i gamenti femminili i quali, una volta fecondati, daranno lugo ai semi - sepali: insieme formano il calice, sono foglioline che hanno la funzione di proteggere il bocciolo, prima che il fiore sbocci - petali: insieme formano la corolla, sono foglie modificate che spesso hanno una funzione vessillare, ossia di richiamo per insetti impollinatori - pistilli: ciascuno formato da uno stilo (il "gambetto") e lo stigma (la parte superiore), la lor funzione è quella di far arrivare il polline fino all'ovario - stami: ciascuno formato da un filamento (il "gambetto") e l'antera (la parte superiore), la loro funzione è quella di produrre il polline e di disperderlo.

Non tutti i fiori hanno tutti gli elementi sopra descritti: alcuni per esempio hanno solo la parte maschile o femminile, mentre altri non hanno la corolla.

il fiore: v

Miscugli e soluzioni La materia (cioè ciò che ha una massa e occupa uno spazio) può essere suddivisa in sostanze pure e miscugli. Le sostanze pure a loro volta possono essere - elementi (costituiti da atomi tutti uguali tra loro) - composti (costituiti da molecole tutte uguali tra loro) I miscugli possono essere suddivisi in: - miscele omogenee (o soluzioni) - miscele eterogenee

Soluzioni Sono miscugli di sostanze in un'unica fase: ciò significa che la composizione è uguale in tutte le parti della soluzione (per esempio, se bevessimo l'acqua attingendo con la cannuccia dal fondo di un bicchiere, la composizione sarà identica a quella che si trova sorseggiando dalla superficie del bicchiere). Le soluzioni sono formate da: - solvente: la sostanza presente in maggior quantità (la maggior parte delle soluzioni in cucina o nei liquidi biologici ha come solvente l'acqua) - soluto: la sostanza (o le sostanze) che sono disciolte nel solvente

Fegato Si tratta di una grande ghiandola che svolge numerose funzioni, tra cui: - immagazzina glicogeno - detossifica le sostanze tossiche - sintetizza acidi grassi - sintetizza la bile (immagazzinata nella cistifellea) Il fegato NON fa parte del canale digerente: riceve i prodotti della digestione tramite la vena porta e immette la bile nel primo tratto dell'intestino tenue.

Pancreas E' una grande ghiandola accessoria (non fa parte del canale digerente). La sua funzione principale è quella di sintetizzare insulina (che serve per abbassare la glicemia) e il glucagone (che serve per aumentare la glicemia). Sia insulina che glucagone vengono poi riversati nel fegato.

Particelle subatomiche Se potessimo vedere come è fatto un atomo, ci renedermo conto che è fatto di tante piccole parti, chiamate "particelle subatomiche". Per capire il comportamento degli atomi, ci occuperemo solo tre principali particelle subatomiche: protoni, neutroni e elettroni. Prima però dobbiamo chiarire il concetto di uma (unità si massa atomica). Siccome avremo bisogno di confrontare la massa di atomi diversi, e siccome gli atomi sono molto piccoli, risulta "sconodo" usare, come unità di misura, il grammo perciò i chimici si sono accordati per usare un'unità di misura particolare: uma (che corrisponde a circa 0,00000000000000000000000017 g).

Protoni: Si trovano nel nucleo, hanno la massa pari a 1 uma e una carica +1. Sono caratteristici di ogni elemento (ciò significa che tutti gli atomi dello stesso elemento hanno lo stesso numero di protoni). Neutroni: Si trovano nel nucleo, hanno una massa pari a 1 uma e non hanno carica. Elettroni: Si trovano negli orbitali (significa che ruotano attorno al nucleo), hanno una massa trascurabile (ossia così piccola da non essere neanche paragonabile a quella dei protoni e neutroni: come se volessimo paragonare il peso di un capello con quello di un'automobile), hanno carica -1 (cioè hanno una carica intensa quanto quella dei protoni ma di segno opposto, cioè negativa).

Gli isomeri Gli isomeri sono due molecole che hanno la stessa formula bruta ma diversa formula di struttura: gli atomi che servono per formare le due molecole sono gli stessi ma le molecole sono diverse perchè gli atomi si legano tra di loro in posizioni diverse. Esempio di isomeri sono dati da glucosio, fruttosio e galattosio: per tutti e tre la formula bruta è la stessa ma le molecole sono diverse.

le molecole

Il principio di autorità nella scienza non vale Il principio d’autorità consiste nel far accettare, senza possibilità di critica, il pensiero di una data persona (l’autorità) sulla base del fatto che questa deve essere considerata superiore. Nella scienza questo principio non vale: non importa quanto autorevole sia chi fa una data affermazione, se questa non è documentata in modo corretto e completo, non può essere considerata valida. Ci sono molti esempi di persone molto autorevoli (anche persone che hanno vinto premi Nobel), che nella loro carriera hanno preso delle "cantonate".

NOBEL che Sbroccano e Acque RADIOATTIVE

Definizione: un atomo è la più piccola parte della materia a conservare le proprietà della materia stessa. Elementi e Simboli: tutti gli atomi dello stesso elemento hanno le stesse proprietà (cioè si comportano allo stesso modo).Tutti gli elementi esistenti hanno un sibolo: per alcuni elementi si tratta di una lettera maiuscola, per altri una lettera maiuscola e una minuscola.

La tavola periodica Si tratta di un'infografica (ossia di un'illustrazione) che raccoglie i simboli di tutti gli elementi conosciuti. La posizione occupata dagli elementi nella tavola periodica fornisce molte informazioni sulle caratteristiche e sul comportamento degli elementi.

Come possono essere rappresentate le molecole Formule brute (o grezze): Sono formule che indicano quali elementi ci sono e quanti atomi di ciascun elemento per ogni molecola. Per esempio la formula di struttura del glucosio è

Anche se a prima vista può sembrare sufficiente conoscere al formula bruta di una molecola per capire come è fatta, in realtà spesso ci sono molti modi per combinare tra loro gli atomi di una formula bruta, i quali porterebbero alla creazione di molecole diverse

leggendo questa formula possiamo capire che ogni molecola di glucosio è formata da 6 atomi di carbonio, 12 atomi di idrogeno e 6 atomi di ossigeno. Altri esempi di formule brute (da imparare) sono:

Formule di struttura Le formule di struttura, oltre a riportare gli elementi e il numero di atomi di cui è costituita la molecola, danno anche indicazione di come sono distribuiti nello spazio i diversi atomi. Anche se può sembrare un'informazione fin troppo dettagliata, per alcune molecole è indidspensabile perchè consente di distinguerle da altre.

Reazioni chimiche Sono eventi durante i quali si rompono i legami che costituivano le molecole di partenza, gli atomi vengono rimescolati e si legano a fomare nuove molecole, diverse da quelle di partenza (per esempio quando una mela annerisce o un chiodo arruginisce). Le reazioni possono essere di - sintesi, - analisi - scambio

Apparato digerente L'apparato digerente svolge due importanti funzioni: - digestione - assorbimento L'apparato digerente è costituito dagli organi del canale digerente e dagli organi accessori.

La cavità orale Costituita da - i denti che hanno la funzione di ridurre il il cibo in poltiglia - la lingua che ha la funzione di rimescolare il cibo e farlo proseguire lungo il tubo digerente - le ghiandole salivari che hanno la funzione di produrre la saliva che fluidifica il bolo e contiene gli enzimi digestivi (come la ptialina, o amilasi salivare, che scinde l'amido)

Nucleo: è l'organulo in cui sono racchiuse le informazioni genetiche (DNA): il nucleo è costituito da una membrana (costituita da fosfolipidi) che racchiude il DNA. Il DNA associato a dell'RNA e a delle proteine, forma la cromatina. La zona del nucleo dove il DNA è più concentrato si chiama nucleolo. Il DNA non esce mai dalla cellula: le informazioni che sono "scritte" nel DNA, vengono copiate nel RNA, che può uscire dal nucleo e andare nei ribosomi (altri organuli).

Ribosomi: sono degli organuli che si possono trovare liberi nel citoplasma oppure associati a delle membrane (per cosituire il reticolo endoplasmatico ruvido) oppure contenuti in altri organuli (come i cloroplasti o i mitocondri), Servono per formare le proteine: per farlo si basano sulle istruzioni del RNA e uniscono tra loro diversi aminoacidi: l'ordine e il numero di aminoacidi darà una determinata proteina; proteine diverse svolgono funzioni diverse (per esempio possono costituire ormoni, enzimi o sostanze tossiche o necessarie alla comunicazione tra cellule)

DNA, RNA e proteine - Pillole di Scienza - Aldo Baglio e Giovanni Storti

guarda come funzionano i ribosomi

Bilaciamento Durante le reazioni NON POSSONO FORMARSI NE' DISTRUGGERSI ATOMI, quindi gli stessi atomi che ci sono tra i reagenti devono essere anche tra i prodotti (solo che sono legati in modo diverso). Affinchè "i conti tornino" è necessario aggiungere dei coefficienti davanti alla formula delle molecole. Se una molecola non ha un coefficiente davanti, significa che è implicito il numero 1 (ossia che c'è una molecola di quel composto). Analizziamo, per esempio la reazione di fotosintesi

questa formula ci dice che i reageti sono 6 molecole d'acqua e 6 molecole di anidride carbonica e i prodotti sono una molecola di glucosio e 6 molecole di ossigeno.

gioco per imaprare a bilanciare‬

diagramma reazioni

reazioni chimiche: video della lezione

Intestino tenue E' un lungo tubo (7 m) che ha la funzione principale di finire la digestione (tramite i molti enzimi enterici). La superficie enterica è molto grande grazie alla presenza dei villi e dei microvilli. Nell'intestino tenue è ospitato il microbiota intestinale: un insieme di microorganismi che vivono in simbiosi cn l'organismo umano e contirbuiscono a digerire i cibi e producono alcune vitamine importanti.

Intestino crasso Si tratta di un tubo lungo circa 1,5 m che ha la funzione principale di concludere la digestione dei principi nutritivi e di assorbire acqua e nutrienti. Il suo diametro è maggiore rispetto a quella del tenue. Anche l'intestino crasso ospita molti micorganismi simbionti.

Un esempio di come può essere applicato al metodo scientifico nella quotidianità 1: Osservazione: Stavo preparando la pastasciutta a casa. Quando l'acqua si è messa a bollire, ho immerso la pasta, ho chiuso col coperchio, e Mi sono allontanata. la fiamma si è accidentalmente spenta,&nbsp; me ne sono accorta solo quando è suonato il timer che mi indicava che la pasta aveva finito di cuocere. ho assaggiato la pasta e mi è parso che fosse cotta comunque a puntino. 2: Ipotesi:&nbsp; forse non è necessario che durante la cottura l'acqua rimanga esattamente a 100°C,&nbsp; si può tenere una cottura soddisfacente della pasta anche se il fuoco viene spento e questa quindi resta dentro l'acqua ha una temperatura leggermente Inferiore.

3: Esperimento:&nbsp; metto a bollire due pentole d'acqua ( ovviamente&nbsp; le due condizioni devono essere identiche, ossia ci deve essere la stessa quantità di acqua, le due pentole devono avere la stessa dimensione, la pasta che immergerò deve essere nello stesso formato e nella stessa quantità). Quando l’acqua ha raggiunto il bollore&nbsp; Butto la pasta&nbsp; e aspetto che si rimette a bollire. Spengo quindi&nbsp; il fuoco sotto una delle due pentole mentre lo mantengo sotto la seconda. Attendo il tempo&nbsp; di cottura della pasta e quindi separatamente le due pentole. &nbsp; Metto quindi&nbsp; i due campioni di pasta così ottenuta in due piatti e invito una persona ad assaggiarli ( non posso assaggiarli io perché sarei vittima di un bias cognitivo).&nbsp; La persona mi dice che non percepisce alcuna differenza.

Miscele eterogenee Le miscele eterogenee si ottengono mescolando sostanze non miscibili tra loro: tipico esempio è dato dalla miscela acqua + olio. In questo caso la miscela è divisa in due fasi. Altri esempi di miscela eterogenea sono: - il brodo di pollo (visto che il grasso non è mescolato ma "galleggia" in superficie) - Il latte intero appena munto (visto che, dopo pochi minuti, la panna di sposta sulla parte superiore della bottiglia) - la vianaigrette (visto che aceto e olio dopo un po' tendono a separarsi)

Emulsionanti sono sostanze che permettono di mescolare sostanze che altrimenti non sarebbero miscibili. Spesso vengono messi tra gli ingredienti dei dolci per far sì che la crema non si separi

miscugli e soluzioni

Ripassa con l'audio di riassunto (Questo audio contiene tutto ciò che è necessario per prendere un bel voto)

Le parti principali della pianta sono: le radici, il fusto, la foglia, il fiore, il frutto.

Le radici Le radici sono le parti che la pianta usa per ancorarsi al terreno e per assorbire l'acqua e i sali minerali. Le radici possono essere: - a fittone: da una radice principale si dipartono radici più sottili (come la carota o l'abete bianco) - fascicolate: tutte le radici partono dallo stesso punto e sono tutte della stessa dimensione (come quelle del mais o dell'abete rosso) - avventizie: le radici si sviluppano dal fusto (come nel caso dell'edera) - tuberi: le radici servono come fonte di riserva di energia, immagazzinando amido (come nel caso della patata)

Stati della materia La materia (ossia tutto ciò che ha una massa e occupa unno spazio) si può presentare in tre forme: Solido: le molecole sono in posizioni fisse le une rispetto alle altre. Il volume è fisso (sempre lo stesso) e la forma è fissa. Liquido: le molecole riescono a spostarsi le une rispetto alle altre, anche se mantengono sempre la stessa distanza. Il volume è fisso, mentre il liquido assume la forma del recipiente che lo contiene Gassoso: le molecole possono allontanarsi o avvicinarsi le une alle altre. Il volume è variabile così come la forma

Passaggi di stato Quando viene fornita o sottratta energia alla materia, questa può cambiare il suo stato fisico. In particolare quando viene fornita energia la materia passa da uno stato più fisso ad uno più libero (solido --&gt; liquido --&gt; gassoso), quando si sottrae energia passa da uno stato in cui le molecole sono più libere ad uno in cui le molecole sono più fisse (gassoso --&gt; liquido --&gt; solido).

Normalmente, a parità di tutti gli altri parametri, una ricerca più recente è più autorevole di una ricerca datata. Per quanto riguarda gli autori della ricerca (persone o Enti), non tutti godono della stessa autorevolezza. Grazie al processo di peer review e alle pubblicazioni scientifiche a livello globale, è possibile trovare degli indicatori che aiutino a stabilire chi ha svolto le ricerche in modo più accurato e quindi è giunto a conclusioni più affidabili.

Uno di questi strumenti è <a href="https://scholar.google.it/">google scholar</a>. Si tratta di un motore di ricerca simile a Google ma che, a differenza di questo, raccoglie solo articoli accademici (che riguarda quanto prodotto dalle Università o da enti di ricerca ad esse correlati). Grazie a google scholar è possibile anche vedere quante volte un articolo è stato citato in altri articoli (e quindi risulta più autorevole) e degli indici che aiutano a capire quanto un autore scientifico sia considerato all’interno della comunità scientifica.

Perossisomi: sono organuli immersi nel citoplasma, molto semplici, costituiti da una vescicola che contiene molti enzimi. La loro funzione principale è quella di detossificare le sostanze tossiche, per questo sono molto più numerosi nelle cellule umane degli organi che si occupano di rendere innocue le sostanze pericolose (come il fegato e i reni). Si chiamano perossisomi perchè producono perossido di idrogeno (cioè acqua ossigenata).

perossisomi (primi 3 minuti)

Lisosmi: sono organuli presenti in tutte le cellule che hanno la capacità di digerire (lisi significa rottura) le sostanze complesse provenienti dall'esterno (tramite un processo detto eterofagia). In alcuni casi i lisosomi sono anche responsabili del ricambio degli altri organuli: quando questi raggiungono la fine della loro vita, le sostanze di cui sono composti vengono "riciclate" proprio grazie ai lisosomi tramite un processo detto "autofagia". Ovviamente gli enzimi potentissimi contenuti nei lisosomi rischierebbero di digerire anche i lisosomi stessi. Questo viene evitato dalla membrana speciale di cui sono composti.

Lisosomi

Nei primi 3 minuti del video, Giacomo ci parla dei perossisomi

Dal minuto 17:30 del video (fino alla fine), Giacomo ci parla dei lisosomi

<a href="bookcreator://page/BR663gcRRuWOJ8zb4dENIQ/left">Metodo scientifico</a> <a href="bookcreator://page/SspiZwjoSv6SawJ7zmufxw/right">peer review</a> Chimica <a href="bookcreator://page/dNdXml5SSQy9dktwQCqNHQ/left">L'atomo</a> <a href="bookcreator://page/JPiKiQLuQU2WFV_mbI9ftg/left">I legami</a> <a href="bookcreator://page/4uquG851Qb-21MVrk1P24w/right">Le molecole</a> <a href="bookcreator://page/hrWUmo18R0q4U3e2ZEvx8Q/left">Le reazioni</a> <a href="bookcreator://page/uH1yVnZSQLOmylRZ_M68xw/left">Stati della materia</a> <a href="bookcreator://page/uH1yVnZSQLOmylRZ_M68xw/right">Passaggi di stato</a> <a href="bookcreator://page/T_8AXATDTay8M6f9SyhAeA/right">Reazioni chimiche e fisiche</a> <a href="bookcreator://page/J0ycw17xRrSaNhp5M0U5YA/left">Reazioni ed energia</a> <a href="bookcreator://page/Yim9t68iSnyrMe1mZwlI7A/left">Miscugli e soluzioni</a> <a href="bookcreator://page/GyTRoXxQSsqoVwIutcPrPw/left">pH e acidità</a>

<a href="bookcreator://page/VrzzKn3QQIe2bUm7DhOycQ/left">Cellula eucariote</a> <a href="bookcreator://page/VrzzKn3QQIe2bUm7DhOycQ/left">Introduzione</a> <a href="bookcreator://page/VrzzKn3QQIe2bUm7DhOycQ/right">Citsol (o citoplasma)</a> <a href="bookcreator://page/lhvjOK2tTbe4tCKrsmvKTA/left">Nucleo</a> <a href="bookcreator://page/6nNji2BVQdyXVarhYS3rhA/left">Ribosomi</a> <a href="bookcreator://page/6nNji2BVQdyXVarhYS3rhA/left">Reticolo endoplasmatico</a> <a href="bookcreator://page/6nNji2BVQdyXVarhYS3rhA/right">Apparato di Golgi</a> <a href="bookcreator://page/V7EEASHPTYyyd8MwqBoBdg/right">Cloroplasti</a> <a href="bookcreator://page/yKck8ivHSViaknDYV1a1IA/left">Perossisomi</a> <a href="bookcreator://page/yKck8ivHSViaknDYV1a1IA/right">Lisosomi</a> <a href="bookcreator://page/7uKIC22pTdmjgkqqB1ZexA/left">Vacuolo</a> <a href="bookcreator://page/7uKIC22pTdmjgkqqB1ZexA/right">Parete cellulare</a> <a href="bookcreator://page/DLcn04MYTPaq9KYvCpP9Bg/left">Citoscheletro</a> <a href="bookcreator://page/DLcn04MYTPaq9KYvCpP9Bg/right">Membrana cellulare</a>