Introduzione
Questo testo cambierà e si arricchirà nel tempo.
Usando lo stesso link, nelle diverse settimane, vedrete comparire pagine nuove.
All'interno del libro troverete:
- Testi brevi che illustrano i concetti fondamentali
- Video riassuntivi (i contenuti sono gli stessi del testo ma in più ci sono delle immagini)
- link ai quiz, per aiutarvi a ripassare e a fare il punto su quanto imaprato
- mappe concettuali
Non sempre ci saranno mappe e quiz, ma se richiesti, compariranno.
Per consigli, correzioni, o richieste scrivere a
lucia.trevisan@pietrodabano.it
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Avvertenze
Durante le lezioni e per i compiti per casa non ti verranno indicate le pagine da studiare, bensì gli argomenti: per trovarli nel libro, basta che tu vada sull'indice e clicchi sul titolo del capitolo o del paragrafo
Metodo scientifico
“Se ho visto più lontano è perché sono salito sulle spalle dei giganti” I. Newton
Definizione:
Il metodo scientifico è un sistema basato su una serie di operazioni che devono essere messe in atto, nel giusto ordine, per definire una teoria. La comunità scientifica attuale basa le sue conoscenze e i suoi dibattiti su metodo scientifico
Il metodo scientifico è un sistema basato su una serie di operazioni che devono essere messe in atto, nel giusto ordine, per definire una teoria. La comunità scientifica attuale basa le sue conoscenze e i suoi dibattiti su metodo scientifico
Fasi del metodo scientifico:
Il metodo scientifico è costituito da più fasi che devono essere attuate nel giusto ordine:
1. Osservazione: consiste nell’osservare un fenomeno o un problema
2. Formulazione di un'ipotesi, ossia una spiegazione per quel determinato fenomeno o problema
3. Esperimento: consiste nel verificare le ipotesi raccogliendo dei dati empirici. Perché un esperimento sia efficace deve essere ripetibile (in modo che altri possano riprodurlo e verificare o falsificare l'ipotesi di partenza).
4. Interpretazione dei dati: consiste nel cercare di capire se i dati raccolti con l'esperimento confermano o, piuttosto, falsificano l'ipotesi
5a. Se i dati raccolti confermano le ipotesi, questa si trasforma in una legge
5b. sei dati raccolti contraddicono l'ipotesi, bisogna formulare un'altra ipotesi e ripartire dall'esperimento
Il metodo scientifico è costituito da più fasi che devono essere attuate nel giusto ordine:
1. Osservazione: consiste nell’osservare un fenomeno o un problema
2. Formulazione di un'ipotesi, ossia una spiegazione per quel determinato fenomeno o problema
3. Esperimento: consiste nel verificare le ipotesi raccogliendo dei dati empirici. Perché un esperimento sia efficace deve essere ripetibile (in modo che altri possano riprodurlo e verificare o falsificare l'ipotesi di partenza).
4. Interpretazione dei dati: consiste nel cercare di capire se i dati raccolti con l'esperimento confermano o, piuttosto, falsificano l'ipotesi
5a. Se i dati raccolti confermano le ipotesi, questa si trasforma in una legge
5b. sei dati raccolti contraddicono l'ipotesi, bisogna formulare un'altra ipotesi e ripartire dall'esperimento
Motivazione del metodo scientifico
Il metodo scientifico (la cui paternità è attribuita a Galileo ma le cui basi erano state gettate già prima del Medioevo) è la modalità di indagine e di lavoro che, più di tutte le altre, ha consentito di raggiungere i traguardi scientifici e tecnologici attuali.
La comunità scientifica, ossia l'insieme di tutte le persone che lavorano e operano nel mondo della Scienza, è concorde nell'identificare nel metodo scientifico la metodologia più efficace e più funzionale per formulare teorie corrette.
Il metodo scientifico prevede che tutte le “scoperte” non siano immutabili e indiscutibili: la comunità scientifica può, in qualsiasi momento, riprodurre l’esperimento (magari prestano maggior attenzione a tutte le variabili) e ottenere risultati più precisi che definiscano la legge con un maggior dettaglio.
Il metodo scientifico (la cui paternità è attribuita a Galileo ma le cui basi erano state gettate già prima del Medioevo) è la modalità di indagine e di lavoro che, più di tutte le altre, ha consentito di raggiungere i traguardi scientifici e tecnologici attuali.
La comunità scientifica, ossia l'insieme di tutte le persone che lavorano e operano nel mondo della Scienza, è concorde nell'identificare nel metodo scientifico la metodologia più efficace e più funzionale per formulare teorie corrette.
Il metodo scientifico prevede che tutte le “scoperte” non siano immutabili e indiscutibili: la comunità scientifica può, in qualsiasi momento, riprodurre l’esperimento (magari prestano maggior attenzione a tutte le variabili) e ottenere risultati più precisi che definiscano la legge con un maggior dettaglio.
Foto del Congresso Solvay del 1927, con un'estratto della Comnuità scientifica dell'epoca (potete riconosce A. Einstain e Marie Curie)
Foto del Congresso Solvay del 1927, con un'estratto della Comnuità scientifica dell'epoca (potete riconosce A. Einstain e Marie Curie)
Alcune specializzazioni mediche:
Dermatologia --> pelle
Endocrinologia --> ghiandole
Gastroenterologia --> stomaco e intestino
nefrologia --> reni
Oncologia --> tumori
Neurologia --> sistema nervoso
Ematologia --> sangue
Dermatologia --> pelle
Endocrinologia --> ghiandole
Gastroenterologia --> stomaco e intestino
nefrologia --> reni
Oncologia --> tumori
Neurologia --> sistema nervoso
Ematologia --> sangue
Un esempio celebre di come è stato applicato il metodo scientifico
Premessa: Fino agli anni 90 si pensava che l'ulcera gastrica (una malattia dello stomaco) fosse causata da stress e da cattiva alimentazione.
osservazione: Barry Marshall, un medico australiano, aveva osservato che la maggior parte dei suoi pazienti che soffrivano di ulcera erano anche affetti da infezione da parte di un batterio (Helicobacter pylori).
Ipotesi: Marshall ipotizzò quindi che forse proprio batterio a causare il problema ulcera
esperimento: Marshall ingerì volontariamente dei batteri di helicobacter pylori
Interpretazione dei dati: dopo poco Tempo Marshall sviluppo un'ulcera gastrica ( Che riuscì a curare in poco tempo grazie degli antibiotici)
Premessa: Fino agli anni 90 si pensava che l'ulcera gastrica (una malattia dello stomaco) fosse causata da stress e da cattiva alimentazione.
osservazione: Barry Marshall, un medico australiano, aveva osservato che la maggior parte dei suoi pazienti che soffrivano di ulcera erano anche affetti da infezione da parte di un batterio (Helicobacter pylori).
Ipotesi: Marshall ipotizzò quindi che forse proprio batterio a causare il problema ulcera
esperimento: Marshall ingerì volontariamente dei batteri di helicobacter pylori
Interpretazione dei dati: dopo poco Tempo Marshall sviluppo un'ulcera gastrica ( Che riuscì a curare in poco tempo grazie degli antibiotici)
Questo esperimento dimostrò a tutta la comunità scientifica che in effetti c'era una correlazione (ossia un legame) tra infezione da Helicobacter pylori e ulcera.
(In seguito esperimenti più “ tradizionali” e soprattutto meno pericolosi confermarono questa teoria)
(In seguito esperimenti più “ tradizionali” e soprattutto meno pericolosi confermarono questa teoria)