ALL’IMPROVVISO TUTTI PRIGIONIERI DELLA GUERRA INVISIBILE

La classe V della scuola primaria di Andorno presenta:

Racconto scritto e illustrato in modo collaborativo attraverso l’uso della tecnologia durante l’emergenza COVID-19
#celafaremo #iorestoacasa #andràtuttobene

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Alla scuola primaria di Andorno la vita scolastica procedeva come sempre. I bambini frequentavano volentieri. La routine giornaliera era scandita spesso da attività nuove e coinvolgenti e ognuno si sentiva parte di una piccola ma attiva comunità .Non mancavano a volte incomprensioni e dispute tra i compagni ma, si sa , la scuola racchiude in sé il mondo in miniatura e i bambini hanno modo di sperimentare la convivenza e di imparare a vivere in comunità

L’ultimo giorno, prima delle vacanze di Carnevale, le maestre avevano organizzato una festa in maschera. Al termine delle lezioni si erano lasciati tutti allegramente, felici di poter trascorrere a casa alcuni giorni di riposo e svago. -W LE VACANZE!- dicevano in molti all’uscita di scuola senza minimamente immaginare quanto queste sarebbero state lunghe.

Su quella scuola, come su tutto il paese, stava per abbattersi un’onda cupa e scura, che avrebbe cambiato in pochi giorni le abitudini e l’animo della gente. Corona Virus, ecco il suo nome. Il nome è azzeccato, deve avere sulla testa una grande corona , si crede il re ! Certo tutti ne avevano sentito parlare, ma nessuno pensava che quell’essere, invisibile all’occhio umano, sarebbe riuscito a sconvolgere la loro routine, le loro vite in così poco tempo. (Gli scienziati gli hanno dato subito un nome scientifico: CODIV-19 noi vorremmo dargliene molti altri, ma forse è meglio non scriverli , interverrebbe la censura

E così la vita delle persone in un momento cambiò. I viaggi in treno , aereo , autobus erano caldamente sconsigliati, i luoghi pubblici diventarono deserti e LE SCUOLE CHIUSE!!!

-Che bello! - subito pensarono molti bambini -potremo giocare per ore alla Play, guardare un sacco di TV mangiando patatine e andare al parco a giocare con gli amici. I primi giorni per gli alunni di Andorno furono davvero fantastici, si dormiva più a lungo , si andava a casa dei nonni e si poteva fare quello che si voleva. I compiti erano già stati svolti e non c’era altro da fare che rilassarsi