Alessandro Manzoni-I Promessi Sposi

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I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni è considerato uno dei capolavori della letteratura italiana.

Manzoni

"La ragione e il torto non si dividon mai con un taglio così netto, che ogni parte abbia soltanto dell'una o dell'altro."

I traffici commerciali si erano spostati dal Mediterraneo all'Atlantico. L' industria era entrata in crisi ed era aumentata la disoccupazione. La Spagna stava attraversando un periodo di grave decadenza: i governatori sottoponevano gli stranieri a una pressione fiscale, chiedendo loro di pagare molte tasse.

Nel 1628 una carestia si abbatté sul Nord dell'Italia e le ragioni furono queste: - il raccolto era scarso; - la guerra aveva impoverito molti campi che non erano stati coltivati.

Gran parte del raccolto era servito a nutrire i soldati e gli Spagnoli, mentre il pane veniva venduto a prezzi altissimi. Il popolo affamato cominciò a credere che il pane ci fosse, ma venisse venduto dai fornai fuori dal Ducato di Milano. Così la popolazione organizzò una sommossa prendendo d'assalto i forni della città. Venne chiamata la rivolta del pane o tumulto di San Martino.

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Il coronavirus si trasmette attraverso: -saliva; -contatti diretti personali; -mani sporche se vengono a contatto con naso, bocca o occhi.

Lavarsi le mani

Le nove raccomandazioni generali del Ministero della salute - Lava spesso le mani con acqua e sapone o con un gel a base alcolica; - Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani; - Quando starnutisci copri bocca e naso con fazzoletti monouso. Se in assenza di questi, usa la piega del gomito; - Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; - Copri mento, bocca e naso con una mascherina in tutti i luoghi affollati e se ci si trova con distanza minore di un metro; - Utilizza guanti monouso per scegliere i prodotti degli scaffali degli esercizi commerciali; - Evita abbracci e strette di mano - Tieni la distanza di almeno un metro; - Non usare bottiglie e bicchieri toccati da altri.

Anche al tempo della peste si raccontavano fake news. Alcune di queste trattavano proprio il tema della nascita di questa epidemia. Per esempio, si raccontava che l'autore potesse essere stato il governatore dello stato di Milano, per gli insulti ricevuti il giorno della sua partenza; oppure il primo ministro della Francia per spopolare Milano e impadronirsene senza fatica.

Oramai si era arrivati al punto che appena si vedeva una persona fare un gesto sospetto, come spolverare la panca dove ci si voleva sedere, la si accusava di essere un untore, cioè un qualcuno che voleva contribuire alla diffusione della peste... proprio come è successo ad un anziano che, mentre puliva con la sua mantella la panchina, venne accusato di spargervi dal veleno.

Le autorità cominciarono a pensare che fossero le potenze nemiche della Spagna a pagare gli untori per distruggere il Ducato di Milano. Due innocenti, Guglielmo Piazza e Gian Giacomo Mora, vennero torturati e condannati. La casa del secondo venne demolita e al suo posto venne costruita una colonna di granito con una lapide che ricorda i fatti. In ricordo di questo episodio, Manzoni scrisse "La storia della colonna infame".

L'opera è ambientata nella Lombardia della prima metà del 600 tra Lecco, Milano e Bergamo. Le vicende descritte prendono spunto da eventi realmente accaduti: Manzoni si documenta su questo periodo.

Il Ducato di Milano era dominato dagli Spagnoli da quando l'ultimo ramo del casato degli Sforza si era estinto; il governo era debole e corrotto; le leggi non erano rispettate; il Ducato era attraversato da una grave crisi economica.

Scoppiò una terribile epidemia di peste, che si manifesta con la comparsa di bubboni e che porta rapidamente alla morte. Aveva già colpito il Nord Europa: in Italia fu portata dai Lanzichenecchi e si propagò praticamente a causa delle scarse condizioni igieniche e dalla malnutrizione.

I primi casi comparvero fuori Milano, ma solo quando la peste era entrata in città, fu emanato un provvedimento che vietava l'ingresso in città. Però era troppo tardi: cominciò a mietere morti senza distinzioni di sesso, età o classe sociale. I cadaveri venivano ammassati su carri per essere condotti alla fossa comune dai monatti che annunciavano il loro passaggio facendo suonare il campanello alla caviglia ed erano guariti dalla peste. La peste provocò circa 86.000 morti. La ripresa fu lenta e difficile.

I.C.ANZIO 1 A.S. 2020/21 ALUNNI DELLA CLASSE 3C

LA FINZIONE DELLA SCOPERTA DEL MANOSCRITTO DEL 1600

Il romanzo è preceduto da un'Introduzione nella quale Manzoni scrive di aver trovato un manoscritto seicentesco che pensa di trascrivere e pubblicare così com'è, mentre poi decide di riscriverla in chiave più moderna. Utilizza una finzione letteraria già adottata da altri poeti importanti per descrivere il suo pensiero riguardo la situazione politica della sua epoca, ma anche per disporre due narratori, uno dal passato (l'Anonimo), un altro dal presente (Manzoni).

Il romanzo fu scritto in due anni (dal 1821 al 1823), ma la maggior parte del tempo fu usato per revisioni. Infatti, Manzoni sosteneva che più la lingua era vicina a quella parlata, più l'opera è comprensibile. Così scelse di usare il fiorentino parlato dalle persone colte.

La trama del romanzo è un misto tra invenzione e realtà. Racconta la storia di Renzo Tramaglino e Lucia Mondella, due abitanti del Ducato di Milano. Vivono vicende realmente accadute, come l'assalto ai forni, la guerra e la peste. La storia si svolge nell'arco di tre anni, periodo suddiviso in 38 capitoli.

Oltre a Renzo e Lucia, ci sono molti altri personaggi, come Don Rodrigo, Don Abbondio, la monaca di Monza, l'Innominato e Padre Cristoforo. Molti sono frutto della fantasia, altri sono realmente esistiti e simboleggiano le virtù e i vizi di noi esseri umani.

Al centro del romanzo c'è la fede cristiana nell'esistenza di un Dio giusto che premia i buoni e punisce i malvagi. Secondo Manzoni, la Divina Provvidenza si trova dietro al disegno divino, secondo cui anche le pene e le sofferenze hanno un senso.

Il coronavirus è un'epidemia esplosa nel gennaio 2020 in Cina e poi diffusasi molto in fretta in tutto il mondo. Così da epidemia si trasformò in pandemia. E' l'incubo di tante persone che ci stanno convivendo e che sono state attaccate al sistema respiratorio.

I sintomi più comuni sono febbre, tosse secca e spossatezza, ma anche dolori muscolari, mal di gola, congiuntivite e mal di testa.

Nel 1627 scoppiò una guerra di successione, la Guerra del Monferrato. Siccome il territorio del Monferrato aveva un'importanza strategica perché era al centro dei traffici di Genova e Milano all'erede legittimo Carlo Gonzaga di Nevers si oppose Ferrante Gonzaga. Dalla parte dei Francesi c'erano il papa e la Repubblica di Venezia mentre dalla parte degli spagnoli si schierò Ferdinando II d'Asburgo e 36.000 Lanzichenecchi. Si inserì nel conflitto anche Carlo Emanuele I. I Lanzichenecchi devastarono il Ducato di Milano e assediarono Mantova che fu costretta a cedere. La guerra si concluse con la vittoria del Granduca di Nevers, ma il Ducato ne uscì devastato.

I PROMESSI SPOSI: I LANZICHENECCHI - CAP. XXVIII

Durante questa pandemia, iniziata l'anno scorso, qualcuno ha giocato molto con l'incolumità delle persone dando voce a delle fake news. Di seguito ce ne sono alcune:

- il nuovo coronavirus può essere trasmesso attraverso le punture di zanzara; - mangiare tante arance e limoni previene il contagio perché la vitamina C ha azione protettiva nei confronti del virus; - bere acqua o bevande calde o tanta acqua uccide il virus; - al rientro in casa bisogna sempre lavarsi i capelli e gli indumenti indossati; - gli animali domestici possono trasmettere il virus; - i bambini non rischiano di essere contagiati dal nuovo coronavirus.

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