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ANIMALI IN PERICOLOLoading...
CLASSE 2°A anno scolastico 2020/2021Questo lavoro, degli alunni di 2°A, è in sintonia con il nucleo tematico Sviluppo Sostenibile e con gli obiettivi previsti per l'insegnamento trasversale dell'Educazione Civica .
L'attività ha l'obiettivo di far conoscere agli allievi la problematica dell'estinzione, sensibilizzarli e scoprire quale oggi può essere un possibile aiuto per evitare questa minaccia.
Tutti insieme possiamo mettere in atto dei cambiamenti per riuscire ad evitare che si interrompa il normale iter della natura. ''Rispettare l’ambiente, curarlo, conservarlo, migliorarlo, assumendo il principio di responsabilità''.
Riconoscersi cittadino attivo e responsabile!
Prof.ssa Maria Scuto
L'attività ha l'obiettivo di far conoscere agli allievi la problematica dell'estinzione, sensibilizzarli e scoprire quale oggi può essere un possibile aiuto per evitare questa minaccia.
Tutti insieme possiamo mettere in atto dei cambiamenti per riuscire ad evitare che si interrompa il normale iter della natura. ''Rispettare l’ambiente, curarlo, conservarlo, migliorarlo, assumendo il principio di responsabilità''.
Riconoscersi cittadino attivo e responsabile!
Prof.ssa Maria Scuto
Si stima ,ad oggi, che le specie a rischio estinzione sono nel mondo più di due milioni. Molti studiosi temono che assisteremo nei prossimi decenni ad una estinzione di massa come quella che provocò 65 milioni di anni fa la scomparsa dei dinosauri . La situazione in Italia non è sicuramente rosea: si possono contare 266 specie in pericolo , di queste per alcune non c'e più alcuna possibilità di salvezza mentre per altre c'e ancora qualche spiraglio di vita.
'' Si capisce davvero l’importanza di qualcosa nel momento in cui non c’è più''.
Siamo però davvero convinti di voler far scomparire le api e gli insetti impollinatori, in pericolo di estinzione, prima di capire quanto siano fondamentali per la sopravvivenza nostra e del nostro pianeta?
Quali sono le cause che stanno mettendo a rischio di estinzione le api e cosa si può fare per invertire questa tendenza???
Il ruolo che rivestono le api nel nostro ecosistema è centrale e preziosissimo , soprattutto in virtù del loro inestimabile lavoro di impollinazione. Volando di fiore in fiore alla ricerca del nettare, api e altri insetti impollinatori diventano dei veri e propri agenti di biodiversità. Raccogliendo il nettare, questi insetti si “sporcano” letteralmente di polline, che viene trasportato verso altri fiori, consentendo la fecondazione e la riproduzione delle piante attraverso la formazione di nuovi semi.
Le piante che si affidano all’impollinazione entomofila (ovvero resa possibile dagli insetti) sono tantissime. Le stime parlando di quasi il 90% delle piante selvatiche e il 75% delle colture a scopo alimentare. Quindi , se non ci fossero più le api, non potremmo più mangiare la maggior parte del cibo che troviamo tutti i giorni sulla nostra tavola. Anche la produzione di carne e dei prodotti derivanti dal latte subirebbe un calo significativo. Come mai? Una gran parte delle piante foraggere, ovvero utilizzate per nutrire le bestie da allevamento, sono impollinate dalle api. Questi dati ci fanno capire quanto il mondo che ci circonda, così come lo conosciamo, dipenda enormemente dagli insetti impollinatori. Non è quindi solo una questione di alimentazione, ma anche di biodiversità e di preservazione degli ecosistemi. Pensare a un mondo senza api richiede un grande sforzo di immaginazione, ma nessuno degli scenari che ci si prospetta davanti è rassicurante.
Siamo però davvero convinti di voler far scomparire le api e gli insetti impollinatori, in pericolo di estinzione, prima di capire quanto siano fondamentali per la sopravvivenza nostra e del nostro pianeta?
Quali sono le cause che stanno mettendo a rischio di estinzione le api e cosa si può fare per invertire questa tendenza???
Il ruolo che rivestono le api nel nostro ecosistema è centrale e preziosissimo , soprattutto in virtù del loro inestimabile lavoro di impollinazione. Volando di fiore in fiore alla ricerca del nettare, api e altri insetti impollinatori diventano dei veri e propri agenti di biodiversità. Raccogliendo il nettare, questi insetti si “sporcano” letteralmente di polline, che viene trasportato verso altri fiori, consentendo la fecondazione e la riproduzione delle piante attraverso la formazione di nuovi semi.
Le piante che si affidano all’impollinazione entomofila (ovvero resa possibile dagli insetti) sono tantissime. Le stime parlando di quasi il 90% delle piante selvatiche e il 75% delle colture a scopo alimentare. Quindi , se non ci fossero più le api, non potremmo più mangiare la maggior parte del cibo che troviamo tutti i giorni sulla nostra tavola. Anche la produzione di carne e dei prodotti derivanti dal latte subirebbe un calo significativo. Come mai? Una gran parte delle piante foraggere, ovvero utilizzate per nutrire le bestie da allevamento, sono impollinate dalle api. Questi dati ci fanno capire quanto il mondo che ci circonda, così come lo conosciamo, dipenda enormemente dagli insetti impollinatori. Non è quindi solo una questione di alimentazione, ma anche di biodiversità e di preservazione degli ecosistemi. Pensare a un mondo senza api richiede un grande sforzo di immaginazione, ma nessuno degli scenari che ci si prospetta davanti è rassicurante.
BARBARA M.
L'AQUILA REALE
· Il suo peso varia dai 3 ai 7 kg.
· È lunga dai 66 ai 100 cm.
· La sua apertura alare può variare dai 180 ai 230 cm.
· Il colore varia a seconda dell’età fino a 5/6 anni.
· I suoi possenti artigli sono in grado di lacerare le prede
· Nidifica tra i 1700 e i 2200 metri s.l.m.
· Ha anche le zampe ricoperte da piume
· Può volare oltre 7000 metri s.l.m.
· Può vivere dai 14 ai 25 anni
L’aquila reale è un grande predatore grazie alla sua vista, alla sua agilità e alla sua velocità. È un uccello carnivoro, si nutre principalmente di piccoli mammiferi come per esempio la lepre. Ma può mangiare anche giovani volpi, marmotte, uccellini e persino serpenti o lucertole.