Book Creator

Amici Animali

by classe 4 Toti Pisa

Cover

Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
Loading...
I nostri amici animali
Il 23 Marzo abbiamo avuto la bella opportunità grazie alla Associazione Ciardelli di aderire al percorso museale sulla domesticazione dei nostri amici animali.
La Professoressa Alessandra Coli con molta pazienza e disponibilità ci ha introdotto questo interessante argomento, con il sussidio visivo del pdf che trovate sotto.
Grazie all'incontro con la veterinaria ho imparato che gli animali, che noi conosciamo, si sono evoluti con il
passare dei secoli.
Studiando gli scheletri dei vari animali i ricercatori hanno capito la loro evoluzione e fatto delle ipotesi sui
cambiamenti del clima e dell';ambiente che hanno portato a questi cambiamenti.
La veterinaria ci ha fatto vedere le tante differenze, nelle ossa nei denti, che caratterizzano ciascuna specie
e come esse si siano trasformate per permettere a ciascun animale di adattarsi all'ambiente.
IL CAVALLO L' heoippus era un cavallo che è vissuto 65 milioni di anni fa e che si è estinto. Era un animale onnivoro ed era alto 28 centimetri. Le sue zampe terminavano con delle specie di mani e piedi con 5 dita ciascuno: erano simili alle nostre! Il cavallo di ora è erbivoro, è alto un metro e 70 centimetri e le sue zampe terminano con un solo dito: lo zoccolo. Il cavallo della preistoria è scomparso probabilmente a causa dei cambiamenti climatici: i terreni da secchi sono diventati paludosi. Infatti, le variazioni facevano cambiare la genetizzazione, ma sopravvivevano solo quelli che si adattavano meglio all'ambiente. E' per questa ragione che i cavalli hanno “perso” le dita, fino a rimanergliene uno solo, e che sono diventati erbivori. I topolini di cui si nutrivano infatti non c'erano più: erano rimasti solo gli alberi e quindi dovendo mangiare dagli alberi sono dovuti diventare più alti. Anche la testa si è modificata: come tutti gli erbivori i cavalli hanno gli occhi laterali in modo da vedere i carnivori in caso di attacco, il loro cervello è più piccolo di quello di un bambino, e nell'allungamento del cranio alcuni denti non ci sono più. I cavalli odierni hanno infatti dei denti molto grandi perché devono mangiare cose dure. Rimane la traccia dei denti di milioni di anni fa, per mangiare la carne, nel loro DNA. Il cavallo di oggi mangia strappando l'erba con le labbra e triturandola con i denti posteriori che si chiamano molari e premolari.
PrevNext