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Riflessioni sull'importanza della dignità umana

by Paola Cavallotti

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Le riflessioni dei ragazzi sulla SHOAH: ho ascoltato, ho osservato, ho riflettuto, ho imparato...
sono cresciuto/a...
Le parole di A...
DOLORE: il dolore delle persone che combattono per mangiare, per rivedere i loro parenti, per vivere e il dolore di tutte le persone maltrattate. 

SPERANZA: speranza di vita, di continuare a vivere, di sopravvivere.

ANGOSCIA: l’angoscia di sapere se ti salverai, se anche tu farai la fine di tutti gli altri, se rivedrai i tuoi parenti o no.

FORTUNA: la fortuna di vedere dall'altra parte della rete delle persone Francesi, Polacchi, che cercano di darti del cibo senza farsi vedere.

SILENZIO: il silenzio, di non sapere cosa ti succederà, la tristezza, sapere se prima o poi questo finirà, se qualcuno li verrà a salvare, il silenzio del dolore.





L’immagine che ho scelto rappresenta la speranza di vedere il sole, quella speranza anche piccola ma di vederla, le nuvole, il buio, il silenzio.
Le parole della SHOAH secondo F.

Il documentario che abbiamo visto mi ha insegnato molte cose, guardandolo ho provato emozioni forti.
Rabbia per tutto il male che hanno causato a queste povere persone, che non avevano fatto nulla, ma soprattutto rabbia per tutte quelle persone che ancora oggi negano questi fatti. Queste persone fanno del NEGAZIONISMO, nonostante abbiano visto con i loro occhi le testimonianze; queste persone, oltre a negare la storia, secondo me, diventano complici dei responsabili dello sterminio. Guardando questo documentario mi chiedo ancora come abbiano potuto fare una cosa del genere: uccidere così tante persone, per cosa poi mi chiedo io? Perchè avevano una religione diversa? Perchè avevano usanze diverse o amavano persone dello stesso sesso o perchè vi erano persone nate con dei problemi?Sarebbero queste le giustificazioni per tanta violenza? Beh, vi pare una giustificazione valida? ...a me no. Questo si chiama RAZZISMO, sì proprio razzismo perchè discriminare queste povere persone solo perché erano diverse da come volevano i nazisti. Ricordo ancora una frase: "Ci avevano ESCLUSI da tutto." I nazisti escludevano per la loro diversità, gli avevano tolto una casa, un lavoro, l’opportunità di imparare. Gli avvenimenti vissuti dagli internati nei campi di sterminio hanno causato un BRIVIDO di paura, di orrore, che i sopravvissuti si portano dietro da più di settant'anni, hanno segnato la loro vita. Il documentario visto ha suscitato in me anche TRISTEZZA, perché vedere ragazzi, adulti, anziani, bambini presi con PREPOTENZA dalle loro abitazioni, dalla loro vita è davvero brutto. Ritengo che la PREPOTENZA sia la cosa peggiore che esista.

I Tedeschi hanno preso queste persone con la forza, come se fossero pattume, per poi costringerli al lavoro forzato nei campi di concentramento uccidendoli. I prigionieri erano COSTRETTI: o ubbidivano ai comandi o morivano. Non potevano esitare. A bambini, ragazzi, adulti e anziani mancava il cibo, tutti soffrivano di gravi carenze alimentari.
Questo documentario mi ha dato i brividi...vedere quelle immagini e sentire le parole direttamente dalla voce dei sopravvissuti, è stato davvero toccante. La parte più bella del documentario è stata quando, dopo tutta la sofferenza vissuta, sono stati liberati.
Le testimonianze mi hanno insegnato che, quando qualcuno ti fa del male, non bisogna ripagarlo con la . "stessa moneta". Liliana Segre ha raccontato che, nel momento della liberazione, la più grande libertà da lei vissuta, è stata la liberazione dalla vendetta. La coscienza dei nazisti sopravvissuti, li avrebbe tormentati per il resto della loro vita.
La vendetta non colma il dolore: bisogna diventare costruttori di GIUSTIZIA per costruire un mondo migliore.
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