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I bambini e la quarantena.

by Mariagrazia Aliffi

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In questo periodo di quarantena io e il mio fratellino che non può andare al nido perché è chiuso, stiamo a casa con la nonna perché la mamma e il papà continuano a lavorare. Al mattino faccio colazione, gioco un po' con mio fratello e poi faccio i compiti. Al pomeriggio gioco in giardino, per fortuna è grande. Mi piacerebbe fare un giro in bicicletta ma so che non si può e che è meglio stare a casa. Mi manca poter incontrare le persone e i miei amici anche se qualcuno sono riuscita a vederlo in video chiamata. Ho nostalgia dei miei cugini e degli zii e mi piacerebbe rivedere le maestre. Spero tanto che questo periodo di quarantena passi in fretta, che io e la mia famiglia stiamo bene e anche tutte le altre persone. Spero che si trovi in fretta un vaccino per questa brutta malattia così nessuno si ammala più.
Le riflessioni dei bambini
LE RIFLESSIONI DEI BAMBINI
LE RIFLESSIONI DEI BAMBINI
Thought Bubble
Thought Bubble
All'inizio non capivo bene cosa stesse succedendo, siamo stati a casa da scuola due giorni per il Carnevale, ma la domenica non abbiamo potuto mascherarci nè andare in piazza a giocare con i coriandoli. I miei genitori mi hanno detto che c'era una brutta influenza e, per proteggere i bambini, hanno deciso di chiudere le scuole. Loro continuano a lavorare e io con mia sorella stiamo dai nonni. Dopo il 22 marzo tutto è cambiato, anche mamma e papà sono rimasti a casa, così ho capito che la cosa era seria. Niente scuola, chiesa, amici, allenamenti di calcio al campetto o andare a giocare con gli altri bambini.
Non è più così bello stare a casa come all'inizio quando mi sembrava una vacanza. Adesso mi annoio e mi rattristo. Faccio i compiti, guardo i video su Youtube con mia sorella, gioco a carte con la mamma e a calcio in cortile con il papà ma poi mi stufo. Voglio stare all'aria aperta con i miei amici.
MI MANCATE TANTO!

Ciao maestra, come stai? Non ci siamo potuti salutare come quando andiamo in vacanza iin estate e uscendo dalla scuola urliamo : "Evviva le vacanze!" Mi sono trovato chiuso in casa. I primi giorni ero contento perché facevo tutto quello che volevo, ora mi mancano tutte le cose che facevo durante la settimana. Le lezioni a scuola, le chiacchiere e i giochi con i miei compagni, andare a calcio e soprattutto andare dai miei nonni. E' un momento molto difficile e triste perché penso a tutti i miei parenti che abitano proprio nelle zone dove è scoppiato il virus. Le mie giornate sono cambiate: faccio i compiti, gioco con il mio vicino tirandoci la palla dalla siepe e facciamo lunghe chiacchierate e, a volte aiuto la mamma a fare i dolci. Qualche volta gioco con i miei compagni alla Play Station on-line. Però durante i giorno ci sono momenti che mi annoio. Penso che questo virus mi ha tolto le cose più belle: la Comunione e il torneo di calcio a Cesenatico con la mia squadra. Tra 3 giorni compio 10 anni e sono triste perchè non posso festeggiare come ho sempre fatto. Chiedo sempre alla mia mamma se ci sarà il grest, se possiamo andare in vacanza e quando possiamo fare tutte le cose che ci piacciono.
Voglio rivedere tutti!
Questo periodo lo sto vivendo malissimo, anche se per fortuna sto bene. In questa quarantena gioco molto e faccio i compiti, però sento che non ho più la concentrazione di prima e quando sbaglio mi innervosisco perché so che io non sono così! Purtroppo la mia bisnonna adesso è in un posto migliore, ci guarda e ci saluta. Spero che questo covid-19 finisca presto ....vorrei che tutto tornasse come prima, perché mi manca troppo la mia vecchia vita quotidiana e rivedere i miei familiari.
Durante questa quarantena faccio i compiti, guardo la TV e i video sul computer. Quando c'è caldo vado fuori a giocare con mia sorella e con i miei cani, ma mi mancano tanto la scuola, le maestre, le bidelle e i miei amici. Ho nostalgia dell'oratorio, dei nonni e del bar. Vorrei invitare gli amici a casa mia, vorrei mangiare un gelato con loro. Spero che la quarantena finisca, che la mia famiglia non si ammali e spero che tutti possano ritornare a lavorare e a divertirsi.
Questo virus è iniziato in Cina e si è diffuso in tutto il mondo, tutti i telegiornali ne parlano. Non è pericoloso per i bambini, ma lo è per chi ha malattie gravi e per gli anziani. Ormai non si può uscire, non ci possiamo vedere ma possiamo salutarci e parlarci con le video chiamate. I medici stanno lavorando tanto per togliere il coronavirus. Noi Italiani ce la possiamo fare, anche se distanti, a cacciare via il virus dal nostro Paese.
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