Safer Internet Week 2021

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Un cyber stalker approfitta dell’effetto cassa di risonanza offerto dal web, per tormentare e denigrare la vittima. La finalità è quella di indurre uno stato di costante ansia e paura nell’altro. Le offese, minacce, insulti, ricatti, etc., possono minare seriamente il benessere psicologico della vittima, anche qualora il cyber stalker esista "solo" nella realtà virtuale. Le ripercussioni sono però reali. Il persecutore può essere sia uomo che donna, di qualsiasi età ed estrazione sociale.

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Internet è uno strumento molto utile in quanto offre molti servizi, tuttavia non tutti sono sicuri e non tutti i siti e le piattaforme sono usati a fin di bene. Ad esempio bisogna prestare molta attenzione nell’usare i social network come Instagram o Facebook o Tik tok, soprattutto nel condividere foto personali dato che ci sono persone che possono rubarle ed usarle per un proprio scopo, oppure possono avvenire episodi di cyberbullismo.&nbsp; Riflessioni di Anna V. 1H IPSSEOA

Perché celebrare il SID?

Internet è uno strumento potente con enormi opportunità di apprendimento, acquisizione di nuove abilità e conoscenze, e miglioramento delle competenze. Tuttavia, alle opportunità, spesso, si associano i rischi.

Questo e-book è stato interamente realizzato dagli studenti delle classi IPSSEOA e ITT dell'Istituto Superiore "A. Torrente". Sentiti libero di utilizzarne i contenuti ma, per favore, abbi cura di citare le fonti.

Il cyberbullismo indica l’utilizzo di informazioni elettroniche e dispositivi di comunicazione per molestare in qualche modo una persona o un gruppo.&nbsp;&nbsp; Il cyberbullismo possiede una serie di caratteristiche specifiche: - la pervasività (il cyberbullo è sempre presente sulle varie tecnologie usate), - l’anonimato (spesso grazie alla creazione di profili fake) - la volontarietà dell’aggressione (non sempre gli effetti negativi sono provocati da un’azione mirata, in quanto non potendo osservare le reazioni della vittima, si commettono atti persecutori non comprendendo che ci si è spinti troppo oltre)&nbsp; - l’ampiezza di portata (i messaggi e i materiali inviati sono trasmessi, ritrasmessi e amplificati oltre la cerchia dei conoscenti).

Internet ad oggi, almeno per quanto mi riguarda, credo sia una delle cose più geniali che l’uomo abbia mai inventato. Come ogni cosa bella ha anche i suoi lati negativi come ad esempio, l’allontanamento da parte di alcuni dalla realtà. Purtroppo si vedono, ad esempio, ragazzi&nbsp;anche a tavola a pranzo a cena non intraprende più nessuna conversazione, ma utilizzano continuamente gli smartphone&nbsp;consultando siti social come Instagram, Facebook, Twitter e molti altri. Una delle più gravi conseguenze che porta internet è il cyberbullismo, termine che indica un atto aggressivo, intenzionale, compiuto da un individuo o un gruppo di individui usando varie forme di contatto elettronico, contro una “vittima” che non può facilmente difendersi. Sono considerati atti di bullismo elettronico l’invio di messaggi offensivi, insultanti, inviati tramite mail, sms, mms, telefonate sgradite o in qualche occasione mute, poi anche la diffusione o pubblicazione online di materiale altamente offensivo, come, per esempio, immagini alterate o fotomontaggi della vittima, l’esclusione intenzionale di un coetaneo da un gruppo online, da una chat, da un game interattivo e da altri ambienti protetti da password, con lo scopo di determinarne una riduzione di collegamenti amicali, popolarità e quindi “potere”. Riflessioni di Alessia S. 1H ITT

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L’emergenza sanitaria ha inciso sulle abitudini degli adolescenti italiani e, in particolare, sull’approccio al mondo virtuale e al digitale. 

La comunità scolastica italiana ha offerto risposte tempestive ed efficaci, riorganizzando le attività formative con soluzioni innovative anche attraverso forme di Didattica Digitale Integrata (DDI). E’ fondamentale, quindi, potenziare l’impegno per rendere Internet uno strumento utile e sicuro.

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PENSIERO Si deve pensare prima di parlare e informarsi bene prima di elaborare un pensiero. È più facile dire “è così perché si” che non giustificare il proprio pensiero con solide argomentazioni. Riflessione di Fatima F. 2B IPSSEOA

Parola appuntita scelta dalla classe 1B IPSSEOA

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“Pubblichi una foto di dieci anni fa mentre gioco con il tuo rossetto e bam! eccomi al centro della fiera degli idioti sessisti” (dal video "<a href="https://www.youtube.com/watch?v=6K3eGqUzRUc">We Are Fearless - Chapter Two</a>" di Generazioni Connesse) Uno degli aspetti apparentemente più innocenti ma molto pericoloso dei social media, è la diffusione di foto o video di minori, pubblicati forse anche ingenuamente da genitori. Attenzione!!! possono diventare armi estremamente distruttive in mano a stalker, heaters o peggi ancora pedofili. Riflessioni di Giovanna B., Angela M., Aurora S. 5F IPSSEOA

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CONFRONTO Alcune volte scriviamo cose che non avremmo mai detto di persona. Personalmente preferisco dialogare guardando negli occhi il mio interlocutore, anche per percepire la sincerità che dietro ai dispositivi tecnologici non sempre si riesce a captare. Riflessione di Giulia I. 2E IPSSEOA

“CORAGGIO” Bisogna avere sempre coraggio di essere se stessi nella vita reale come in quella virtuale. "IL CORAGGIO DI UNA SCELTA, QUELLO DI UN CONSIGLIO" Riflessione di Miriam R. 2B IPSSEOA

Troppo facile nascondersi dietro a uno schermo!! Le vere emozioni non vengono espresse con una tastiera. Riflessione di Fatima F. 2B IPSSEOA

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Bisogna fare attenzione a quello che si condivide sui social. Quando ci poniamo la domanda “perché, non posso?” Loro sono lì a fissarci negli occhi. Sono le risposte che non vogliamo sentire. Riflessione di Fatima F. 2B IPSSEOA

Parola piumata scelta dalla classe 1B IPSSEOA

Parola appuntita scelta dalla classe 2F IPSSEOA

"Non sono d'accordo con quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo" (Cit. Evelyn Beatrice Hall)

Parola piumata scelta dalla classe 1F IPSSEOA

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Ogni persona va rispettata, non va presa in giro perchè nessuno è nato perfetto, ognuno di noi ha dei difetti! NON BISOGNA GIUDICARE GLI ALTRI SE PRIMA NON GUARDIAMO NOI STESSI. Riflessione di Giulia I. 2E IPSSEOA

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"ESSERE VIOLENTI NON VI RENDE PIU' FORTI" Le persone che si credono tanto forti, che usano gli insulti come unica argomentazione, che si divertono a prendere in giro gli altri, sono solo soli. Riflessione di Miriam R. 2B IPSSEOA

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Fragilità non significa debolezza, le persone fragili non sono indifese come si ritiene, la loro forza è tutta nei sentimenti e nella capacità di entrare in sintonia con il prossimo. Riflessione di Fatima F. 2B IPSSEOA

FALSITA’ Spesso nel rapportarci agli altri indossiamo una maschera per nasconderci, per timore, vergogna o per presunzione. Ci sono persone che inventano bugie solo per avere attenzioni. Riflessione di Giulia I. 2E IPSSEOA

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"NON SONO QUELLO CHE SEMBRO MA QUELLO CHE DICO” Non importa ciò che dice la gente di me: l’importante è quello che io scelgo di essere, l’importante sono le parole che io scelgo di dire. Riflessione di Miriam R. 2B IPSSEOA

Parola piumata scelta dalla classe 2F IPSSEOA

Le parole hanno un peso e un valore e questo non si ricorda mai abbastanza. In rete possiamo trovare molti “bulli” che, in modo anonimo, insultano persone senza dar peso alle parole dette e soprattutto senza dar conto alle conseguenze. Riflessione di Fatima F. 2B IPSSEOA

Parola piumata scelta dalla classe 2D IPSSEOA

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“IL SILENZIO FA PIU’ RUMORE DELLE PAROLE” Spesso anche gli sguardi parlano. E' una cosa meravigliosa perchè attraverso gli sguardi si possono capire i sentimenti, l’affetto nei confronti delle persone, certe volte anche l’odio. Riflessione di Giulia I. 2E IPSSEOA

"La vera musica è il silenzio. Tutte le note non fanno che incorniciare il silenzio." (Cit. Miles Davis)

"Le chiamano connessioni senza fili, eppure siamo tutti burattini nelle grinfie della tecnologia." (Cit. Massimo Lo Pilato) Riflessioni di Lambitelli A., Sora A., Tremante F. 5F IPSSEOA

L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. Soprattutto sui social, non restare indifferente! Essere violenti significa essere deboli. Per non parlare di chi è violento nascondendosi dietro ad uno schermo. Nessuno può farti sentire inferiore senza il tuo consenso. Se qualcuno ti minaccia online, parlane. Riflessioni di Lambitelli A., Sora A., Tremante F. 5F IPSSEOA

Cari ragazzi, non fatevi abbattere da nessuno perché ricordate solo voi sapete quanto valete. Reagite parlando con persone a voi care, che sapranno aiutarvi ad uscire da questo tunnel buio. Non scoraggiatevi andate avanti e vivete la vostra vita, dietro alla tastiera si nascondono bulli insensibili che sono solo frustati, e che sanno solo fare del male. Un consiglio che voglio darvi è quello di amarvi, perché la vita è una e non abbiamo tempo di sprecarla. Purtroppo in questo mondo non possiamo fidarci di altre persone, perciò bisogna basarsi sulle proprie forze ed affrontare le situazioni belle e brutte che siano. FORZA RAGAZZI, NON SIETE SOLI!!!! Riflessioni di Federica M. 2C IPSSEOA

Oggi io sono rinato! Oggi mi amo! Oggi sono diverso: non sono più la persona timorosa che non riusciva a difendersi dai bulli, io oggi reagisco, con educazione, ma reagisco. Riflessioni di Federico C. 2C IPSSEOA

La locuzione di origine anglosassone "revenge porn", o anche "revenge pornography", associa la parola "vendetta" (revenge) a quella di pornografia, lasciando subito intendere la portata del comportamento che la stessa sta a indicare. In sintesi, il revenge porn è la diffusione sul web di immagini o video privati a sfondo sessuale a scopi vendicativi e senza il consenso della persona ritratta.

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Il termine deriva dall’inglese shame e come sostantivo vuol dire “vergogna”, mentre come verbo significa “generare vergogna”. Si tratta letteralmente di giudicare le forme del corpo delle persone, in particolare attraverso il web e i social network. Una tendenza a dir poco imbarazzante e inaccettabile per chiunque si permetta di praticarlo anche involontariamente.

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STATE SEMPRE ATTENTI QUANDO VI TROVATE SU INTERNET!!!!!&nbsp; SE SIETE MINORENNI CHIEDETE SEMPRE AI VOSTRI GENITORI IL CONSENSO DI PUBBLICARE QUALSIASI FOTO, O CHATTARE CON QUALUNQUE PERSONA! SE AVETE QUALCHE PROBLEMA CON UNA PERSONA SU INTERNET NON ABBIATE PAURA DI DENUNCIARE!!&nbsp; Riflessioni e immagini di Maria F. 1H ITT

Il <a href="https://paroleostili.it/manifesto/">Manifesto della comunicazione non ostile</a> è&nbsp;un impegno di responsabilità&nbsp;condivisa. È una carta che elenca dieci princìpi di stile utili a migliorare lo stile e il comportamento di chi sta in Rete. Vuole favorire comportamenti rispettosi e civili. Vuole che la Rete sia un luogo accogliente e sicuro per tutti.

SINTONIZZAZIONE Se si è lontani, o anche vicini, l’importante è usare parole giuste. Le parole creano un collegamento, ci connettono agli altri. Scegliere le parole giuste ci permette di sintonizzarci sulla stessa lunghezza d'onda. Riflessione della 1B IPSSEOA

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La definizione Fake News viene dall'inglese e significa notizia falsa, fasulla. Ci sono diverse motivazioni che spingono a diffondere notizie false. Ad esempio,&nbsp;titoli fuorvianti su temi scottanti possono indurre le persone a cliccare per leggere il contenuto della notizia, cosicché questo semplice clic genera traffico nel sito che ospita la notizia falsa ed il traffico di un sito può essere monetizzato. Alcune motivazioni possono essere molto più subdole e pericolose, poiché diffondere notizie parziali e senza fondamento può pilotare l'opinione pubblica su questioni delicate ad esempio di carattere sociale o politico. In altri casi il sistema delle Fake News viene utilizzato per perpetrare veri e propri attacchi personali.

Il Revenge Porn&nbsp;è una pratica ignobile che ha come unico obiettivo vendicarsi di una persona. La si umilia allo scopo di farla soffrire, pubblicando materiale intimamente scambiato. La mia immagine NON è una figurina, nessuno ha il diritto di violare la mia intimità. Riflessioni di Giusi M. 2A IPSSEOA

L’espressione “hating” deriva dal verbo inglese “to hate” che significa “odiare”. In generale si riferisce a qualsiasi forma di espressione che diffonda, inciti o giustifichi l'odio razziale, la xenofobia, l'antisemitismo o basata sull'intolleranza e la discriminazione verso orientamenti sessuali, credenze religiose o identità di genere. Nel linguaggio comune, invece, spesso si usano i termini haters o leoni da tastiera per indicare coloro che deridono e insultano gli altri utenti sui social, nascondendosi dietro allo schermo dello smartphone e del pc, fomentando così l'odio.

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Ascoltare Molta gente ha sempre voglia di parlare di sé stessa senza dare occasione a chi la sta ascoltando. Saper ascoltare significa accogliere nel proprio cuore i pensieri degli altri. Riflessione di Fatima F. 2B IPSSEOA

MATURITA' Questa parola ha per me un grandissimo valore. Bisogna saper ascoltare la persona che sta parlando ma , soprattutto dobbiamo provare ad accettare i nostri errori senza dar colpe agli altri. Riflessione di Giulia I. 2E IPSSEOA

Trovo che Internet abbia due facce estremamente diverse tra loro: una è completamente innocua, utile per conoscere nuove persone e comunicare, l’altra presenta insidie e problematiche anche serie. La definirei, infatti, anche come un’arma a doppio taglio, poiché se non usata con parsimonia finisce per ferirci o per ferire le persone che ci circondano. Il web dunque, per quanto possa essere un luogo virtuale innovativo e ricco di spunti, va utilizzato con molta attenzione e responsabilità poiché può essere inquinato dalle stesse persone che lo usano che potrebbero renderlo infatti tossico. Riflessioni di Giusy C. 1H ITT

Stefania N., Francesca C., Mauro C., Raffaele F., Esposito A. 2D IPSSEOA

Non dare sempre importanza a ciò che gli altri pensano di te, la vera arma è essere sicuri di se stessi. Riflessione di Salvatore V. 2E IPSSEOA

"Tutto quello che facciamo non ha senso se non è condiviso sui social". Questa è la frase che rispecchia di più la generazione d'oggi. Basta una piccola leggerezza per essere guardata con occhi che giudicano senza conoscere la realtà ma solo la facciata superficiale che raccontano i social . Riflessioni di Annamaria R. 5F IPSSEOA

Iasiello, Capone, Ianniello, Zimbaldi, Iavarone, Ponticelli 5F IPSSEOA

"Impiega meno tempo una bottiglia di plastica a biodegradarsi al polo nord che i nostri dati a sparire dal web.” (dal video "<a href="https://www.youtube.com/watch?v=r2Uss5hDXj0">We are fearless - Chapter four</a>" di Generazioni Connesse) Ogni singolo dato, foto, video o informazione personale, una volta pubblicata sul web è indelebile. Tutto quello che pubblichiamo viene inserito in archivi, reperibili e soprattutto pubblici. Neanche nel proprio dispositivo il materiale personale è al sicuro. Riflessioni di Giovanna B., Angela M., Aurora S. 5F IPSSEOA

"Tracce digitali" immagine scelta da Martina A. 2A IPSSEOA

Cos’è il Safer Internet day?

Safer Internet Day (SID) è un evento internazionale che si svolge ogni anno a febbraio e che promuove un uso più sicuro e responsabile della tecnologia online e dei telefoni cellulari da parte di bambini e giovani in tutto il mondo.

Si ringraziano: -Il DS Prof. Giovanni De Rosa; -Tutti gli studenti che hanno contribuito con pensieri, riflessioni, idee, creazioni, proposte; -I Proff. Sollo Raffaela, Amato Sara, Paone Imma, Esposito Maria, Amirante Maria, Napolitano Filomena, Capasso Rossella, Gammieri Vittorio per la proficua e attiva collaborazione.

- Non postare mai le tue informazioni personali - Non incontrare fisicamente persone conosciute online - Non condividere foto o video di altre persone senza permesso - Rifletti sempre prima di postare o mandare contenuti personali (foto,video,conversazioni ecc...) - Non condividere con nessuno le tue password - Sii diffidente e non fidarti di falsi messaggi - Modifica le impostazioni di privacy nel tuo profilo social - Se ti accorgi di passare troppo tempo su internet, più di quanto dovresti, poniti dei limiti - Se hai osservato qualcosa che ti ha turbato, spaventato o messo a disagio, parlane con un adulto Consigli di Gabriele R. 2H ITT

Quali sono gli obiettivi?

Il <a href="https://www.generazioniconnesse.it/site/it/wiki-tag-ricerca/Safer%20Internet%20Day/">Safer Internet Day</a> è finalizzato a far riflettere i ragazzi non solo sull’uso consapevole della Rete, ma sul ruolo attivo e responsabile che ciascuno ha nel rendere internet un luogo positivo e sicuro. Per questo motivo è il momento giusto per parlare, confrontarsi, discutere ed approfondire dubbi e conoscenze che possano aiutare tutti noi ad educarci all'uso consapevole di internet e degli strumenti digitali.

Come ha partecipato il nostro Istituto?

Il nostro <a href="https://www.istorrente.edu.it/">Istituto</a> ha dedicato una settimana alla riflessione su tematiche relative all’uso sicuro e consapevole della rete. Gli studenti, sollecitati da video didattici, attività di brainstorming e debate, hanno “creato” lavori che sintetizzano le riflessioni e le idee raccolte.

Tik tok è uno dei social più utilizzato soprattutto dai ragazzi e dai&nbsp;bambini . E’ divertente perché puoi trovare persone che ballano, persone comiche, video di qualsiasi genere ma bisogna stare ATTENTI in particolare alle&nbsp;CHALLENGE.&nbsp;Sono dei giochi dove delle persone ti dicono cosa fare in cambio di ricompense. E purtroppo proprio per queste challenge un mese fa è morta una bimba di 10 anni stringendosi una cintura intorno al collo per vincere una sfida. Dopo questo avvenimento gli adulti hanno iniziato a ragionare su come difendere i più piccoli dai tanti rischi a cui sono esposti. Riflessioni di Margherita R. 2H ITT

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