Un bene caro e prezioso: l'acqua

Il diritto all'acqua nel mondo E’ un diritto internazionale sancito dalle Nazioni Unite nella&nbsp;risoluzione 64/242,&nbsp;che definisce “l’acqua potabile come essenziale per la realizzazione dei diritti umani”. Tale risoluzione è stata riconosciuta dal 75% dei Paesi ma, purtroppo, in molti di questi la tutela dell'ambiente e il diritto ad usufruire dell' acqua non sono supportati da leggi ad hoc. Sarebbe, quindi, indispensabile sancire tali diritti nelle singole Costituzioni.

"IL VIAGGIO DI UNA GOCCIA" Non si sa quando, non si sa dove, una molecola d’acqua dei cieli d’Europa, detta “Molecule”, fluttua nell’ aria serena, calma e da essa si fa trasportare. Sa di essere trasparente e, sicuramente, non è l’unica del suo genere, non riesce a scorgere le altre, perché anche esse non si vedono, non hanno occhi, orecchie e nulla di simile, ma recepiscono e vedono ogni cosa. All’ improvviso essa si imbatte in una miriade di molecole piccole e grandi ma cinque, in particolar modo, attraggono la sua attenzione: da ciascuna di esse Molecule Europa percepisce sofferenza e lamentele. ASIA: "Provengo da una nuvola dei cieli asiatici, non ce la faccio più a condividere la mala sorte delle mie sorelle e, per questo, ho deciso di girare il mondo, spinta dal vento del nord".

EUROPA: "Condivido, anche se non riesco a comprenderti pienamente. Sono una tipa avventurosa e, per questo, ho lasciato la mia bella Europa, dove la disponibilità idrica è notevole e altrettanto lo spreco dell’acqua, che si stima essere compreso tra il 20% e il 40% delle risorse idriche. Quindi, torniamo a noi, perché sei scappata dalla tua terra?" ASIA: "Ho vissuto in maniera ciclica lo strazio di circa 554 milioni di persone, che non hanno ancora l'accesso all'acqua potabile sicura e la sua disponibilità è la più bassa al mondo. Come se non bastasse, gli scarichi domestici rappresentano uno dei problemi principali, perché impattano sugli ecosistemi delle aree urbane più popolose. Infatti, si stima che dai 150 ai 250 milioni di metri cubi di acque reflue, non trattate e provenienti dalle aree urbane, vengano scaricate dai bacini idrici nelle falde sotterranee compromettendo la salute di miliardi di persone"

Ci sono due forme principali di&nbsp;inquinamento delle acque. Una dipende dal ciclo idrogeologico, durante il quale può entrare in contatto con sostanze minerali o organiche, disciolte o sospese nella crosta terrestre, nell’ atmosfera e nelle acque.

L' altra forma di inquinamento dell’acqua, quella più importante e dannosa, è strettamente collegata alle attività antropiche.

L’avvio ufficiale degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile è &nbsp;coinciso con l’inizio del 2016, guidando il Mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni

2015: nasce l’agenda 2030 Il 25 settembre 2015 i 193 Paesi membri dell’Assemblea Generale dell’ONU hanno approvato un accordo, l’agenda globale per lo sviluppo sostenibile e i 17 obiettivi, che questi Paesi si impegnano a raggiungere entro il 2030. Per la prima volta il problema ambientale è stato trattato insieme ai temi sociali ed economici, superando definitivamente l’idea che la sostenibilità sia unicamente una questione ambientale.

L’acqua nelle religioni&nbsp; Il senso del peccato e la necessità della purificazione hanno portato le religioni a costruire percorsi di purificazione, in cui l’acqua ha, spesso, un ruolo fondamentale. Essa compare nei riti di purificazione e di rinascita di molti culti, ad esempio in quelli di immersione del battesimo cristiano e nelle abluzioni dell’ebraismo e dell’islam. Anche nello scintoismo l’acqua è usata nei rituali di purificazione di persone o luoghi.

Dieci buone pratiche quotidiane 1. USA IL FRANGIGETTO PER RUBINETTI: si possono risparmiare circa 6.000 litri d'acqua in un anno 2.&nbsp;CHIUDI IL RUBINETTO QUANDO TI LAVI I DENTI O TI RADI: ciascuno di noi può risparmiare fino a circa 2.500 litri 3. RIPARA IL RUBINETTO CHE GOCCIOLA: puoi mettere da parte in un anno circa 21.000 litri 4.&nbsp;RIPARA IL WATER CHE PERDE: il lento ma costante fluire dell'acqua comporta un consumo di 52.000 litri in un anno 5.&nbsp;CONTROLLA LA TUA CASSETTA DI SCARICO: nei principali negozi di idraulica e sanitari sono in vendita sistemi per un consumo più razionale (a manovella, a rubinetto o diversificato), che favoriscono un risparmio del 50%, quantificabile in circa 26.000 litri in un anno

6.&nbsp;DOCCIA O BAGNO? : per una doccia sono necessari circa 20 litri d'acqua, mentre per un bagno ne occorrono circa 150 7.&nbsp;LAVA LE VERDURE LASCIANDOLE A BAGNO: utilizzando acqua corrente arriveresti a sprecare circa 4.500 litri all'anno.

AMERICA: "Non mi sono ancora presentata, sono una piccola molecola d’acqua proveniente dal fiume Colorado il quale, purtroppo, si sta prosciugando sempre di più e rischia di non portare acqua al grande bacino Mead. Tutto ciò per colpa della grande mancanza di piogge e degli otto Stati, che si sono spartiti le risorse del mio fiume senza calcolare le possibili conseguenze. Intanto, si sta provvedendo a destinare una copiosa quantità di dollari da investire nei prossimi 25 anni sia per gli&nbsp;impianti di acqua potabile che per le acque reflue".

OCEANIA: "Provengo da un fiume della maestosa Oceania, dove la già precaria situazione idrica si è aggravata a causa del caldo e della siccità. Nella parte orientale del Paese vari centri urbani fronteggiano la prospettiva di restare senz’ acqua potabile nel giro di sei mesi. La crisi idrica in Australia colpisce varie zone tra le quali anche Sydney, la città più popolosa, che&nbsp;si accinge a raddoppiare&nbsp;il suo impianto di desalinizzazione. Ma i guai più seri si prospettano per i centri urbani minori, che non sono in grado di predisporre un piano d’azione diverso dalle autobotti".

8.&nbsp;UTILIZZA LA LAVATRICE O LA LAVASTOVIGLIE A PIENO CARICO: arriverai a risparmiare 8.200 litri all'anno 9.&nbsp;LAVA L'AUTO CON UN SECCHIO : eviterai di sprecare circa 130 litri d'acqua potabile per ogni lavaggio. 10.&nbsp;RIUTILIZZA ACQUA GIA' USATA PER INNAFFIARE ORTI, GIARDINI E PIANTE: risparmierai in un anno circa 6.000 litri d'acqua potabile.

L’acqua nell’antichità Le prime civiltà si svilupparono lungo i corsi d’acqua, perché l’acqua era, ed è, necessaria alla vita.Essa contribuiva a rendere il terreno più fertile, grazie all'irrigazione dei campi, rendeva possibile la pesca ed, inoltre, rappresentava una via di accesso ai diversi villaggi. Infatti, la civiltà egizia si sviluppò sul fiume Nilo, quella dei Sumeri sul Tigri e sull’Eufrate, ma anche altri popoli come i Fenici, i Cretesi, i Micenei e i Greci trassero dal mare le loro principali ricchezze. Praticavano, infatti, il commercio ed il Mar Mediterraneo, sin dall’ antichità, era un crocevia per molti popoli, ma anche lo scenario di tanti conflitti legati al controllo delle rotte commerciali e delle risorse idriche. Gli scambi favorivano non solo la circolazione delle merci, ma anche di tradizioni, religioni, culture e lingue.&nbsp;

Per secoli l'acqua è stata considerata un elemento unico, anzi l' "elemento" per antonomasia. Il primo a pensarla così, almeno per quanto ne sappiamo, è Talete di Mileto, un filosofo greco vissuto tra il 624 ed il 545 a.C. Talete giunge alla conclusione che tutta la realtà derivi dall'acqua; non solo l'acqua è il principio di tutto, ma è anche l'elemento che sostiene la Terra.

Succede da sempre, purtroppo, che quando la domanda di un bene cresce ma la sua disponibilità diminuisce, questo diventa prezioso e di interesse strategico per Stati, imprese, multinazionali. Non fa eccezione l’acqua: è in corso da tempo, ormai, ci spiega Bompan, una&nbsp;corsa all'accaparramento dell'acqua&nbsp;(water grabbing): le società private o comunque gli attori potenti vogliono controllare le risorse idriche, soprattutto nei casi in cui ci sia un soggetto debole. I Paesi, in cui non è presente uno stato di diritto, sono esposti ad abusi di ogni tipo, vengono depredati delle risorse dei propri ecosistemi. Gli&nbsp;investimenti nelle risorse idriche, nei prossimi anni, saranno uno dei mercati più interessanti e proficui, in positivo e in negativo.&nbsp;

I bambini e la carenza di acqua nei Paesi poveri

Inquinamento delle acque

L’inquinamento dell’acqua&nbsp;avviene attraverso l’introduzione, diretta o indiretta, nelle falde acquifere o nei corsi d’acqua (fiumi, mari, laghi, ecc.) di diverse sostanze che possono essere considerate come inquinanti. Gli&nbsp;ecosistemi&nbsp;hanno la capacità di rigenerarsi e di ritrovare il proprio equilibrio, ma a patto che le quantità di sostanze inquinanti siano ridotte. Il problema si pone quando tali quantità superano la capacità di assorbimento del sistema.

L'acqua ai tempi del Coronavirus In questo periodo di lockdown in tanti Paesi si è registrata una riduzione dell’inquinamento delle acque e dell’atmosfera. Se diminuiscono le attività umane, diminuisce l’inquinamento. Bisognerebbe chiedere ai "grandi della terra" di rallentare i ritmi, il che non vuol dire regredire, ma modificare le azioni e gli scopi nell' interesse dell’uomo, della società e della Madre Terra. Alcuni pensatori e studiosi tra cui Pallante, fondatore del movimento della "Decrescita felice", ci invitano a considerare la vita dell'uomo non più sulla base di indicatori economici , ma sulla base di valori solidali e di cooperazione.

Le sfide dell'Agenda 2030 L’Agenda 2030 individua 5 ambiti di azione, le cosiddette cinque P. ·&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;PEOPLE (Persone): porre fine alla povertà e alla fame ·&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;PLANET (Pianeta): proteggere il pianeta dalla degradazione, gestendo le risorse in maniera consapevole e sostenibile e adottando misure urgenti riguardo al cambiamento climatico ·&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;PROSPERITY (Prosperità): garantire vite soddisfacenti dal punto di vista economico e sociale in armonia con la natura ·&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;PEACE (Pace): promuovere società pacifiche, eque e inclusive ·&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;PARTNERSHIP (Collaborazione): raggiungere gli obiettivi proposti nell’Agenda attraverso la solidarietà globale e la collaborazione di tutti i Paesi

I 17 Obiettivi si articolano in 167 progressi &nbsp;da raggiungere in quindici anni (dal 2015 al 2030). Il raggiungimento degli obiettivi verrà monitorato attraverso &nbsp;232 indicatori, non sempre unici &nbsp;per tutti i Paesi, perché si tiene conto &nbsp;delle diverse realtà nazionali. Ogni Stato dovrà periodicamente riferire all’ONU.

Perché l’acqua è importante? L'acqua è importante, perché è alla base di tutte le forme di vita che conosciamo e senza questa preziosa risorsa non avrebbe nemmeno avuto origine la Terra.&nbsp;&nbsp;&nbsp; La stessa vita quotidiana e lo svolgimento delle azioni più semplici richiedono l'utilizzo dell'acqua. L'uomo ha riconosciuto la sua importanza sin dai tempi più antichi, in cui ha iniziato ad attribuirle un grande valore simbolico, evidente nelle principali religioni.

"...ora volerai, Fortunata. Respira. Senti la pioggia. È acqua. Nella tua vita avrai molti motivi per essere felice, uno di questi si chiama acqua, un altro si chiama vento, un altro ancora si chiama sole e arriva sempre come una ricompensa dopo la pioggia. Senti la pioggia. Apri le ali» miagolò Zorba. La gabbianella spiegò le ali. I riflettori la inondavano di luce e la pioggia le copriva di perle le piume. L'umano e il gatto la videro sollevare la testa con gli occhi chiusi. «La pioggia. L'acqua. Mi piace!» stridette. «Ora volerai» miagolò Zorba. «Ti voglio bene. Sei un gatto molto buono» stridette Fortunata avvicinandosi al bordo della balaustra. «Ora volerai. Il cielo sarà tutto tuo» miagolò Zorba.“

Tratto da: " STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNO’ A VOLARE" di Luis Sepulveda

Per valorizzare tutte le attività interdisciplinari svolte nel corso dell'anno, abbiamo inteso rileggere il tema ''Acqua: un bene comune, caro e prezioso '' con la realizzazione di un e-Book , utilizzando tutti i media e i codici espressivi tipici della DaD. Non nascondiamo di aver provato momenti di sconforto, timore di non farcela, perché distanti ed ormai stanchi. Siamo orgogliosi di aver, nonostante tutto, portato a termine un progetto in cui abbiamo sempre creduto ed in cui la prof.ssa Martelli ci ha sempre sostenuto, dandoci l'opportunità di esprimerci con i mezzi tecnologici, gli unici che ci abbiano fatto sentire vicini, nonostante le distanze imposte dal momento di emergenza. Speriamo con il nostro e-Book di aver offerto a quanti vorranno dedicarci un po' della loro attenzione spunti di riflessione interessanti e, soprattutto, un monito da non dimenticare, perché noi, ragazzi del presente, siamo gli adulti del futuro, chiamati sin da ora a fare scelte consapevoli e responsabili.

I.S.I.S.S. "FIANI-LECCISOTTI" Indirizzo LICEO SCIENTIFICO Progetto a cura degli alunni della classe 1^C: Mariachiara D'Errico Caterina Mele Annachiara Volgarino Lorenzo Volgarino Referente progetto: prof.ssa Giovanna Martelli

Plastic island L’inquinamento da plastica è una delle emergenze ambientali più gravi dell’epoca moderna. Mari e oceani sono invasi dalla plastica, al punto che si sono formate delle vere e proprie isole, le cosiddette&nbsp;“Plastic Island”&nbsp;o il&nbsp;“Great Garbage Patch”. Ne esistono cinque: due fluttuano nel Pacifico, due nell’ Atlantico e una nell’ Oceano Indiano e sono, in pratica, enormi piattaforme inquinanti, che galleggiano tra le onde ed occupano un’area più estesa di quella di Stati Uniti e India associati. L’inquinamento da plastica è un&nbsp;problema globale, tanto che le Nazioni Unite hanno inserito la tutela dei mari tra gli&nbsp;Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: è il&nbsp;Goal 14 - Vita sott'acqua dell’Agenda 2030

L'ACQUA: UN BENE COMUNE, CARO E PREZIOSO

"L'acqua è il principio di tutte le cose: tutto viene dall'acqua, e nell'acqua tutto torna". Talete Di Mileto

Verso uno SVILUPPO SOSTENIBILE Le risorse offerte dalla Terra sono limitate ed esauribili. Usiamo l’acqua, consumiamo il suolo, inquiniamo l’aria troppo velocemente rispetto alla naturale capacità della Terra di rigenerare le risorse naturali ed assorbire i nostri rifiuti. Per queste ragioni l’ONU ha proposto di ripensare al nostro modello di sviluppo economico e di scegliere la strada della tutela e della conservazione delle risorse naturali. Da questi stimoli nel 1997 è nata la definizione di SVILUPPO SOSTENIBILE . Lo sviluppo sostenibile introduce anche due concetti: equilibrio tra uomo e ambiente, in base all’idea per la quale il consumo di una risorsa naturale non deve superare la capacità della Terra di rigenerarla; il concetto di equità, in quanto a tutti gli abitanti della Terra deve essere garantita la giusta parte di risorse necessarie per aspirare ad una vita migliore. Lo sviluppo sostenibile è un modello in grado di soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare le proprie necessità.&nbsp;

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha stabilito la soglia minima del fabbisogno idrico per persona in 1.700 metri cubi di acqua all'anno per usi idropotabili, irrigui, industriali, energetici e l'Italia supera di gran lunga&nbsp;la media. Quando parliamo di consumi di acqua nel mondo, dobbiamo tenere presente che 1,4 miliardi di persone non hanno acqua potabile a sufficienza, 1 miliardo beve acqua non sicura, 3,4 milioni muoiono ogni anno per malattie trasmesse dall'acqua. Dal momento che l'acqua è, ormai, definita ORO BLU, essa non viene più considerata un "bene comune", ma un prodotto da privatizzare nelle sue fonti e nei suoi corsi e da commercializzare.

Il consumo dell'acqua in Italia e negli altri Paesi

Venti milioni di persone nell'Unione Europea non hanno accesso a servizi igienici adeguati, con gravi conseguenze per la loro salute. I Paesi più colpiti sono quelli dell' Europa orientale, ma si riscontrano casi isolati anche in Francia, in Irlanda e in altri Paesi dell'area mediterranea.

EUROPA: "E’ tragica sul serio questa situazione, e credo che non riguardi solo il tuo continente! Resta con me, perché “vedo” fluttuare una nostra sorella, che racchiude in sé “un’anima nera”. Proviamo a chiamarla!" Man mano che Molecule Europa e Asia avanzano, incontrano altre molecole, spinte dalla curiosità di conoscere le loro storie.&nbsp; AFRICA: "Ho ascoltato il vostro richiamo e, come voi , anche io sono figlia delle nubi, che quotidianamente si formano e si dissolvono, ma questa volta non ho seguito il solito ciclo per scappare lontano da quelle terre arse dal sole, che custodiscono nel loro ventre risorse 100 volte superiori a quelle esterne. Il mio continente è arido e delle ragazzine come Nya, ad esempio, nel Sud del Sudan, devono percorrere chilometri per procurarsi un po' di acqua e questo ogni giorno per 7 mesi. Altri 300 milioni di Africani non hanno accesso all'acqua potabile, solo il 5% della terra coltivabile è irrigato e migliaia di animali allo stato brado compiono migrazioni lunghe fine a 3000 km.".

Le tre molecole, sostenendosi ed aiutandosi l'una con l'altra, con l'aiuto di venti ascensionali si ritrovano a disquisire con un'altra, alquanto eccentrica, forse un po' cinerea, una che si fa notare per lo slang col quale si fa avanti e scherza con tutti, la simpatica American molecole

L’acqua non è per tutti Secondo un&nbsp;recente<a href="https://www.who.int/news-room/detail/18-06-2019-1-in-3-people-globally-do-not-have-access-to-safe-drinking-water-%E2%80%93-unicef-who"> </a>rapporto dell'UNICEF e dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sulle&nbsp;disuguaglianze nell'accesso all'acqua, circa 2,2 miliardi di persone in tutto il mondo non hanno servizi di acqua potabile, 4,2 miliardi non hanno servizi igienico-sanitari e 3 miliardi non dispongono di servizi di base per lavarsi le mani. Sebbene siano stati compiuti progressi significativi per garantire a tutti questo diritto fondamentale, vi sono enormi lacune: troppo spesso l'acqua non è pulita, non è sicura da bere, è lontana, oppure, i servizi igienici sono pericolose fonti d'infezione.

Il rapporto rivela che dal 2000 ad oggi 1,8 miliardi di persone hanno avuto accesso ai servizi di base di acqua potabile, ma ci sono grandi disuguaglianze nell'accessibilità, disponibilità e qualità di questi servizi. Si stima che 1 persona su 10 (785 milioni) non ne disponga ancora,  che ben 144 milioni di persone bevano acqua non trattata, 8 persone su 10  vivano in zone rurali non raggiunte dall'acqua.

ANTARTIDE: "Aspettatemi!!! Ho ascoltato le vostre problematiche e vorrei raccontarvi, se vi va, la mia storia. Il mio viaggio inizia da un ghiacciaio del continente bianco, che ora vaga per l’Oceano, liberando le mie sorelle che inizieranno il loro viaggio. I ghiacciai dell’Antartide si stanno sbriciolando anno dopo anno. Se si sciogliessero completamente, potrebbero innalzare il livello dei mari e degli oceani di tre metri, sommergendo New York, Calcutta, Miami, Tokyo, ma anche le zone costiere dell'Italia con Venezia e la costa adriatica, le isole e gli atolli nel Pacifico. Siamo già a un punto di non ritorno. Stiamo perdendo tempo, il cambiamento è sotto gli occhi di tutti, da molti anni, e occorre fare qualcosa. In primis, smettere di pompare nell’aria così tanti&nbsp;gas-serra e tagliarne le emissioni". C'erano una volta sei piccole molecole di altrettante gocce che, d’improvviso, tacquero e si ritrovarono su una candida cima.

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