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IntroduzioneEra il 5 marzo del 2020
quando per un brutto, invisibile e pericoloso virus, "Covid-19", scambiato inizialmente per influenza, per proteggerci e salvarci siamo dovuti rimanere tutti a casa.
Impauriti e preoccupati per quello che stavamo vivendo, abbiamo prodotto delle opere d'arte, dando spazio alla nostra fantasia e creatività per colmare giorni di noia e malinconia.
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Il corona virus pensò: "Se voglio passare da una persona all’altra in modo silenzioso e sicuro, mi devo intrufolare nei loro abbracci, nelle strette di mano, nei baci che accompagnano i saluti affettuosi.
Sì!
Farò così!
Approfitterò della “gentilezza” per andare da una persona all’altra e girare il mondo”.