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La cipolla

by Classe 2 H Colombatto Torino

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A cura di Alice Di Benedetto, Gloria Ferlito, Dennis Dumitru Adrian, Caterina Huang, Mattia Cencetti, Fabrizio Donalisio e Hamed Hazem.
STORIA
Sembra che i bulbi di cipolla e di altre piante della famiglia siano stati usati come cibo già nell'antichità. Negli insediamenti cananei dell'età del bronzo, accanto a semi di fico e noccioli di dattero risalenti al 5000 a.C., sono stati ritrovati resti di cipolle, ma non è chiaro se esse fossero effettivamente coltivate a quell'epoca. Gli antichi egizi ne fecero oggetto di culto, associando la sua forma sferica e i suoi anelli concentrici alla vita eterna. L'uso delle cipolle nelle sepolture è dimostrato dai resti di bulbi rinvenuti nelle orbite di Ramesse II. Nel medioevo le cipolle avevano grande importanza come cibo, tanto che erano usate per pagare gli affitti e come doni. I medici prescrivevano le cipolle per alleviare il mal di capo, per curare i morsi di serpente e la perdita dei capelli.
DIFFUSIONE SUL TERRITORIO ITALIANO
In Italia le regioni maggiormente interessate a questa coltura sono l’Emilia-Romagna, la Campania, la Sicilia e la Puglia; tuttavia è coltivata praticamente ovunque, almeno a livello di orto familiare. La produzione mondiale è di circa 40 milioni di tonnellate, la metà prodotte in Cina; al secondo posto, ben distante nella classifica produttori, c’è l’India, con circa 5,5 milioni di t. In Europa, la Spagna è il primo produttore con 1,2 milioni di t, decima nel ranking mondiale, mentre l’Italia segue molto distanziata con appena 300.000 t annue
PAESE CHE VAI, CIPOLLA CHE TROVI....
TIPOLOGIE DI CIPOLLE E LA LORO PROVENIENZA
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