AMBIENTE

Tutto ciò che ci circonda e con cui si interagisce può essere definito ambiente.

Ogni ambiente ha caratteristiche ed elementi specifici che lo compongono. I principali sono flora, fauna, temperatura, luce, aria ecc.

L'ambiente è un sistema complesso. Tra i singoli elementi dell'ambiente si instaurano "relazioni intrecciate".

LIBERTA'

La libertà consiste nella facoltà di pensare, di operare, di
scegliere a proprio piacimento ed in modo completamente autonomo, liberi da pregiudizi o discriminazioni di ogni tipo.

Articolo 11
Libertà di espressione e d’informazione

Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la
libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle
autorità pubbliche e senza limiti di frontiera.

CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL'UNIONE EUROPEA

LA COSTITUZIONE

Art. 13.
La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale, se non per atto motivato dell'Autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge.

FUTURO SOSTENIBILE

Il futuro sostenibile non è più un opzione, si sta tramutando in un corollario di scelte da applicare hic et nunc.

Noi pensiamo che per raggiungiere questi obiettivi dobbiamo imparare a vivere nei limiti del nostro Pianeta: in maniera equa e dignitosa per tutti, senza sfruttare, fino a consumare, gli ecosistemi naturali da cui ci procuriamo le risorse e senza terminare le loro capacità di assorbire scarti e rifiuti, generati dalle nostre attività industriali e sociali.

OVERSHOOT DAY: stima il giorno
in cui l’umanità, con la propria
impronta ecologica ha esaurito le
risorse biologiche che la terra
produce in un anno. Nel 2022 l'overshoot day mondiale è stato il 28 luglio. Per il nostro paese, invece l'overshoot day è stato il 15 maggio. Da questi dati possiamo capire quanto stiamo realmente sfruttando le risorse del nostro pianeta.

"Credo che avere la Terra e non rovinarla sia la più bella forma d’arte che si possa desiderare."

– Andy Warhol

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ACQUA COME INDICE DI LIBERTÀ

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L'acqua è un elemento essenziale per la vita e la sua disponibilità può intaccare in modo significativo sulla libertà umana influendo sulla qualità e quantità di alimenti, la produttività e l'ambiente che ci circonda. L'Unione Europea ha elaborato e attuato un piano per la protezione e la gestione delle risorse idriche dai territori. L'obiettivo principale è quello di far sì che tutte le acque raggiungano un buono stato ecologico.

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Il grafico racchiude i dati raccolti nel 2014, riguardanti la quantità di acqua (misurata in ettolitri) utilizzata nei vari settori per diverse attività umane come agricoltura, industrie, produzione di energia.
Dal nostro punto di vista è fondamentale analizzare questi grafici per rendersi effettivamente conto di quanto il problema della siccità e dello sfruttamento idrico sia concreto e imminente.

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Su questo tema in Veneto da poco tempo è entrata in vigore un'ordinanza regionale che sollecita i cittadini ad evitare e ridurre gli sprechi d'acqua, a causa dell'immanente siccità e la difficoltà dell'approvvigionamento. Tramite l'ordinanza emanata dal presidente di regione, Luca Zaia, si intende sensibilizzare i cittadini e le istituzioni circa lo spreco d'acqua in ogni modo possibile (ANSA).

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Il grafico racchiude i dati raccolti nel 2014, riguardanti la quantità di acqua (misurata in ettolitri) utilizzata nei vari settori per diverse attività umane come agricoltura, industrie, produzione di energia.
Dal nostro punto di vista è fondamentale analizzare questi grafici per rendersi effettivamente conto di quanto il problema della siccità e dello sfruttamento idrico sia concreto e imminente.

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Su questo tema in Veneto da poco tempo è entrata in vigore un'ordinanza regionale che sollecita i cittadini ad evitare e ridurre gli sprechi d'acqua, a causa dell'immanente siccità e la difficoltà dell'approvvigionamento. Tramite l'ordinanza emanata dal presidente di regione, Luca Zaia, si intende sensibilizzare i cittadini e le istituzioni circa lo spreco d'acqua in ogni modo possibile (ANSA).

AGENDA 2030

L'agenda 2030 raccoglie una serie di 17 obiettivi stabiliti dalle Nazioni Unite nel 2015 per garantire un futuro acccessibile e migliore alle generazioni future. Questi però riflettono anche le capacità produttive ed ambientali che la terra è in grado di sostenere.
Gli obiettivi per uno sviluppo sostenibile enunciano le innovazioni partendo dai concetti di disuguaglianza, povertà e cambiamento climatico, sempre mantenendo il rispetto per i diritti umani.

Si posiziona infatti sotto la media in ambito di lotta alla povertà (goal 1), istruzione di qualità (goal 4), acqua pulita (goal 6), imprese, innovazione e infrastrutture (goal 9), città e comunità sostenibili (goal 11), partnership per gli obiettivi (goal 17).
I dati in linea con la media europea sono quelli inerenti alla salute e benessere (goal 3), parità di genere (goal 5), energia pulita e accessibile (goal 7), lotta ai cambiamenti climatici (goal 13) e vita sulla Terra (goal 15).
Infine, risaltano in positivo la nosta posizione in ambito agricolo e alimentare (goal 2) e sul consumo e sulla produzione (goal 12).

Dati raccolti da ustainable Development Goals e dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis) nel giugno del 2022.

Nel raggiungimento di questi 17 obiettivi dell’agenda 2030 l’Italia è indietro rispetto alla media europea circa lavoro, disuguaglianze, pace, giustizia e istituzioni solide.

Si posiziona infatti sotto la media in ambito di lotta alla povertà (goal 1), istruzione di qualità (goal 4), acqua pulita (goal 6), imprese, innovazione e infrastrutture (goal 9), città e comunità sostenibili (goal 11), partnership per gli obiettivi (goal 17).
I dati in linea con la media europea sono quelli inerenti alla salute e benessere (goal 3), parità di genere (goal 5), energia pulita e accessibile (goal 7), lotta ai cambiamenti climatici (goal 13) e vita sulla Terra (goal 15).
Infine, risaltano in positivo la nosta posizione in ambito agricolo e alimentare (goal 2) e sul consumo e sulla produzione (goal 12).

Dati raccolti da ustainable Development Goals e dall’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (Asvis) nel giugno del 2022.

IL PNRR

Il PNRR anche detto piano nazionale di ripresa e resilienza è un programma con il quale il governo italiano ha intenzione di gestire i fondi del Next generation Eu. Questo programma corrisponde quindi ad uno strumento di ripresa per rilanciare economicamente il Paese a seguito delle perdite causate dalla pandemia.
Venne redatto dal governo Draghi e approvato dalla commissione europea nel giugno 2021. Il Pnrr è molto articolato, prevede sei obbiettivi, organizzati in componenti, che comprendono una serie di misure precise, possono essere riforme normative o investimenti in ambito economico. I settori interessati possono essere diversi: dalla transizione ecologica a quella digitale, dalla sanità alla scuola, dai trasporti alla giustizia. In totale si contano 66 riforme e 292 investimenti. Ognuna di queste ha scadenze precise da rispettare.

Il Pnrr italiano vale complessivamente 191,5 miliardi di euro. Questi vanno spartiti nelle varie missioni descritte dal piani. Coprendono 5 ambiti differenti.
L'Italia si trova in ritardo sulle scadenze dei progetti, deve terminarne ancora 9 su 12. Per questo motivo l'UE gli ha concesso una dilazione di un mese per rimediare.
Questi fondi europei sono una leva fondamentale per la transizione ecologica.

Il Pnrr italiano vale complessivamente 191,5 miliardi di euro. Questi vanno spartiti nelle varie missioni descritte dal piani. Coprendono 5 ambiti differenti.
L'Italia si trova in ritardo sulle scadenze dei progetti, deve terminarne ancora 9 su 12. Per questo motivo l'UE gli ha concesso una dilazione di un mese per rimediare.
Questi fondi europei sono una leva fondamentale per la transizione ecologica.

LA TRANSIZIONE ECOLOGICA

La transizione ecologica vuole raggiungere una trasformazione in campo economico e sociale verso un modello sostenibile nel rispetto dell'ambiente. Questo richiede l'adozione di politiche e azioni che promuovano l'efficienza energetica partendo dalla riduzione dell'impatto ambientale delle attività industriali e dalla scelta di pratiche sostenibili per preservare le risorse naturali. Sono necessarie delle azioni concrete su scala globale così da migliorare la situazione su tutta la terra. Oltre ai benefici che ne potrà ricavare l'ecosistema grazie ad una transizione ecologica, quest'ultima potrebbe favorire la creazioni di posti di lavoro garantendo un futuro per le generazioni seguenti.

Il Friuli Venezia Giulia, come molte altre regioni italiane, ha iniziato a prendere provvedimenti per sostenere la transizione ecologica firmando una legge approvata dal Consiglio regionale il 2 febbraio 2023.
La legge illustra la riorganizzazione delle conoscenze sviluppate dalla Strategia del Piano "clima regionale" da cui è delegata la definizione delle misure e delle azioni fondamentali per ciascun settore della nostra regione. Pone degli obiettivi specifici, dei responsabili e la stima delle risorse necessarie. Il raggiungimento dell’obiettivo di neutralità climatica comprende il coinvolgimento di tutti i comuni e gli enti olte che di tutta la popolazione.
Riteniamo importanti riforme di questo tipo che partono con azioni di sensibilizzazione dai piccoli territori, il cambiamento parte sempre dal piccolo.