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Compito di realtà

by Daniela Ascrizzi

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Compito di realtà

La Festa di Ognissanti e
la Commemorazione dei Defunti
Gli alunni delle classi quinte
della scuola primaria di Via Libertà
dell'Istituto Comprensivo di Brolo
Anno scolastico 2020/2021
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La nostra ricerca storico - geografica

La Commemorazione dei defunti  è una ricorrenza della Chiesa cattolica ed è celebrata il 2 novembre di ogni anno.
Nel calendario liturgico segue di un giorno la festività di Ognissanti del 1º novembre.
 Il colore liturgico di questa commemorazione è il viola, il colore della penitenza, dell’attesa e del dolore, utilizzato anche nei funerali.
È consuetudine, nel giorno dedicato al ricordo dei defunti, visitare i cimiteri locali e portare in dono fiori e lumini sulle tombe dei propri cari.
 In molte località italiane è diffusa l’usanza di preparare alcuni dolciumi, chiamati infatti dolci dei morti, per celebrare la giornata.
Nella tradizione celtica, il 31 ottobre è l’ultimo giorno dell’anno, cioè il Capodanno Celtico, noto come Samhain (“tutte le anime”). Nell’835 d.C. Papa Gregorio decise di spostare la ricorrenza di Tutti i Santi dal 13 maggio al primo novembre, anche per allontanare la memoria dei riti pagani. In seguito, sul finire del X secolo, si introdusse la Commemorazione dei defunti, il 2 novembre.
Così, unendo tante tradizioni del passato e il culto della chiesa cattolica, è nata la Festa dei Santi e dei Morti.
In questi giorni siamo tutti invitati a ricordare le persone care, che hanno lasciato questa Terra e valorizzare le loro azioni compiute, ricordando che Gesu’ ci ha dato la certezza della vita – La Resurrezione.


In particolare in Sicilia, durante la notte di Ognissanti, la credenza vuole che i defunti della famiglia lascino dei regali per i bambini insieme alla frutta di Martorana e altri dolci caratteristici.
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Ricercando notizie, abbiamo scoperto:

 
Nei paesi dell’America Centrale il Giorno dei Morti è una forma particolare di festa dei defunti tipica della cultura messicana. Oltre a visitare i cimiteri, l’usanza prevede anche di addobbare le tombe con fiori e depositare sulle stesse giocattoli (nel caso in cui il defunto sia un bambino) o alcolici.      
In Messico, in alcune abitazioni, è ancora consuetudine preparare l’altare dei morti: un manufatto arricchito con immagini del defunto, una croce, un arco e incenso nel rispetto del credo popolare secondo il quale, durante tale giorno, lo spirito dei defunti venga a trovare i loro cari.









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Il Giorno dei morti è festeggiato anche in Brasile come Giorno delle Anime. Le celebrazioni hanno luogo dal 1 al 2 novembre, nello stesso momento in cui vengono celebrate le feste cristiane dell’Ognissanti e della Commemorazione dei defunti. I festeggiamenti possono durare molti giorni, riprendendo le tradizioni precolombiane che ne sono all’origine, prima che la festa venisse recuperata e adattata dalla Chiesa cattolica. La festa viene celebrata con musica, bevande e cibi tradizionali dai colori vivi, combinati a numerose rappresentazioni caricaturali della morte.
Il Giorno dei morti in Italia

Nel nostro paese in questa ricorrenza è consuetudine far visita e portare fiori ai propri cari nei cimiteri. Ogni regione, potremmo dire anche ogni città, ha le sue tradizioni locali. Eccone alcune:
A Roma la tradizione vuole che si consumi il pasto accanto alla tomba di un parente per fargli compagnia.
In Sicilia, è usanza far credere ai bambini che se sono stati buoni e hanno pregato per i loro cari defunti, quest’ultimi torneranno per portare dolciumi e regali. Il dolce più classico sono i tradizionali “pupi di zuccaro”, ossia bambole di zucchero con castagne e cioccolatini.
In Sardegna il 2 novembre i bambini si recano di porta in porta per chiedere offerte e ricevere in dono pane fatto in casa, fichi secchi, fave, melagrane, mandorle, uva passa e dolci.
In Trentino le chiese fanno risuonare le campane molte ore per chiamare le anime che si dice si radunino intorno alle case a spiare alle finestre. La tavola, nel frattempo, resta imbandita e il focolare acceso per tutta la notte.
In Friuli è tradizione lasciare un lume acceso, un secchio d’acqua per far dissetare l’anima e del pane per sfamarla.
Ricerca religiosa

Partendo da un’accurata ricerca del Santo, abbinato al nome di ciascuno di noi, abbiamo scoperto il significato del proprio nome e abbiamo centrato l’attenzione sul modo di vivere che ha permesso ad ogni Santo di riscoprire di essere un dono ad esempio di Gesù e, così, scoprire la beatitudine.
Abbiamo imparato che:
il giorno di Tutti i Santi e quello della Commemorazione dei Defunti ci parla della vita umana che non termina con la morte; la vita non è tolta ma trasformata e vissuta nella beata eternità di Dio.
Così il ricordo nella preghiera dei defunti permette di mantenere quel rapporto di fede e di amore con le persone care che non sono più tra noi
Ci sono molti modi per festeggiare questa ricorrenza, ed ogni regione ha le sue usanze: il modo più semplice è andare a messa e ricordare e pregare i santi nel profondo nel nostro cuore. 
Quando il cielo e la terra si incontrano
Curiose scoperte

Alessandra: colei che protegge gli uomini - Sant'Alessandro
Andrea: forza - Sant'Andrea - origine greca
Carmelo: giardino - Madonna del Carmine - origine ebraica
Cristian: seguace di Cristo - San Cristiano - origine greco-latina
Emma: gentile, forte - Sant'Emma di Gurk - origine germanica
Gabriele: forza di Dio - San Gabriele Arcangelo - origine ebraica
Gioele: volente o giurante - San Gioele - origine ebraica
Giuseppe: accresciuto da Dio - San Giuseppe - origine ebraica
Leandro: delicato - San Leandro - origine greca
Leonardo: coraggioso - San Leonardo Limoges - origine germanica
Lorenzo: abitante nativo di Laurento - San Lorenzo di Roma martire
Mara: amata, amara - Santa Marana - origine ebraica
Michele: chi è come Dio - Sant'Arcangelo Michele - origine ebraica
Nicolò: vincitore del popolo - San Nicola - origine greca
Noemi: gioia - Beata Noemi - origine ebraica
Paolo: piccolo - San Paolo - origine latina
Paride: lottatore - San Paride di Teano - origine greca
Sara: principessa - Santa Rita - origine ebraica
Sabrina: spinosa, ma dolce - Santa Sabrina - origine ebraica
Siria: irrequieta - San Siro - origine latina
Stefano: incoronato - Santo Stefano - origine greca
Vanessa: vittoriosa - origine greca
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