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Laboratorio sulle storie

by Daniela Ascrizzi

Pages 2 and 3 of 33

Laboratorio sulle storie
Gli alunni della classe VC della scuola primaria di Via Libertà dell'Istituto Comprensivo di Brolo.

A. S. 2020 - 2021
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INDICE
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Introduzione

Una scimmietta per amica

Jack e Lisa e il loro viaggio spaziale

L'esperienza di Marco
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INTRODUZIONE

Gli alunni della classe quinta sez C della scuola primaria di Via Libertà dell'Istituto Comprensivo di Brolo, diretto dal Dirigente Scolastico Bruno Lorenzo Castrovinci, hanno avuto l'opportunità di seguire un corso di Laboratorio sulle storie, indetto da Giunti Scuola.
Un percorso molto interessante di narrativa e creatività a cura di Christian Antonini e Gianni Silano.
Sono stati offerti vari suggerimenti e stimoli per costruire storie, inventare personaggi e costruire marionette e pupazzi per mettere in scena le storie inventate.
Gli alunni hanno avuto l'opportunità di conoscere gli elementi delle storie, chiamati "ingredienti", e creare i personaggi con il gioco del teatro.
Hanno, inoltre, avuto l'imput di costruire delle storie che, a chiusura del laboratorio, quella più coinvolgente sarebbe stata messa in scena.
Ed ecco che gli alunni si sono messi subito al lavoro con grande entusiasmo ed impegno.
Un'esperienza didattica motivante e divertente, che ha dato spazio all'immaginazione, alla fantasia, all'ascolto attivo, all'impegno nella scrittura creativa, alla narrazione ad alta voce, all'espressione di emozioni e alla riflessione sulla lingua.
Un'attività di storytelling che ha permesso di trasmettere messaggi, sentimenti, insegnamenti, e interagire positivamente tra compagni alla pari e non.

Un ringraziamento particolare a Giunti Scuola e al nostro Dirigente Scolastico, che ogni giorno con costanza si impegna per perseguire con tenacia gli obiettivi prefissati per una migliore qualità della sua scuola.
Grazie per i vari stimoli e opportunità che ci offre nell’attivazione di tante idee, progetti e strategie educative e didattiche mirate a favorire la formazione della personalità dei nostri alunni.


Di seguito le storie degli alunni della VC.



“Il bambino non “impara”, ma costruisce il suo sapere attraverso l’esperienza e le relazioni con l’ambiente che lo circonda.”

Maria Montessori
"Dimmi e dimenticherò. Mostrami e ricorderò.
Coinvolgimi e capirò.“
Confucio

Una scimmietta per amica

Giorgia era una ragazzina molto timida e insicura, dai capelli lunghi e bruni, con occhi castani e non aveva tanti amici.
Per il suo compleanno i genitori le regalarono una scimmietta, pensando che potesse aiutarla a superare la sua timidezza.
La scimmietta aveva il pelo lungo, morbido e di color marrone; come segno particolare aveva una macchia a forma di L sul suo pancino, che suggerì il nome “Leyla”; il viso, le mani e le orecchie erano di color rosa pastello.
Insomma proprio una bella scimmietta e, anche, molto giocherellona.
Quando Giorgia vide il regalo non rimase contenta, anzi fu delusa, sia perché la scimmietta non le piaceva e desiderava ben altro, sia perché, ad essere sinceri, Giorgia aveva molta paura delle scimmie.
La scimmietta Leyla capì subito che non fu ben desiderata da Giorgia, tuttavia tentò di diventare la sua compagna di giochi.
Infatti Giorgia non aveva mostrato nessun interesse né curiosità per la Leyla, anzi la evitava completamente, e quando la piccola scimmietta le si avvicinava, per essere coccolata o per giocare, lei la allontanava e le urlava di andare via.
I giorni passavano e Leyla cresceva.
Però, improvvisamente, un giorno qualcosa cambiò.
Giorgia era seduta alla scrivania della sua stanzetta ed era molto triste perché aveva preso un brutto voto a scuola e non sapeva come dirlo ai suoi genitori.
Leyla, sentendo la sua padroncina piangere, si avvicinò e con un balzo saltò sulla scrivania, così, finalmente per la prima volta si trovarono faccia a faccia.
Giorgia e Leyla si guardarono negli occhi e Leyla l’abbracciò.
La bambina, improvvisamente, capì che quella piccola scimmietta sarebbe stata, da quel momento, la sua migliore amica e la sua miglior campagna di gioco.
Giorgia iniziò a prendersi cura di Leyla, a giocare con lei, a raccontarle la sua giornata, a confidarle i suoi segreti e le sue passioni.
Leyla prese l’abitudine di aspettare davanti alla finestra ogni qualvolta la sua piccola padroncina usciva di casa o per andare a scuola o per andare a danza o in tutti quei posti dove, ahimè, lei non poteva entrare.
La scuola finì, arrivò l’estate e finalmente era l’ora di andare al mare.
Giorgia, i suoi genitori e Leyla si trasferirono alla casa al mare, ossia ad Alicudi nelle bellissime isole Eolie.
Tutte le mattine le due amiche andavano al mare, si divertivano a giocare, a fare tuffi e a costruire castelli di sabbia.
Verso le undici di tutte le mattine i nonni scendevano in spiaggia, portando la merenda per le piccole principesse, così venivano definite, ovvero tanta frutta fresca e, ovviamente, le banane, che Leyla amava tantissimo, infatti, quando nessuno la vedeva era solita rubarne qualcuna dalla cucina.
I mesi passarono, l’estate finì e tutti tornarono a casa e ai loro impegni quotidiani.
Giorgia e Leyla erano inseparabili, tanto da essere notate da tutti quelli che abitavano non solo nel loro paese, ma anche nei paesi vicini.
Nessuna ragazzina aveva stretto un rapporto speciale con una scimmietta e nessuna scimmietta era mai stata amata come la piccola Leyla, non solo dalla sua padroncina, ma anche da tutti quelli che la incontravano.
Grazie alla sua nuova amichetta, Giorgia superò la sua timidezza e le sue paure, invece Leyla continuò a mangiare sempre più banane…ma di nascosto!
 
                          














                                    


 Giorgia e Leyla





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