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PELLEGRINAGGIO

by Denise Tambe

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PELLEGRINAGGIO:
UN DIALOGO TRA FEDE E CULTURA E UN CAMMINO PER RITROVARE SE STESSI
Che si tratti del "Cammino di Santiago" o di un pellegrinaggio legato a un luogo di culto locale, il contesto nel quale ci si muove è comunque un contesto di fede. Il pellegrino non è un semplice "trakker", anche se va a piedi come quest'ultimo, né è un semplice turista che si mette in cammino con l'unico scopo di ammirare l'arte dei luoghi che attraversa o la natura che lo circonda. Il pellegrino non è neppure un mendicante di silenzio e solitudine. Il pellegrino religioso è caratterizzato da un'aspettativa di fondo che, anche se variamente motivata a seconda del proprio vissuto, implica una nostalgia di infinito e trascendenza che, prima o poi, emerge. Il pellegrino simboleggia la nostra vita terrena: ci ricorda che siamo fatti di cielo e che il nostro cammino su questa terra altro non è che un viaggio verso la meta definitiva, che è anche la nostra dimora definitiva. E', dunque, nella prospettiva di un'esperienza trascendentale che il pellegrino si mette in moto, nella speranza che magari possa anche verificarsi un cambiamento a livello esistenziale. Il pellegrinaggio è un'esperienza di fede, di conversione, di spiritualità, di mutamento esteriore e soprattutto interiore. 
Il pellegrinaggio si inscrive da sempre nella storia di tutti gli uomini e di ogni religione.
Nei tempi antichi non c'erano strade ben definite per raggiungere i Santuari e i luoghi di devozione: "pellegrinare" deriva infatti da un'antica parola latina che significa "andare attraverso i campi".
Per i pellegrini del XXI secolo è diverso: le strade sono tracciate e i Santuari ben collegati. I "campi da attraversare" sono i luoghi dell'anima e dell'esistenza, nei quali l'essere umano si muove alla ricerca di se stesso e dell'altro.
Il pellegrinaggio è un tempo che l'uomo ritaglia dalla propria vita di tutti i giorni per mettersi in cammino e imparare a vivere nel mondo da eterno pellegrino.
STORIA DEL PELLEGRINAGGIO CRISTIANO
I primi luoghi meta dei pellegrini cristiani furono le tombe dei Martiri come San Paolo e San Pietro a Roma, nonché i luoghi della Palestina, a seguito della libertà di culto concessa da Costantino nel 313.
SI DISTINGUONO DUE TIPI DI PELLEGRINAGGIO
UNO DI QUESTI ERA IL PELLEGRINAGGIO DEVOZIONALE...
E' il più antico; la meta era Gerusalemme, per rivivere i luoghi di Gesù. Questi pellegrini venivano chiamati PALMIERI per via della palma di Gerico che portavano con sé al ritorno, a testimonianza del loro viaggio.
I pellegrini ROMEI erano invece diretti a Roma, per pregare sulla tomba dell'Apostolo Pietro.
Coloro che si incamminavano verso Santiago de Compostela erano invece detti PEREGRINI; al loro ritorno portavano con sé la conchiglia come simbolo del loro viaggio.
...L'ALTRO ERA IL PELLEGRINAGGIO PENITENZIALE
Era un viaggio per poter espiare gravi colpe o reati, come ad esempio l'omicidio. Chi commetteva un reato doveva vivere di elemosina e vagare senza dimora
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